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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Importo NASPI 2018

La misura della prestazione è rapportata alla retribuzione imponibile previdenziale (quella, cioè, su cui sono stati versati i contributi) degli ultimi quattro anni. Infatti, l’importo è pari a tale retribuzione divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33, con i seguenti limiti: 1) se la retribuzione non supera i 1.208,15 euro mensili (dato da rivalutare annualmente), l’indennità mensile è pari al 75% di tale retribuzione; 2) se supera i 1.208,15 euro mensili, l’indennità mensile sarà pari al 75% della retribuzione più il 25% della differenza tra retribuzione e la soglia 1.195. L’indennità mensile, in ogni caso, non potrà superare 1.314,3 euro mensili (dato da rivalutare annualmente). L’importo così determinato a decorrere dal quarto mese di fruizione si riduce del 3% ogni mese. La Naspi non ha durata prefissata; spetta, infatti, per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione che risultano accreditate presso l’Inps a fa

NASPI 2018 : l'INPS ne facilita l'invio con domande precompilate

Le domande per la naspi 2018 saranno precompilate per semplificarne l'invio da parte dei cittadini. Lo ha comunicato ieri l'INPS con un comunicato stampa.  A chi spetta la naspi nel 2018 Per effetto della Riforma del Jobs Act che ha riformato gli ammortizzatori sociali la Naspi può essere erogata nei confronti dei lavoratori privati dipendenti (con l’esclusione dei lavoratori agricoli per i quali resta in vigore la speciale disoccupazione agricola) e dei lavoratori a tempo determinato del settore pubblico. La prestazione spetta ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente l’occupazione e che presentino congiuntamente i seguenti requisiti: a) stato di disoccupazione involontaria; b) almeno 13 settimane lavorate nei quattro anni precedenti la disoccupazione; c) almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione. Con riferimento alla disoccupazione involontaria appare utile ricordare che possono fruire della Naspi anche i lavora

Buona Domenica

Buongiorno ai problemi che non mancano mai. A chi prova a trovare una soluzione. Alla voglia di farcela e al desiderio di non lasciarsi andare. Buongiorno a chi non si arrende al primo ostacolo. A chi non lo fa nemmeno di fronte al complicarsi delle cose. Alla forza di reagire e al cercare un modo per farlo. Buongiorno a chi sa che nessuno gli regala nulla. Che se davvero vuole qualcosa deve andare a prendersela. A chi ha paura di farlo. Buongiorno a chi ha capito che il suo è un problema di testa. A chi ha perso le motivazioni e non riesce più a trovarle. A chi sembra essersi piantata e non riesce più a muoversi. Buongiorno alle delusioni e a chi ne rimane vittima. Ai fulmini a ciel sereno e a chi resta a contare i danni. Che quando meno te l’aspetti, la vita ti mette alla prova. Buongiorno a chi a certe prove è arrivata impreparata. Che la teoria è un conto, ma la pratica è tutto un’altra roba. A chi si sente smarrita e non sa cosa fare. Buongiorno a chi sta provando a metterci
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Anche l’abito fa il leader: come vestire per essere autorevoli.  Datemi una cravatta e vi solleverò i bilanci: ecco il mantra del leader moderno. Secondo recenti studi, infatti, sembra che indossare un abbigliamento formale e curato al lavoro influisca positivamente sulle performance di un professionista. La ragione? Sentirsi eleganti e autorevoli nel look aumenta l’autostima e fa crescere la consapevolezza nelle proprie capacità. Allo stesso tempo, comunicare o negoziare con un interlocutore ben vestito, scatena la sensazione di essere alle prese con un vero professionista e rende le relazioni più mature, leali e fruttuose. Un mix di benefici verificati da un’approfondita analisi co-condotta da Michael W. Kraus, assistente docente di comportamento organizzativo alla Yale School of Management: lo studioso ha esaminato un campione di oltre 100 uomini compresi tra i 18 ed i 32 anni, osservandoli durante una simulazione di negoziazione. Le cavie, divise in gruppi differenziati t

Come comportarsi con il Signor "So tutto Io, lascia fare solo a me!"

Come comportarsi di fronte ad un Signor “So Tutto Io”? L’atteggiamento giusto varia a seconda della posizione del saccente: valutiamo, ruolo per ruolo, qual è la reazione migliore per placare le tensioni e proteggere l’integrità del team.     1.Il “So Tutto Io” è un dipendente La formazione di un dipendente passa anche dall’insegnamento dell’attitude giusta per meritare stima e rispetto. Se una vostra risorsa si rivolge al team in modo troppo pretenzioso, non tardate a correggere il suo comportamento: assicuratevi di dare i feedback giusti al momento giusto, spiegandogli come il suo atteggiamento rischia di ripercuotersi negativamente sulla carriera. Nel dare la valutazione, evitate astrattismi: siate concreti, basandovi su fatti realmente osservati – ad esempio, spiegate che avete notato troppa prepotenza su come impostare un documento di presentazione – così da evitare fraintendimenti e incomprensioni.     2.Il “So Tutto Io” è un peer Se il saccente è un collega, prima di pa

Manager: è meglio essere temuti o amati?

L’empatia genera fiducia: ecco la chiave di un vero leader Un leader efficace sa che l’empatia è la prima soft skill da allenare e sfoderare per conquistare il rispetto di un team. Mostrarsi amichevoli, trasparenti e saper stimolare un clima lavorativo piacevole e informale sono assi nella manica impareggiabili per far sentire i dipendenti pienamente compresi, sempre a proprio agio, felici di impegnarsi per una causa comune e disponibili a dare il massimo delle loro potenzialità. Non solo: i team che hanno il vantaggio di avere come guida un leader illuminato mostrano molto più attaccamento al gruppo e all’azienda e ne sposano i valori, preferendo rimanere in società piuttosto che cercare altre opportunità di lavoro altrove. Del resto, come ben sappiamo, le risorse fuggono dai capi e non dalle Company. Alte performance e basso livello di turnover: ecco due obiettivi cruciali già centrati da un leader aperto e affabile, in grado di essere gentile e sempre rispettoso nei confronti

“Un vincitore è solo un sognatore che non si è mai arreso” NELSON MANDELA

“Un vincitore è solo un sognatore che non si è mai arreso” NELSON MANDELA

L'empatia è cruciale per un leader e si può imparare

L’empatia è una virtù cruciale per un buon leader: la capacità di comprendere gli altri, di entrare in connessione profonda con loro, di decodificare le loro emozioni e le loro necessità, apre la mente a ragionamenti non convenzionali e spinge ad avere nuovi approcci al modo di fare business. L’obiettivo? Creare team di lavoro fluidi e aperti, emotivamente liberi di esprimersi e consapevoli di essere compresi: solo così è possibile stimolare il commitment di tutti e remare, con forza, dalla stessa parte. Una qualità, quella dell’empatia, che come tutte le “killer application” richiede impegno, tempo e dedizione per essere padroneggiata al meglio. Per sviluppare empatia verso gli altri, occorre allenare la propria intelligenza emotiva, partendo da sé stessi e facendo un grande lavoro di consapevolezza, analisi, pazienza e resistenza. Solo in seguito è possibile rivolgersi all’esterno, cercando di connettersi con il team. Ecco qualche consiglio per farlo efficacemente. 1. Chiud

Busta paga firmata: dimostra il pagamento ricevuto oppure la firma del lavoratore non dimostra nulla? Scopriamolo insieme

Cominciamo innanzitutto con il dire che il datore di lavoro non può obbligare il dipendente a firmare il cedolino con la busta paga, mentre è suo preciso obbligo, a prescindere dalla suddetta firma, corrispondere ai dipendenti lo stipendio. Ad ogni modo, la firma del lavoratore sulla busta paga non è una prova sufficiente, per l’azienda, per dimostrare – in modo inconfutabile e incontrovertibile – l’avvenuto pagamento delle retribuzioni se c’è contestazione del dipendente. Ed infatti, la firma della busta paga non equivale ad una dichiarazione, da parte del lavoratore, di aver ricevuto il pagamento. Tuttavia, questo atto potrebbe far presumere il pagamento, a meno che il lavoratore non fornisca prova contraria. Per cui, in caso di mancato versamento dello stipendio, nonostante la sottoscrizione del cedolino (che potrebbe essere avvenuta per imposizione), il lavoratore potrà fare causa al datore e recuperare gli arretrati. Ma cosa significa nella pratica? Che, in assenza di contestazi

Bonus verde 2018: fino a 5 mila euro a persona, per immobile, per intervento o per ogni balcone o giardino?

L’ultima Legge di Bilancio ha confermato il bonus verde 2018 per recuperare il 36% delle spese per interventi su giardini e terrazze fino ad un massimo di 5 mila euro. E sul nuovo bonus verde 2018 ci hanno scritto diversi lettori: l’occasione ci serve per fare chiarezza soprattutto sul tipo di interventi previsti e agevolabili e sul calcolo dell’importo. Come ha chiarito la Legge di Bilancio 2018 la detrazione Irpef sugli interventi per giardini, terrazze e orti spetta per ogni unità immobiliare. Anche in caso di più interventi sullo stesso immobile quindi non si può chiedere due volte il bonus. Può invece chiederlo una seconda volta il proprietario che si occupa del verde di due unità immobiliare diverse di sua proprietà. Ricordiamo, rispondendo al quesito di cui sopra, che l’agevolazione riguarda anche le opere realizzate sulle parti comuni condominiali, nel limite della quota imputabile a ciascun condomino a patto che la stessa venga versata entro il termine di presentazione della

Prodotti per diabetici: come portare in detrazione gli acquisti del 2017 senza scontrino

Attenzione perché la detrazione sugli alimenti per il 2018 è in realtà stata anticipata anche agli acquisti fatti lo scorso anno (da portare quindi in detrazione sulla prossima dichiarazione dei redditi). Solo per quest’anno sarà sufficiente, qualora non si fosse in possesso dello scontrino parlante, presentare la prescrizione del medico per dimostrare le spese sostenute. Per gli acquisti da gennaio 2018 resta invece obbligatorio, ai fini della detraibilità, presentare lo scontrino parlante.

Il ministero della salute ritira dal mercato nota marca di latte

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Latte Granarolo Accadì ritirato dai grossi centri di distribuzione per presenza di grumi e di instabilità al riscaldamento alla bollitura del latte. Questa è stata la motivazione che ha portato il ritiro in via precauzionale. La COOP, ne ha disposto il ritiro da tutti i supermercati, per i seguenti lotti: Latte microfiltrato P.S. alta digeribilità Bene Sì Coop 1 litro SCADENZA dal 31/12/2017 al 5/01/2018; Latte Accadì 1% di grassi a lunga conservazione senza lattosio (<0,01%) con vitamine A e D3 Scadenza 23/03/2018 – 22/03/2018; Latte Accadì 1% di grassi UHT a lunga conservazione senza lattosio (<0,01%) con vitamine A e D3 Scadenza  15/03/2018 – 16/03/2018 – 17/03/2018 – 19/03/2018 – 20/03/2018 – 21/03/2018 – 22/03/2018; Latte Accadì scremato UHT a lunga conservazione senza lattosio (<0,01%) con vitamine A e D3 Scadenza 16/03/2018 – 17/03/2018 – 22/03/2018 – 23/03/2018 – 24/03/2018; Latte Accadì parzialmente scremato UHT a lunga conservazione senza lattosio (<0,0

Yogurt con confetti al cioccolato con corpi estranei (plastica) ritirato dal mercato

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Allerta alimentare per Yogurt con confetti al cioccolato per presenza di corpi estranei (plastica) ritirati da Eurospin. A darne comunicazione il Ministero della Salute nel comunicato si legge: Yogurt intero con confetti al cioccolato gusto Banana e gusto Fragola. Il ritiro si è reso necessario per presenza di Corpo Estraneo (frammenti plastica dura derivante dal contenitore). Yogur ritirato dal mercato Lo Yogurt oggetto del ritiro è venduto nell’unità da 120 gr. e con tutte le date di scadenza,  è prodotto da Latte Montagna Alto Adige Soc. Agr. COOP via Innstbruck n 43, 39100 Bolzano confezionato per Eurospin Italia Spa con marchio “Pascoli Italiani”. Il Ministero stesso tra le avvertenze del richiamo ufficiale riporta: “RESTITUIRE IL PRODOTTO PRESSO IL PUNTO VENDITA DA CUI VERRÀ’ SOSTITUITO O RISARCITO”.

Permessi legge 104 se di venerdì e lunedì, bisogna prendere anche sabato e domenica?

In riferimento ai permessi legge 104, l’Aran chiarisce che ci sono delle specificità a seconda del settore e delle indicazioni. Questo è il caso del contratto della scuola che non contempla i permessi della L.104 suddivisi a ore. Detta anche un’indicazione sulla ‘tempistica’: “essi devono essere possibilmente fruiti dai docenti in giornate non ricorrenti”. Quindi, chiarisce non si può sistematicamente decidere di fruire dei giorni di permesso legati alla Legge 104/92, ad esempio, di venerdì o lunedì, in modo strategico per “allungare” il week end. La Funzione Pubblica nella circolare 1 del 3 febbraio 2012 chiarisce che il dipendente che assiste una persona in situazione di handicap grave diversa dal figlio nell’ambito dello stesso mese può fruire del congedo straordinario e del permesso di cui all’art. 33, comma 3, della legge 104 del 1992. Quindi è superata la circolare n. 13 del 2010, al paragrafo 4, in ordine alla preclusione rispetto al cumulo tra congedo ex art. 42, comma 5, e

Bonus mobili 2018: a chi spetta la detrazione 50%?

Il bonus mobili 2018 è stato prorogato nel 2018 grazie all'inserimento del provvedimento di proroga in un emendamento alla Legge di Bilancio 2018, per cui andiamo a vedere a chi spetta la detrazione bonus mobili quest'anno in base ai previgenti requisiti di legge. Il bonus mobili spetta a coloro che avendo ristrutturato l'immobile dal 2017 in poi, hanno comprato gli arredi, grandi elettrodomestici, mobili ad incasso. La detrazione spettante è pari al 50% e comprende le spese sostenute per acquistare anche i mobili fissi, ovvero, di armadi a muro, cucine in muratura, lavabo, lavandini bagno e cucina. Pertanto, al contribuente spetta il Bonus Mobili con detrazione 50% IRPEF per l'acquisto di nuovi arredi + un altro 50% di detrazione per la ristrutturazione edilizia, Hanno diritto allo sconto Irpef, solo ai contribuenti che entro il 31 dicembre fruiscono della detrazione del 50% per gli "interventi di recupero del patrimonio edilizio, quali ad esempio le ristru

Bonus casa per condomini 2018 novità: il bonus IRPEF prevede ora che lo Stato rimborsi la detrazione del 65% della spesa a rate, in 10 anni.

L’ipotesi al vaglio del governo come confermato dal ministro Delrio è quello di prevedere delle detrazioni diverse dal 65% attualmente spettante. Tali nuove detrazioni, saranno modulate a seconda dei risultati raggiunti con gli interventi di risparmio energetico. Il Governo inoltre proporrà di estendere il bonus anche ai lavori su giardini condominiali e balconi per il rifacimento delle facciate e per gli interventi atti alla rimozione dell’amianto dai tetti, un'operazione questa molto dispendiosa. Inoltre il governo cercherà di unificare l'Ecobonus al sismabonus al fine di avere un unico cantiere per i condomini.

Cotton fioc ritirati dal mercato: poi toccherà ai cosmetici. Sono le disposizioni contenute nella Legge di Bilancio per la promozione di prodotti bio e non inquinanti. Ecco le nuove regole e quando scatteranno.

I cotton fioc non biodegradabili saranno ritirati dal mercato a partire dal 2019 mentre l’anno successivo stessa sorte toccherà alle microplastiche contenute in alcuni cosmetici. Cotton fioc non bio, stando ai dati di Legambiente, rappresentano il 91% dei rifiuti rilevati in mare lungo la costa italiana. Per quanto riguarda le microplastiche nei cosmetici basta pensare che, non di rado, il loro peso supera quello della plastica di tutto il tubetto o la boccetta in cui sono venduti. Tra i prodotti di igiene e bellezza più inquinanti ci sono scrub, bagnoschiuma, dentifrici ma anche rossetti, maschere per il viso, mascara, spray per capelli, creme idratanti e lenitive e schiume da barba. Dall’anno prossimo intanto si parte dall’emergenza cotton fioc. Non solo dovranno essere biodegradabili ma le etichette dovranno indicare le istruzioni per il corretto smaltimento. Una campagna di sensibilizzazione che servirà ad evitare la dispersione di materiale inquinante in acqua. Stando ai dati

Bonus Mobili 2018

Il bonus mobili 2018, introdotto con il Decreto Legge 4 giugno 2013, n. 63 "Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale" pubblicato sulla GU Serie Generale n.130 del 5-6-2013, è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2018. Ecco quindi quali bonus casa 2018 ci saranno nel 2018: Il sismabonus 2018 con la detraibilità integrale delle spese per la diagnosi sismica, è previsto fino al 2021; Il bonus ristrutturazioni 2018 è l'agevolazione fiscale che prevede una detrazione Irpef del 50% per i lavori edili eseguiti fino il 31 dicembre 2018. Bonus mobili giovani coppie: questa agevolazione introdotta nel 2016, non è stata più progata e non ci sarà neanche nel 2018. Ecobonus 2018: riconfermato al 65% ma alcuni i

Bonus casa 2018 novità Legge di Bilancio

Le novità bonus casa 2018 che il Governo Gentiloni ha voluto introdurre con la nuova Legge di Bilancio 2018, riguardano l'ampliamento dei bonus e delle percentuali di detrazione che spettano a chi ristruttura casa e/o fa interventi di risparmio energetico o fa prevenzione o interventi antisismici. Ecco le novità sui nuovi bonus casa 2018: Bonus casa 2018 ristrutturazioni: detrazione del 50% per una massimo di spesa pari a 96.000 euro, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo estesa anche ad altri tipi di intervento. Tale bonus, infatti, dovrebbe cambiare forma e sostanza con il nuovo bonus verde 2018, con detrazione al 36% per la riqualificazione urbana con interventi agevolabili per i privati e condomini per terrazzi, balconi e giardini e per chi finanzia lavori per il verde pubblico. Ecobonus 2018: detrazione al 65% per tutti coloro che effettuano interventi di risparmio energetico, per un massimo di spesa pari a 100 mila euro da suddividere sempre in 10 anni. L

Truffa 2 euro falsi: basta una calamita per riconoscere le monete contraffatte

Come riconoscere i 2 euro falsi e non cadere vittime della truffa? Svelato l'arcano! La buona notizia è che riconoscere le monete da 2 euro contraffatte è facile: i Carabinieri spiegano che basta una piccola calamita. Solo quelle che si attaccano sono vere perché i falsari non riescono a riprodurre il procedimento unico con cui la Zecca ottiene l’effetto del magnetismo. Quanto detto sulle monete più facilmente prese di mira da falsari, non vuol dire ovviamente che non bisogna prestare attenzione ai pagamenti con le banconote. Sono soprattutto i tagli da 5, 10 e 20 euro quelli maggiormente soggetti a falsificazione. Attenzione, quindi, soprattutto quando si riceve il resto: mai lasciarsi prendere dalla fretta neppure se c’è la fila di clienti.

Scadenza del 28 Febbraio per l'Autoliquidazione INAIL 2018

Entro il 28 febbraio 2018 le imprese devono comunicare all’INAIL l’ammontare delle retribuzioni imponibili su cui calcolare il premio ordinario. L’adempimento deve essere assolto dai datori di lavoro per i quali tutto (o parte) del premio è calcolato secondo il metodo delle “retribuzioni per il tasso”. Ai fini del calcolo, le retribuzioni da prendere in considerazione sono riferite non solo ai lavoratori subordinati, ma anche ad altre specifiche categorie di lavoratori a questi assimilati. Quali sono? E come si determinano le retribuzioni imponibili? Le aziende devono presentare la dichiarazione delle retribuzioni telematica, comprensiva dell’eventuale comunicazione del pagamento in quattro rate, nonché della domanda di riduzione del premio artigiani entro il 28 febbraio. I datori di lavoro iscritti all’INAIL ai sensi del Titolo I del T.U., Gestione Industria, sono tenuti al versamento del premio quale corrispettivo per l’assicurazione dei lavoratori che prestano la propria attività

Bonus alberghi: proroga del termine per la compilazione delle domande

Prorogato al 22 febbraio il termine ultimo per la compilazione delle istanze per accedere al credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive. Nessuna modifica per il click day, che resta fissato dal 26 al 27 febbraio. Il bonus alberghi, nella versione potenziata dalla legge di Bilancio 2017 compete nella misura del 65% dei costi ritenuti ammissibili, fino ad un massimo di 200.000 euro. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con avviso, ha comunicato la proroga della data di chiusura della prima fase per l’accesso al credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive per le spese sostenute nel 2017. Nuove date In seguito alla proroga, il termine finale per la compilazione delle domande slitta dalle ore 16:00 di oggi, 19 febbraio 2018, alle ore 14:00 del 22 febbraio 2018. Nessun rinvio invece per il click day, che si svolgerà dalle ore 10:00 del 26 febbraio 2018 alle ore 16:00 del 27 febbraio 2018.

Amministratori di condominio: invio delle spese di ristrutturazione entro il 28 febbraio

Per gli amministratori di condominio è tempo di trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati che riguardano le spese relative agli interventi di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico, effettuati nel 2017 sulle parti comuni di edifici residenziali. Il termine ultimo per assolvere l'adempimento è fissato al 28 febbraio 2018. In relazione alla comunicazione relativa alle spese sostenute nel 2017, l’obbligo ricade sull’amministratore in carica al 31 dicembre 2017. I dati contenuti nelle comunicazioni sono utilizzati per l’elaborazione da parte dell’Agenzia delle Entrate del modello 730 precompilato 2018 o il modello Redditi precompilato 2018. Quali sono i dati da trasmettere in caso di morosità del condomino? Per gli amministratori di condominio inizia il conto alla rovescia per comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese sostenute nel 2017 dal condominio, in relazione agli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica, effettuati

Commercialisti e avvocati: dal 1° marzo 2018 comunicazione telematica obbligatoria per gli adempimenti di lavoro

Sarà obbligatoria dal prossimo primo marzo la comunicazione telematica relativa agli adempimenti di lavoro per avvocati e commercialisti. A stabilirlo è il Ministero del Lavoro con nota n. 32 del 15 febbraio 2018 (sotto allegata), con la quale ha specificato che i professionisti iscritti all'albo degli avvocati o a quello dei dottori commercialisti ed esperti contabili che svolgono, per conto dei datori di lavoro, tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, dovranno darne comunicazione agli ispettorati del lavoro competenti attraverso una nuova procedura. Avvocati e commercialisti: i moduli per la comunicazione obbligatoria per adempimenti di lavoro Come riferisce la nota ministeriale, a questo proposito sono stati preparati dei moduli informatizzati (rinvenibili sul portale dell'Ispettorato nazionale del lavoro, solo ed esclusivamente attraverso il sistema digitale Spid) che serviranno alla formazione di una banca

Farmaci: pericolosi per la salute LISOMUCIL ritirati da Sanofi

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La Società Sanofi comunica il ritiro cautelativo volontario dal mercato dei lotti della specialità medicinale LISOMUCIL. Lo rende noto Federfarma Roma segnalando una nota dell’azienda pervenuta in data 19.06.2017. I farmaci interessati sono LISOMUCIL*AD SCIR200ML S/Z 750 – AIC 023185097: Lotto 332 Dicembre 2018; Lotto 333 Dicembre 2018; Lotto 334 Aprile 2018; Lotto 335 Aprile 2019; Lotto 336 Giugno 2019; Lotto 337 Giugno 2019; Lotto 5K0402 Luglio 2018; Lotto 5K0421 Agosto 2018. LIMOSUCIL è utilizzato nella terapia sintomatica delle affezioni dell’apparato respiratorio accompagnate da tosse e catarro. Il richiamo precauzionale è dovuto alla possibile presenza di precipitato, confermato dall’analisi effettuata presso un sito di produzione su campioni dei suddetti lotti. Le confezioni dei succitati lotti, presenti in farmacia, dovranno essere immagazzinate in apposita area sicura e quindi predisposte per essere inviate ad Assinde con la prima tranche utile.

Sai quanto ti costa una baby sitter nel 2018 per i tuoi bimbi? Fatti un rapido calcolo con il nostro articolo

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Quanto costa una baby sitter nel 2018? Stipendio minimo da contratto, busta paga e contributi Cercasi baby sitter 2018 per bambino di sei mesi: quale contratto e quale stipendio? Facciamo chiarezza. di Alessandra De Angelis, pubblicato il 20 Febbraio 2018 alle ore 07:08 Cercasi baby sitter 2018 per bambino di sei mesi: quale contratto e quale stipendio? Facciamo chiarezza. Per mettere in regola il personale domestico si possono individuare quattro livelli di inquadramento, ognuno dei quali ha poi due diversi sottolivelli di specializzazione. Quale di questi va bene per le baby sitter? Livello A: include collaboratori familiari generici, non addetti all’assistenza di persone ed esperienza professionale (maturata anche presso datori di lavoro diversi) non superiore a 12 mesi (dopo 12 mesi di anzianità nel settore è previsto lo scatto automatico al livello B con la qualifica di collaboratore generico polifunzionale). Livello A super prevede espressamente: a) Addetto alla compag

Bonus pubblicità 2018 come funziona?

 Il bonus  pubblicità, funziona sotto forma di credito d'imposta. Ciò significa che a partire dal 2018, i professionisti, lavoratori autonomi e le imprese di qualsiasi natura giuridica, potranno beneficiare di un credito d'imposta dal 75% al 90% massimo, qualora effettuino investimenti pubblicitari su tv, giornali e radio, da utilizzare tale credito, in compensazione con la dichiarazione dei redditi. Uno dei più importanti requisiti richiesti per beneficiare del bonus pubblicità 2018 è quindi quello di effettuare investimenti in campagne pubblicitarie in misura maggiore almeno dell'1% rispetto all'anno precedente, per cui se nel 2017 si è investito 10.000 euro, per beneficiare del bonus occorre che nel 2018 venga speso almeno l'1% in più rispetto ai 10.000 dell'anno prima, per cui almeno 10.100 euro. Nel caso in cui poi, l'investimento pubblicitario 2018 sia da parte di micro imprese, piccole e medie imprese e start up innovative, il credito d'impost

Conosci le sanzioni per omesso o tardivo invio della Certificazione UNICA 2018?

Per ogni certificazione omessa, inviata tardivamente o con dati errati è prevista l'applicazione di una sanzione di 100,00 euro, senza possibilità, in caso di violazioni plurime, di applicare il "cumulo giuridico". Questo significa che se un sostituto invia tardivamente 10 certificazioni, sarà applicata la sanzione di 1.000 Euro. Vi è pero' un limite massimo di sanzione per sostituto di 50.000 euro per anno!

Sai quando scade la Certificazione Unica 2018?

La Certificazione Unica 2018 deve essere consegnata al percettore e spedita all'Agenzia in due momenti diversi La Certificazione Unica 2018 deve essere: consegnata al percettore del reddito entro il 31 marzo 2018 (c.d. CU sintetica), in duplice copia, anche in formato elettronico (la data, inizialmente fissata a fine febbraio è stata modificata con il D.l. 193/2016), oppure entro 12 giorni dalla richiesta degli stessi in caso di interruzione del rapporto di lavoro (31 ottobre per le certificazioni contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata). trasmessa telematicamente all'Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo 2018 (CU ordinaria). I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.

Bonus fiscale del 65% per la riqualificazione degli alberghi e degli agriturismi.

Alle imprese alberghiere e agli agriturismi, esistenti alla data del 1° gennaio 2012, è riconosciuto un credito d’imposta del 65% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018 relative a interventi di ristrutturazione edilizia, che abbiano anche finalità di riqualificazione di incremento dell’efficienza energetica o riqualificazione antisismica, ovvero per le spese per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo. Il tutto a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo d’imposta successivo. È considerata struttura che svolge attività agrituristica, quella disciplinata sia dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96 sia dalle norme regionali.

Segna nella tua agendina lo slittamento della scadenza dello Spesometro 2018

Spesometro semplificato e proroga scadenza per l'invio dati II° semestre 2017 Slitta al 6 aprile 2018 il termine per l'invio dei dati delle fatture emesse e ricevute del secondo semestre 2017

Spesometro e Spesometro "light" 2018

Il 30 novembre 2017 è stato approvato il DL 148/2017, collegato fiscale alla Legge di stabilità 2018 contenente alcune semplificazioni in merito allo spesometro. Le novità riguardano lo Spesometro 2018, e l'Agenzia delle Entrate le sta introducendo nel modello, attualmente disponibile in bozza. La data di scadenza dello spesometro, prevista il 28 febbraio è stata prorogata al sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del modello definitivo (non ancora avvenuta) nel rispetto dello statuto del contribuente. Tra le semplificazioni introdotto dal nuovo Spesometro "light" in scadenza il 6 aprile 2018, spicca la possibilità per le fatture di importo inferiore a 300 euro registrate con un documento riepilogativo, di evitare la trasmissione analitica dei dati. Infatti in luogo delle fatture emesse e  ricevute di importo inferiore a 300 euro, registrate cumulativamente è facoltà dei contribuenti trasmettere i dati del documento riepilogativo. I dati da trasmettere compr

Dal 1° luglio 2018 viene abolita la scheda carburanti e cambiano le regole

Il fisco offre a imprese e lavoratori autonomi l'opportunità di detrarre dal reddito imponibile le spese per il carburante. La deducibilità è totale nel caso di automezzi utilizzati solo come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa (ad esempio autocarri), mentre negli altri casi spetta in misura ridotta. Per scaricare dalle tasse il costo della benzina, del gasolio, del gpl, etc., è necessario documentare al fisco la spesa sostenuta; non bisogna invece dimostrare la finalità del viaggio per scopo lavorativo. Per provare l’esborso del prezzo del carburante è necessario disporre di una attestazione rilasciata dall'esercente del distributore che andrà custodita per eventuali controlli. Tuttavia i proprietari delle pompe di benzina non possono rilasciare fattura o scontrino. Pertanto se l’automobilista vuole scaricare dalle tasse il costo di acquisto del carburante deve compilare la c.d. "scheda carburante" in ogni sua parte. Sulla scheda si annotano

Fatturazione Elettronica obbligatoria dal 1 gennaio 2019 anche tra privati

Dal 1° gennaio 2019 la fattura elettronica sarà obbligatoria anche tra i privati. Quali implicazioni e quali opportunità per imprese e studi professionali? In questo articolo facciamo il punto della situazione. Il recente Ddl di Bilancio per il 2018 ha introdotto l’obbligatorietà della fatturazione elettronica tra privati residenti o stabiliti in Italia a partire dal 1° gennaio 2019, con un’anticipazione al 1° luglio 2018 per gli operatori del settore petrolifero e dei carburanti. Qualora l’iter di approvazione della manovra dovesse concludersi senza significative modifiche, gli operatori economici, quindi, saranno tenuti ad emettere fatture solo in modalità elettronica; fatture diverse da quelle elettroniche si intenderanno semplicemente come “non emesse”. La gestione della fatturazione B2B diventerà un’evoluzione del già noto B2G (verso la Pubblica Amministrazione), di cui erediterà formato (l’xml con cui abbiamo già preso confidenza in questi anni), modalità di trasmissione (tramit

Annota le scadenze Campagna 730/2018

La novità più rilevante per la campagna 730/2018 riguarda le scadenze. Con la legge di Stabilità 2018 (L. 205/2017) sono state introdotte le seguenti nuove scadenze per la trasmissione dei 730/2018 in Agenzia delle Entrate da parte dei CAF/Intermediari abilitati: 29 giugno per le dichiarazioni presentate dai contribuenti entro il 22 giugno; 7 luglio per le dichiarazioni presentate dai contribuenti dal 23 giugno al 30 giugno; 23 luglio per le dichiarazioni presentate dal 1° luglio al 23 luglio. La scadenza per la presentazione del modello 730 da parte del contribuente al CAF/Intermediario abilitato non sarà più il 7 luglio, come previsto nella precedente campagna, ma sarà il 23 luglio.

Stampa registri IVA solo su richiesta e favor rei per il passato

Il collegato alla Legge di bilancio ha modificato le regole di tenuta dei registri IVA gestiti mediante sistemi elettronici, stabilendo l’obbligatorietà della relativa trascrizione su supporti cartacei soltanto ove specificamente richiesta in sede di controllo dagli organi procedenti. In questo articolo analizziamo i dettagli dell’importante semplificazione in favore dei contribuenti nella gestione degli obblighi strumentali in materia di registri IVA. La novella è contenuta all’art. 19-octies comma 6 del DL 16 ottobre 2017 n. 148 che introduce il comma 4-quater all’art. 7 del DL 357/1994. La deroga stabilisce che la tenuta dei registri IVA mediante sistemi elettronici si considera regolare anche qualora non si sia provveduto alla trascrizione degli stessi su supporti cartacei entro il terzo mese successivo al termine di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi. Ciò, tuttavia, purché in sede di accesso, ispezione o verifica, risultino rispettate le seguenti condizioni:

Credito d’imposta per le librerie: novità della Legge di bilancio 2018

Buone notizie per le librerie: la Legge di bilancio 2018 ha introdotto un credito d’imposta a favore degli esercenti attività libraria. Ecco alcuni chiarimenti sulle modalità di fruizione dell’incentivo. A decorrere dal 2018, agli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice Ateco principale 47.61 “commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati” e 47.79.1 “commercio al dettaglio di libri di seconda mano”, sarà riconosciuto un credito d’imposta parametrato agli importi pagati a titolo di Imu, Tasi e Tari con riferimento ai locali dove si svolge la medesima attività di vendita di libri al dettaglio, nonché alle eventuali spese di locazione o ad altre spese diverse da quelle sopra indicate, da individuare attraverso un decreto attuativo da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di bilancio, anche tenendo conto dell’assenza di librerie nel territorio comunale.

Addio alle monetine di 1 e 20 centesimi...

In sede di conversione in legge del decreto n. 50-2017 è stata aggiunta la sospensione della fabbricazione in Italia delle monetine da 1 e 2 centesimi di euro a partire dal 1° gennaio 2018. Anche se il corso legale delle monetine è tuttora valido, l’art. 13 quater del predetto D.L. n. 50-2017 con modificazioni in L. n.96-2017 prevede che nel periodo di sospensione del conio, il pagamento di una somma integralmente in contanti avverrà in un modo particolare. Infatti è previsto che l’importo del prezzo viene arrotondato “a tutti gli effetti” per eccesso o per difetto, al multiplo di cinque centesimi più vicino. Nel caso in cui invece un prezzo dovesse essere pagato tramite carta di credito, bancomat e simili, questa regola non si applicherà perché il pagamento elettronico rispecchierà quanto previsto, senza arrotondamenti.

Bonus Neo Diciottenni

E’ stato prorogato per il 2018 ed ampliato, aumentando le voci rimborsabili ammesse: l’importo pari a 500 euro  potrà essere speso per acquisti culturali ma anche per corsi di lingua, teatro o musica.

Fondo Sostegno Natalità 2018

Rimane attivo il fondo creato per consentire l’accesso al credito a famiglie con un nuovo nato o un bimbo appena adottato. Attenzione a non fare confusione. Lo Stato non erogherà direttamente i soldi, ma farà da garante per i genitori che hanno bisogno di ottenere un prestito da banche e intermediari finanziarie. L’importo massimo previsto è di 10.000 euro, da restituire in 7 anni.

Assegni Familiari 2018

Restano invariate le modalità di erogazione. L’assegno al nucleo familiare è un sostegno economico erogato dall’Istituto di previdenza per le famiglie dei lavoratori dipendenti, dei titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e dei lavoratori assistiti dall’assicurazione contro la tubercolosi. Gli importi si calcolano in base alle tabelle messe a punto l’anno scorso dall’Istituto di previdenza. Fino al recente passato, per la legge italiana le uniche famiglie riconosciute cui potevano essere pagati gli assegni familiari erano quelle composte da madre, padre ed eventuali figli o i nuclei monogenitoriali. Dopo la Legge Cirinnà sono state introdotte importanti novità che riguardano gli assegni per le convivenze di fatto e le unioni civili fra persone dello stesso sesso.

Contributo Nido e Baby Sitting

Contributo nido e baby sitting Per le mamme lavoratrici che rinunciano al congedo parentale facoltativo, rientrando prima in servizio, ci sono contributi per pagare le rette del nido o le baby sitter. L’importo massimo è di 600 euro mensili per sei mesi per le dipendenti e le iscritte alla gestione separata, ridotti in caso di part time, dimezzati nella durata per le lavoratrici autonome e le imprenditrici. Anche per queste erogazioni i fondi sono prefissati, ad esaurimento.

Bonus Nido 2018

Si tratta di un contributo economico destinato alle famiglie con figli piccoli, indipendentemente dal reddito Isee. Si tratta di mille euro all’anno, spalmati su 11 mesi ed erogati al massimo per tre anni. Questa misura di sostegno è estesa anche ai bimbi che hanno malattie croniche gravi e ricevono cure e sostegno a domicilio. Il budget a disposizione, però, non è senza limiti. Meglio presentare le richieste il prima possibile.