martedì 28 giugno 2016

https://www.change.org/p/procuratore-della-repubblica-sanzionate-i-responsabili-dell-uccisione-di-un-cane-impiccato-e-bastonato-a-cosenza?recruiter=133848850&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=autopublish&utm_term=mob-xs-share_petition-no_msg&fb_ref=Default

https://www.change.org/p/procuratore-della-repubblica-sanzionate-i-responsabili-dell-uccisione-di-un-cane-impiccato-e-bastonato-a-cosenza?recruiter=133848850&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=autopublish&utm_term=mob-xs-share_petition-no_msg&fb_ref=Default


Pensa al terrore, al dolore ed all'agonia che BESTIE DISUMANE hanno inflitto ad un povero randagio ...già sfortunato di suo....
Firma questa petizione ...a te non costa nulla: solo metterci la faccia nel gridare il tuo NO a quest'orrore

“Quando il Padreterno mi chiamerà, voglio andare a vedere che cosa succede. Perché se non succede niente, m’incazzo. M’hai fatto alzare ogni mattina per ottantasette anni per non andare, alla fine, da nessuna parte?" CIAO MITICO GIGANTE BUONO




Sei e rimarrai SEMPRE nei nostri CUORI

Ciao Bud Spencer.... GRAZIE lo diciamo anche noi a te!

 Ci ha lasciati ieri, l'attore Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer.
A comunicare la triste notizia è stato il figlio Giuseppe con queste strazianti parole: "Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata 'grazie'".

Cinema, è morto Bud Spencer, il gigante buono del cinema italiano

lunedì 27 giugno 2016

Brexit..... Cosa cambia a chi vuole partire per Londra nei prossimi mesi?

Non è prevista nessuna modifica al momento sul fronte della documentazione per entrare a Londra e in tutta la Gran Bretagna», così spiega il Codacons. «Basterà la carta d’identità valida per l’espatrio». Solo quando il processo di uscita del Paese dalla Ue sarà completato — procedura che richiederà circa 2 anni, anche dieci secondo diversi analisti — si dovrà utilizzare il passaporto. A seconda del tipo di accordo finale che sarà firmato, poi, potrebbe servire il visto. Ma è un qualcosa che non interessa il breve.

Pertanto se decidi di partire......... Buon viaggio da noi :)

Ultimi giorni per prenotarsi a "Botteghe di Mestiere"... cosa aspetti?

Carissimo Giovane che ci segui con affetto e puntualità,

ti ricordiamo che fino al 30 giugno è ancora possibile aderire al programma "Botteghe di mestiere e dell'innovazione".

Scegliendo una delle botteghe aderenti all'iniziativa  è possibile inviare la propria candidatura seguendo la procedura indicata.

I requisiti per accedere al bando sono:

- essere disoccupato;
- avere tra 18 e 35 anni;
- essere cittadino italiano e godere dei diritti civili e politici, ovvero essere cittadino dell'Unione Europea, o cittadino extracomunitario con regolare permesso di soggiorno in Italia.

Alla tua domanda di iscrizione devi allegare:

- copia del documento d'identità in corso di validità (o permesso di soggiorno se sei un cittadino extracomunitario);
- autocertificazione dello stato di disoccupazione  o copia del certificato di iscrizione al Servizio competente che attesti lo stato di disoccupazione;
- curriculum vitae  con l'autorizzazione al trattamento dei dati.

venerdì 24 giugno 2016

Brexit, ecco cosa cambia per gli europei - Sky TG24 HD

Brexit, ecco cosa cambia per gli europei
- Sky TG24 HD
: Guarda il video Brexit, ecco cosa cambia per gli europei
. Aggiornati con le ultime video notizie di Sky TG24 HD.



 Il testa a testa nelle notte del referendum sulla Brexit si è trasformato nella vittoria degli euroscettici. Dall'iniziale esultanza nel campo dei pro-Ue si è passati all'euforia sul fronte opposto dei Leave, che vince con il 52% delle preferenze contro il 48% dei Remain. E la Gran Bretagna ora deve fare davvero i conti con l'uscita dall'Unione europea.



I seggi si sono chiusi alle 23 ora italiana e i primi opinion poll di YouGov davano il 'No' all'uscita (Remain), al 52%, mentre i 'Sì', cioè i voti a favore dell'uscita dalla Ue (Leave), al 48 per cento. Ma con lo spoglio reale delle schede, l'ottimismo del Remain si è spento. L'inversione di rotta è iniziata con il risultato di Newcastle, dove il fronte pro-Ue ha raggiunto solo il 50,7%, contro il 49,3% del Leave. Un risultato che ha deluso le aspettative di chi credeva in un'affermazione ben più netta del Remain, soprattutto se letto in maniera congiunta al dato di Sunderland: qui il Leave ha vinto con il 61,3% delle preferenze, contro il 38,7% dei Remain. Di fatto, con il procedere dello scrutinio nei singoli collegi sui 382 totali, il Leave si è portato in vantaggio sul Remain. E le previsioni iniziali si sono praticamente rovesciate.



Così il panico ha cominciato a diffondersi tra i pro-Ue, ma soprattutto sui mercati finanziari. Con la sterlina in caduta libera e le Borse asiatiche, aperte nel frattempo, che stanno precipitando. Gli europeisti hanno guardato con speranza ai dati in arrivo da Londra e dalla Scozia, ma non sono bastati a capovolgere lo svantaggio accumulato rispetto ai Leave. In effetti, il voto nel municipio della City di Londra, cuore del mondo finanziario britannico, aveva visto affermarsi il Remain al 75% delle preferenze contro il 25% del Leave.



Anche il dato sull'affluenza è sceso rispetto ai conteggi della serata, assestandosi attorno al 72,2 per cento. Un picco dell'84% è stato registrato a Gibilterra, dove ha scelto il Remain il 95,4 per cento (contro un 4,1% che si è espresso per il Leave). Un risultato arrivato nelle prime ore dello spoglio che aveva alimentato gli entusiasmi dei pro-Ue.

giovedì 23 giugno 2016

WhatsApp, attenzione al nuovo virus: ecco il link da non aprire

C’è un nuovo virus che gira su WhatsApp e che sta facendo impazzire mezzo mondo. Si tratta di un messaggio che invita a rinnovare l’abbonamento della chat: a lanciare l’allarme la Polizia di Stato, che sulla pagina Facebook “Una vita da social” esorta a fare attenzione perché il link in allegato contiene un virus che potrebbe potenzialmente infettare un numero considerevole di smartphone.

“Rinnoviamo l’invito a prestare attenzione al messaggio che sta circolando su ‪WhatsApp” si legge nel messaggio della Polizia‬. “Messaggio che invita a rinnovare l’abbonamento alla chat‬” (cosa che effettivamente avveniva fino a poco tempo fa, e che ancora può trarre in inganno coloro non informati sulle ultime novità di WhatsApp).


http://quifinanza.it/innovazione/whatsapp-attenzione-al-nuovo-virus-ecco-il-link-da-non-aprire/71995/?ref=virgilio

Domani 24 giugno è la Giornata mondiale dei cani in ufficio..... non ci credi?


Hai un amico quattrozampe? Sappi che il 24 giugno è la Giornata mondiale dei cani in ufficio. Se l'azienda dove lavori partecipa all'iniziativa, quindi, puoi portare il tuo cucciolo con te in ufficio. Del resto, lavorare insieme al proprio pet non solo è piacevole per te, e per lui: influisce positivamente anche su efficienza, produttività e team working.

Lo confermano diversi studi, tra cui una ricerca promossa nel 2015 dal brand PetCare di Nestlé Purina negli Stati Uniti insieme al Mississippi State University College of Veterinary Medicine, che ha coinvolto 750 volontari. In particolare, l'indagine ha scoperto che chi lavora in aziende pet-friendly quasi raddoppia le probabilità di ricevere gratificazioni professionali rispetto a chi, invece, è impiegato in contesti dove gli animali domestici non sono ammessi. Non solo, avere come vicino di scrivania il proprio amico con la coda aumenta la produttività e stimola la creatività.

Un plus che non è passato inosservato: negli Usa 1 azienda su 5 è pet friendly, nel senso che permette ai propri dipendenti di farsi accompagnare dal pet non solo per la Giornata Mondiale dei cani in ufficio, bensì per tutti (o quasi) i giorni lavorativi dell'anno.

In Italia purtroppo iniziative di questo tipo sono ancora rare, ma qualcosa si sta muovendo.

Alcune multinazionali hanno introdotto anche da noi questa buona abitudine. Tra le prime, c'è Google, globalmente pet friendly: chi lavora nei suoi uffici italiani può farsi accompagnare dal proprio cucciolo, proprio come accade normalmente in tutte le sedi del colosso di Mountain View. Anche Nestlé, di cui Purina fa parte, ha lanciato dal 2014 in Italia un'iniziativa specifica. Si chiama Pets@work ed è un programma già attivo nelle sue sedi Usa da oltre 10 anni, che permette a ciascun dipendente del brand di pet care di portare il proprio animale, a rotazione, 3 volte a settimana (è prevista la presenza di 4 quattrozampe al giorno, grazie a un sistema di prenotazione).

L'iniziativa di Purina è stata preceduta da un lungo lavoro preparatorio in modo da garantire il rispetto della salute, della sicurezza e delle esigenze di tutto il personale, oltre che degli animali. Il risultato è una policy specifica, che stabilisce regole e procedure condivise, disponibile per le aziende che volessero intraprendere lo stesso percorso.

Ma cosa deve fare il lavoratore per portare il proprio cane in ufficio?
Il decalogo di Purina prevede alcuni passi semplici ma necessari.

Più precisamente, il tuo cane deve:

Essere in regola con la normale profilassi vaccinale e antirabbica.
Avere il microchip.
Essere  registrato all'anagrafe canina.
Possedere un certificato di buona salute rilasciato dal veterinario.
Tu, invece, che sei la proprietaria, devi:

Stipulare una polizza assicurativa che copra eventuali danni causati dal pet.
Aver ottenuto il patentino del Buon Conduttore Cinofilo, rilasciato in collaborazione con un centro cinofilo riconosciuto (per venire incontro ai propri dipendenti e ai loro cani, Purina organizza ogni anno un incontro con gli istruttori cinofili per conseguire il documento).

mercoledì 22 giugno 2016

Borse di studio a studenti in condizione economica svantaggiata e con disabilità : la Calabria dalla parte di chi se lo merita.



Uno dei primi bandi lanciati nell'ambito del POR FESR-FSE 14-20 mira all’assegnazione di borse di studio per studenti meritevoli e in condizioni di difficoltà, estendendo così la platea dei destinatari in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.

La Calabria dalla parte del merito, in particolare quello di chi vive in situazioni di maggiore difficoltà. È questo lo spirito di una delle prime misure avviate dalla Regione nell'ambito del POR FESR-FSE 14-20, lanciata all'evento di presentazione del nuovo programma operativo regionale e nata con il chiaro intento di sostenere il diritto allo studio degli studenti calabresi più meritevoli ma in condizione economica svantaggiata, compresi quelli con disabilità. Tre, infatti, le finalità specifiche del bando: estendere le misure di supporto economico ad una più ampia platea di destinatari in possesso dei requisiti previsti dalla normativa in materia, incentivare il merito nel sistema universitario calabrese e, non da ultimo, promuovere l'accesso agli studi per gli studenti portatori di handicap.

Nel concreto la misura promuove l'erogazione di borse di studio assegnate per concorso agli iscritti all'Università della Calabria, all'Università Magna Grecia di Catanzaro e all'Università Mediterranea di Reggio Calabria, ovvero ai tre atenei statali del territorio regionale. Molteplici, inoltre, sono i fattori che concorrono all'assegnazione delle borse, il cui specifico importo sarà definito in base alle condizioni economiche e allo status specifico del richiedente. Le graduatorie, infatti, terranno conto sia di requisiti come reddito e patrimonio dello studente, rilevati tramite gli indicatori ISEEU e ISPEU, sia dell'eventuale condizione di disabilità e del merito individuale. In questo ultimo caso la valutazione sarà legata ai crediti universitari conseguiti negli anni precedenti e, solo per quanto riguarda chi si è appena iscritto ai corsi di laurea triennale e magistrale, la verifica dei risultati accademici sarà rimandata all'anno successivo e sarà necessaria per accedere al pagamento della seconda rata della borsa di studio.

Non solo diritto allo studio, quindi. Il POR FESR-FSE 14-20 punta a sostenere chi se lo merita. Soprattutto quando, da solo, non ce la fa.

Bando per l'acquisto di servizi per l'innovazione tecnologica e produttiva.




Una Calabria più smart. Con la forza dei piccoli.

Le PMI calabresi potranno crescere e diventare più solide grazie agli incentivi per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica e produttiva. E se i piccoli diventano più forti, tutta la Calabria sarà più smart.

POR Calabria 2014-2020. Bando per l'acquisto di servizi per l'innovazione tecnologica e produttiva Scadenza: entro il 60° giorno dalla pubblicazione dell’Avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria

Pubblicato sul BURC n.65 del 31 maggio 2016, nell’ambito del POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020, ASSE I – PROMOZIONE DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE, l’Avviso pubblico per l’acquisizione di servizi per l’innovazione da parte delle imprese regionali esistenti.

Il bando, finalizzato ad accrescere la competitività e sostenere lo sviluppo delle PMI calabresi che innovano l’organizzazione e le tecnologie, punta: all'efficienza produttiva, ambientale ed energetica; all'adozione di innovazioni e nuove tecnologie; alla cooperazione transazionale per la valutazione di tecnologie di prodotti e servizi innovativi; all'acquisizione, protezione e commercializzazione dei diritti di proprietà intellettuale e di accordi di licenza; all'adeguamento alle norme tecniche nazionali ed estere.

SOGGETTI AMMISSIBILI
PMI operative in Calabria.

 CONTRIBUTO
Il contributo sarà in conto capitale nella misura massima del 75% dei costi ammessi ad agevolazione. L’agevolazione massima è pari a 100.000 euro. L’erogazione avviene in base agli stati di avanzamento a richiesta delle imprese beneficiarie che dovranno presentare la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.

Le spese dovranno essere realizzate entro 12 mesi dalla data di avvio delle attività.

Primo giorno di esami di stato : Forza Ragazzi!!!

Maturità, Umberto Eco e le donne al voto: le tracce della prima prova: Su Sky TG24 l'articolo su 'Maturità, Umberto Eco e le donne al voto: le tracce della prima prova'.











Umberto Eco per l’analisi del testo, le donne al voto nel 1946 per la traccia storica e il rapporto padre-figlio per il saggio in ambito artistico. Sono questi alcuni dei temi proposti oggi ai maturandi che affrontano la prima prova scritta, quella di italiano.

Per mezzo milione di studenti (503.452 per l'esattezza, 487.476 interni e 15.976 esterni) il ventaglio di scelte è stato il solito: analisi del testo, redazione di un articolo di giornale/saggio breve, tema di argomento storico, tema di ordine generale. Sei le ore a disposizione per lo svolgimento.



L’analisi del testo - La prima traccia, l'analisi e il commento di un testo letterario, è un brano del filosofo e saggista scomparso il 16 febbraio tratto dall'opera Sulla letteratura, una raccolta di saggi pubblicata nel 2002. I brani, composti per occasioni diverse (conferenze, incontri, prefazioni di libri, ricorrenze), sono accomunati dal fatto che trattano di svariati argomenti di letteratura.



Saggio storico-politico – Il tema storico s'incentra sul voto alle donne nel 1946 e ha due brani: uno della poetessa e partigiana Alba de Cespedes e l'altro di Anna Banti.



Traccia di attualità -  La traccia di attualità è incentrata su una citazione di Piero Zanini sul tema del 'confine'. In particolare la traccia riguarda: "Confini, muri reticolati, costruzione e superamento dei confini, le guerre per i confini".



Saggio breve - Ecco, invece, i quattro titoli del saggio breve: il rapporto padre e figlio in arte e letteratura. La seconda traccia è un tema economico: "Il Pil è la misura di tutto?". Il terzo tema s'incentra sul "valore del paesaggio". Infine, ultimo titolo: "L'uomo e l'avventura dello spazio", che prende spunto dalle esperienze dei due astronauti italiani Umberto Guidoni e Samantha Cristoforetti.



Le chiavi del plico - Come negli anni scorsi, l'invio delle tracce delle prove scritte è avvenuto attraverso il plico telematico: 'buste' criptate recapitate per via informatica alle scuole. Per la loro apertura è necessaria una password, che è stata resa nota soltanto stamattina.



#esamidistato2016


lunedì 20 giugno 2016

Esame di Maturità: consigli anti panico per gli Studenti

Manca poco all'esame orale della maturità 2016 e non riesci a concentrarti eppure una cosa ti riesce benissimo: preoccuparti per l'esame! Se ti sei riconosciuto in questo ritratto: non ti allarmare, puoi sconfiggere l'ansia e arrivare all'esame sicuro e tranquillo. Ma, dato che le cause dell'ansia da esame possono essere di diverso tipo, ti daremo dei consigli personalizzati in base al tuo modo di studiare e al tuo grado di preparazione.





Spaventa più del dovuto, per alcuni è un incubo che rischia di diventare ricorrente, è la prima prova dell’età adulta e allo stesso tempo l’ultima della giovinezza. Parliamo, naturalmente, dell’esame di maturità, un ‘ostacolo’ che tutti gli studenti sono chiamati ad affrontare almeno una volta nella vita. Nei giorni che lo precedono tutto è lecito, dai scongiuri ai riti propiziatori ma, in realtà, per affrontarlo al meglio bastano poche e semplici regole come quelle proposte dall’Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico.
Maturità, la parola dell’esperta

Per Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente di Eurodap, “l’anno di studio sulle spalle, il caldo e l’atmosfera estiva, l’invidia per chi è già in vacanza, la paura di affrontare una prova carica di significati e aspettative rendono difficile la concentrazione e moltiplicano la paura di fallire proprio alla battuta d’arrivo. Immaginiamo di trovarci seduti sul banco e di non ricordare nulla di quello che si è studiato per un anno intero, percepire il sudore scorrere sulla fronte e il battito cardiaco aumentare a dismisura, con la sensazione che manchi l’aria”. Cosa fare in questi casi?

Le cinque regole d’oro per arrivare rilassati alla maturità


  1.  Ripetere ad alta voce e in compagnia. Studiare con gli altri stimola l’apprendimento e ripetere ad alta voce favorisce la memorizzazione
  2. Fare ampio uso delle mappe concettuali e scrivere appunti e riassunti. La parola scritta aiuta la memorizzazione e le mappe concettuali permettono poi, in sede di esame, di riavere le associazioni giuste al momento giusto. In caso di blocco del pensiero provare a contare, a ritroso, da 100 a zero
  3. Cimentarsi con le prove d’esame degli anni precedenti. Vietato, però, demoralizzarsi se ci si accorge di non sapere qualcosa. Durante la preparazione c’è tutto il tempo di colmare le lacune
  4. Attenti al sonno. Le ore di sonno, nel corso della preparazione agli esami, devono essere costanti, mai meno di 8 ma non più di 9
  5. Scontato infine il consiglio di un’alimentazione sana e dell’attività fisica per mantenere un eccellente stato di benessere psicofisico. L’attività è consigliata, per non disturbare il sonno, nelle ore mattutine.

Carta identità elettronica (CIE): cos’è e come funziona


Il Ministero dell’ Interno, con Circolare 10 giugno 2016, n. 10, fornisce alcune indicazioni sull'art. 10, comma 3 del D.L. 78/2015 , che ha introdotto la nuova Carta di Identità Elettronica (CIE).
La carta d’identità elettronica è una tessera dotata di cip magnetico e di formato molto simile ad un bancomat, che permette al cittadino di usufruire dei servizi online. Il numero della carta d’identità viene inciso con un laser sul fronte e sul retro della tessera. Su ogni tessera saranno incisi sette numeri e due lettere che permetteranno al singolo cittadino di essere identificato.
La carta d’identità elettronica può essere richiesta da ogni cittadino, che abbia già compiuto il quindicesimo anno di età, rivolgendosi al comune di residenza, presentando un documento di riconoscimento, rilasciando il proprio numero telefonico, l’indirizzo mail e acconsentendo al prelievo dell’impronta digitale. Al momento della richiesta, inoltre, il cittadino potrà dare il consenso per la donazione degli organi. La richiesta può essere effettuata anche telematicamente. In tale caso, la foto dovrà essere scannerizzata per renderla in formato digitale e dovrà essere allegata alla documentazione suddetta.










Il progetto della nuova CIE è finalizzato ad incrementare i livelli di sicurezza dell'intero sistema di emissione attraverso la centralizzazione del processo di produzione, personalizzazione e stampa della CIE, a cura dell'Istituto poligrafico Zecca dello Stato , nonché mediante l'adeguamento delle caratteristiche agli standards internazionali di sicurezza e a quelli anticlonazione elettronica.
La nuova CIE oltre ad essere strumento di identificazione del cittadino sarà anche un documento di viaggio in tutti i paesi appartenenti all'Unione Europea e in quelli con cui lo Stato italiano ha firmato specifici accordi

Tanto per ridere un pò

domenica 19 giugno 2016

Normativa sulle Donazioni per il Pianeta No Profit: sai davvero come funziona?


Una delle principali fonti di finanziamento delle associazioni e degli enti no profit in genere sono le donazioni, effettuate da privati o imprese commerciali. Ci si chiede spesso quale sia il regime fiscale da applicare a tali importi, se cioè siano sottoposti alla tassa sulle donazioni e se il donante possa detrarre parte di tali somme dal proprio reddito.

In generale, le erogazioni liberali di modico valore non sono mai soggetta alla tassa sulle donazioni. Il concetto di modico valore dipende sia dalla somma in sè, sia dalle capacità economiche del donante. Sicuramente, per un privato cittadino, qualche centinaia di euro possono rientrare nel concetto di modico valore, mentre nel caso di una grossa impresa commerciale, anche la somma di mille euro può essere considerata di modico valore.

Diversamente, nel caso di grosse somme donate a semplici associazioni (come una qualsiasi associazione culturale non riconosciuta), si dovrà comunque applicare l'imposta sulle donazioni. Inoltre, per le semplici associazioni non riconosciute non è prevista la possibilità di detrarre parte della somma donata dal proprio reddito.

Diverso è invece il regime delle associazioni che hanno la qualifica di onlus o delle associazioni di volontariato iscritte negli appositi registri regionali. Le erogazioni liberali a queste associazioni sono sempre esenti dall'imposta sulla donazioni. Inoltre, il donante può detrarre parte della somma donata dal proprio reddito. Nel caso di donazione effettuate da privati, le erogazioni in denaro danno luogo, a favore del donante, ad una detrazione di imposta del 19%, su un cifra massima donata di 2.065 euro annui (a decorrere dall'anno 2014 la percentuale di detraibilità sarà aumentata al 26%). Nel caso di donazioni effettuate da imprese ed enti commerciali, si prevede la deducibilità dal reddito d'impresa delle somme erogate fino ad un importo massimo pari a 2.065,83 euro annui o pari al 2% del reddito d'impresa dichiarato.

Anche per le donazioni a favore delle  Associazioni Sportive Dilettantistiche è prevista la deducibilità dal proprio reddito di parte della somma donata . Le erogazioni liberali effettuate da persone fisiche beneficiano di una detrazione di imposta lorda del 19%, per un importo complessivo non superiore a 1500 euro annui. Inoltre, per le erogazioni effettuate da società od enti commerciali è prevista la stessa detrazione.

Altre agevolazioni, sempre riguardanti la deducibilità relativa alle erogazioni liberali, sono previste per le associazioni di promozione sociale a carattere nazionale (Arci, Acli, Cesn, Msp ecc....) e per le associazioni e i circoli ricreativi ad esse affiliate.

Da rilevare  che tali erogazioni devono obbligatoriamente essere effettuate mediante l'impiego di bonifici bancari, versamenti postali, carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari circolari.  Inoltre, l'ente che riceve questa somme  deve tenere scritture contabili idonee a rappresentare con completezza e analiticità le operazioni poste in essere grazie a tali fondi.

venerdì 17 giugno 2016

Nicola Savino al Parco Piero Romeo!

Risultato Italia - Svezia - Europei 2016

Risultato Italia - Svezia - Europei 2016: Risultato, cronaca streaming, gol, ammonizioni ed espulsioni della partita Italia - Svezia. Segui con Sky.it tutta la Europei.









Evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Bando per aziende danneggiate alluvione nelle zone di Rossano e di Corigliano Calabro

Resta ancora una settimana per richiedere alla Camera di Commercio di Cosenza la concessione di contributi diretti alle imprese dei comuni di Rossano e Corigliano Calabro colpite dagli eventi alluvionali dello scorso 12 agosto.

Il bando, finanziato con i fondi di Unioncamere nazionale su richiesta dell’Ente camerale di Cosenza, che ha partecipato all’iniziativa con pari quota, dimostra la fattiva vicinanza della Camera agli imprenditori dei territori colpiti dal terribile nubifragio, attraverso un impegno responsabile e concreto esteso anche a tutti quegli esercizi e stabilimenti commerciali stagionali che si videro preclusi ogni possibilità di guadagno per l’interruzione della propria attività nel bel mezzo della stagione estiva.

I soggetti ammissibili sono le micro, piccole e medie imprese che hanno riportato danni quale conseguenza immediata e diretta degli eventi meteorologici del 12/08/2015. Le suddette aziende devono avere sede legale e/o operativa o unità locale attiva ubicata nei territori dei comuni di Rossano e Corigliano Calabro, regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, con regolarità contributiva e in regola con il diritto Camerale.


La Camera di Commercio di Cosenza mette a disposizione un fondo complessivo di 430mila euro.
Le spese ammissibili sono: acquisto, riparazione di arredi, macchinari ed attrezzature, compresi hardware e software, acquisto, installazione, ripristino di impianti, acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, sostenute dal 12 agosto 2015 alla data di presentazione della domanda.

martedì 14 giugno 2016

Dchiarazione del diritto alla vacanza



Con la presente informo che mio figlio non svolgerà i compiti assegnati per le vacanze,

- perché come tutti i lavoratori (e quello scolastico è un lavoro oneroso e spesso alienante) ha “diritto al riposo e allo svago” - diritto inalienabile sancito dall’Articolo 24 della dichiarazione dei diritti dell’uomo;

- perché le vacanze sono degli studenti e non (solo) dei docenti, ai quali nessuno si permetterebbe di infliggere un simile castigo;

- perché così potrà finalmente dedicarsi, senza l’assillo di magistrali incombenze, a occupazioni creative e ricreative, dalla scuola trascurate o ignorate;

- perché insieme potremo fare piccole e grandi cose, divertenti, appassionanti, quelle che l’impegno scolastico (protraendosi a dismisura oltre l’orario di lezione) non permette;

- perché starà con gli amici al mare, in montagna, nella natura, all’aria aperta dopo essere stato recluso per ore, giorni, mesi (interminabili) in aule anguste, disadorne, quando non addirittura squallide, asfittiche (vere e proprie aree di compressione psichica);

- perché leggerà per piacere e non per dovere;

- perché giocherà moltissimo;

- perché voglio fare il genitore e non l'insegnante di complemento, il carceriere, l'aguzzino.

La responsabilità di tale decisione è solo mia e l’assumo in quanto legittimo esercente della potestà famigliare, perciò non potrà essere motivo di qualsivoglia azione o provvedimento, meno che mai disciplinare.

Non scholae, sed vitae discimus. Seneca


Evviva le vacanze :)

Tutti gli incentivi pubblici per le startup, regione per regione (dalla Lombardia al Molise)

Tutti gli incentivi pubblici per le startup, regione per regione (dalla Lombardia al Molise)



Pioggia di cash su tutte (o quasi) le Regioni della nostra Bella Italia per nuove startup,

Studio Semeraro

Il pensiero del cofounder di Linkedin, in 20 frasi memorabili

Il pensiero del cofounder di Linkedin, in 20 frasi memorabili



1. Devi costantemente reinventare te stesso e investire sul tuo futuro.



2. Tutto nella vita implica un rischio e quello che bisogna imparare, in realtà, è come riuscire a navigarlo.



3. Il mio credo e il mio obiettivo è che ogni professionista dovrebbe stare su un sevizio come LinkedIn.



4. Non importa quanto sia brillante la tua mente o la tua strategia, se stai giocando un gioco da solo, perderai sempre contro chi gioca in gruppo.



5. Silicon Valley è uno stato della mente, non un luogo.



6. I social network danno il loro meglio quando li puoi catalogare in uno dei sette peccati capitali. Facebook è l’egoismo, Zynga è l’ignavia, LinkedIn è l’avarizia.



7. Fare networking non significa fare fredde telefonate a degli sconosciuti. In realtà chi ti può aiutare veramente sono le persone che già hanno una forte fiducia in te e che sanno che sei un lavoratore intelligente e appassionato



8. MySpace è come un bar, Facebook è come un BBQ che fai nel giardino di casa con famiglia e amici. LinkedIn è l’ufficio, dove ti aggiorni e risolvi i problemi di lavoro.



9. Un imprenditore è qualcuno che salta in un burrone e costruisce un aereo mentre cade giù.



10. La ragione per cui ho investito così tanto e così presto nel fenomeno dei social network? Può sembrare triviale, ma la gente conta.



11. Penso che ogni persona, oggi, sia un imprenditore, sia che lo riconoscano che no.



12. Spesso prendo energia da conversazioni faccia a faccia, ma ancora più spesso perdo energia dalle conversazioni di gruppo.



13. La tua rete sono le persone che vogliono aiutarti e che tu vuoi aiutare, e questo è veramente potente.



14. Se non ti vergogni della prima versione del tuo prodotto significa che l’hai lanciato troppo tardi.

15. Il modo più veloce di cambiare te stesso è frequentare persone che sono già sulla strada di come vorresti essere tu



16. La società prospera quando le persone cominciano a pensare in modo imprenditoriale.



17. Resteresti sorpreso di scoprire quanto valgono le tue qualità agli occhi di chi non ce l’ha.



18. In un mondo che cambia, essere prudente è la cosa più rischiosa che puoi fare.



19. Quello che conta nella vita sono le persone, quindi cerchi di fare del bene a chi ti circonda. Per questo la maggior parte dei miei progetti sono rivolti a come migliorare i milioni di persone che ci sono.



20 Mi interessa un’idea solo quando ha un effetto su milioni di utenti. Questa è la scala su cui cerco sempre di confrontarmi.





Come potevamo non condividerlo con voi,

Studio Commerciale Semeraro

Dai primi pitch a 26 miliardi di exit: storia di una startup chiamata LinkedIn

Dai primi pitch a 26 miliardi di exit: storia di una startup chiamata LinkedIn



jeff weiner-satya nadella-reid hoffman



La lezione principale di Hoffman: business come beta permamente

«Assumete una mentalità di beta permanente. Non consideratevi mai un prodotto finito, siate aperti ai cambiamenti. Siamo tutti work in progress. Ogni giorno ci offre la possibilità di fare di imparare di più, fare di più, essere di più, crescere di più nella vita privata e professionale» è uno dei più consigli che Hoffman offre ai giovani in un’intervista su Millionaire.





Le pillole di Marketing fanno sempre un gran bene,

Studio Commerciale Semeraro

Foto Berlusconi, iniziato l’intervento. Pascale in lacrime alla finestra - Sky Skytg24 - Sky

Foto Berlusconi, iniziato l’intervento. Pascale in lacrime alla finestra - Sky Skytg24 - Sky: L’operazione per la sostituzione della valvola aortica è iniziata poco dopo le 8 e durerà circa 4 ore. A eseguire il delicato intervento il professor Alfieri, primario del San Raffaele, assistito dal dottor Zangrillo, medico personale dell’ex premier. FOTO



intervento berlusconi, san raffaele, supporter - Foto N.6

venerdì 10 giugno 2016

Viva l'albicocca, super ricostituente

Viva l'albicocca, super ricostituente: Ricca di minerali, rigenera la struttura del sangue e rinforza il sistema nervoso, la pelle e l’intestino: l'albicocca è un vero elisir per questa stagione

Viva l'albicocca, super ricostituente



Inizia un mese di nuovi frutti : nel lavoro, nella vita sentimentale ed anche -perchè no?- anche nell'alimentazione



Buona scorpacciata di abicocche a tutti!

Sono ritornate le "Botteghe di Mestiere"


Botteghe di mestiere è un bando promosso da Italia Lavoro per l’inserimento ed il reinserimento dei giovani nel mondo dell’impiego, attraverso l’insegnamento di mestieri artigianali sia tradizionali che innovativi. Partecipano infatti al programma le aziende di tutta Italia appartenenti al settore dell’artigianato digitale, che utilizzano tecnologie digitali per la fabbricazione di nuovi prodotti o per lo sviluppo di processi produttivi non convenzionali.

All’interno di ‘Botteghe di Mestiere‘, giovani in cerca di occupazione saranno formati attraverso percorsi di tirocinio di inserimento/reinserimento al lavoro nell’ambito di mestieri a vocazione tradizionale.

Le Botteghe di Mestiere, rappresentate da un’impresa o da un aggregato di imprese, potranno:

• favorire il trasferimento di competenze specialistiche verso le nuove generazioni
• rafforzare l’appeal dei mestieri tradizionali
• favorire il ricambio generazionale stimolando la nascita di nuova imprenditoria
• stimolare lo sviluppo di reti su base locale.

Possibile presentare la propria candidatura a partire dal 7 giugno 2016 alle ore 12:00, sino al 30 giugno 2016. Sul sito ufficiale di botteghe di mestiere è possibile scegliere tra le 92 botteghe presenti nel territorio nazionale, in base alla propria regione di residenza ed al mestiere che si desidera imparare. La domanda può essere inviata per una sola bottega.

A favore dei tirocinanti è prevista una borsa pari a 500 euro mensili, per un massimo di 3.000 euro.

I settori interessati dalle Botteghe sono: Arte Bianca, Arte Bianca e Dolci, Arte Orafa, Artigianato Artistico, Benessere, Enogastronomia, Lattiero- Caseario, Nautica, Produzioni Alimentari, Rubinetterie, Strumenti Musicali, Lavorazione dei Metalli, Ristorazione, Costruzioni e Impiantistica e Lavorazione dei Metalli, Costruzioni e Impiantistica, Tessile-Abbigliamento-Calzaturiero (Tac), Lavorazione del Legno, Riparazioni Meccaniche, Lavorazione Carne e Pesce.

giovedì 9 giugno 2016

In bocca al lupo Silvio (perchè al di là del colore politico, si tratta pur sempre della vita di un uomo)

Silvio Berlusconi, entro la metà della prossima settimana, sarà sottoposto a un intervento di sostituzione della valvola aortica. “E' arrivato in ospedale in condizioni molto severe - ha detto Alberto Zangrillo - Ha rischiato la vita, ha rischiato di morire”.



Il medico personale dell’ex premier, al San Raffaele di Milano, ha spiegato che "gli accertamenti ci hanno consentito di identificare una patologia della valvola aortica che si chiama insufficienza aortica". Ad eseguire l'intervento, che durerà circa 4 ore, sarà il professor Ottavio Alfieri, primario di cardiochirurgia al San Raffaele.



La notizia dell'operazione al cuore, Silvio Berlusconi "l'ha presa all'inizio non volendoci credere, un incidente di percorso abbastanza sgradevole - ha detto Zangrillo - Poi l'ha presa con grande coraggio e determinazione. Il periodo di riabilitazione durerà un mese e ci riconsegnerà un uomo di grande vitalità”.



Berlusconi, Zangrillo: 'Ha rischiato la vita, sarà operato al cuore': Su Sky TG24 l'articolo su 'Berlusconi, Zangrillo: 'Ha rischiato la vita, sarà operato al cuore''.

Convivenze di fatto: le prime indicazioni del Ministero dell'Interno

............. In particolare, la legge dedica alle convivenze di fatto i commi da 36 a 65: per “conviventi di fatto” la legge intende due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da unione civile.



Convivenze di fatto: le prime indicazioni del Ministero dell'Interno: Com'è noto, nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 21/05/2016 è stata pubblicata la Legge 20 maggio 2016 n. 76 recante la “Regolamentazione delle unioni civili ...

Notifiche della cancelleria: l'avvocato deve controllare il proprio account di PEC

Notifiche della cancelleria: l'avvocato deve controllare il proprio account di PEC: La Terza Sezione Civile del Tribunale di Milano con provvedimento del 20 aprile  2016 decide in senso sfavorevole al difensore la questione della mancata conoscenza di una ...



Eh si, oramai prima ancora di controllare il proprio account "tradizionale" professionisti ed imprese devono collegarsi alla propria pec,

Studio Commerciale Semeraro


MISURA DELL’INTEGRAZIONE SALARIALE IN CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA (CIGO)


Il D.Lgs. n. 148/2015, che ha riordinato la normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, all’art. 3 stabilisce l’importo del trattamento di integrazione salariale che – come previsto dalla previgente disciplina - ammonta all'80% della retribuzione globale che sarebbe
spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore zero e il limite dell'orario contrattuale.

Risultati immagini per CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA (CIGO)


Il trattamento, in particolare, si calcola tenendo conto dell'orario di ciascuna settimana indipendentemente dal periodo di paga. Nel caso in cui la riduzione dell'orario di lavoro sia effettuata con ripartizione dell'orario su periodi ultrasettimanali predeterminati, l'integrazione è dovuta, nei limiti di cui ai periodi precedenti, sulla base della durata media settimanale dell'orario nel periodo ultrasettimanale considerato. In particolare, per il calcolo della misura della CIGS bisogna considerare l’effettiva retribuzione persa inclusiva di eventuali superminimi, altre indennità e
mensilità aggiuntive; pertanto è da ritenersi ancora valido il Messaggio n. 11110/2006 dell’INPS.


Dunque, la retribuzione globale integrabile è composta oltre che dagli emolumenti corrisposti alla fine di ogni periodo di paga anche da competenze che maturano e vengono erogate con periodicità non mensile. Le quote di tale retribuzione maturate nel mese sono tuttavia da comprendersi
nell’importo fissato quale limite massimo cui rapportare il trattamento d’integrazione.

Ragazzi volete il successo? Dovete studiare

Questo discorso è - a parer nostro- un evergreen....valido per tutti, non solo per gli studenti...perchè in fondo siamo tutti studenti di questa meravigliosa materia che è la vita

Studio Commerciale Semeraro

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http://www.lastampa.it/2009/09/08/cultura/opinioni/editoriali/ragazzi-volete-il-successo-dovete-studiare-NdjJRdFCp1Ea4uOK9gPN7J/pagina.html



Fisco amico per la detrazione IRPEF dell’IVA per l’acquisto casa

Fisco amico per la detrazione IRPEF dell’IVA per l’acquisto casa

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Primo acconto per TASI e IMU sulla base delle aliquote 2015

Primo acconto per TASI e IMU sulla base delle aliquote 2015

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“Chi vuole veramente qualcosa, trova un modo. Tutti gli altri, una scusa”

13 motivi per i quali non hai ancora ottenuto Successo

Questo post ha due fonti di ispirazione. Il bellissimo confronto tra me e le persone che hanno un sogno da realizzare durante ogni edizione dell’evento “Carpe Dream” e la seguente citazione:

“Chi vuole veramente qualcosa, trova un modo. Tutti gli altri, una scusa”

Andando al merito, se non sei ancora diventato ciò che vorresti essere, è probabile che tu trascorra del tempo chiedendoti il perché. Se così non è, puoi smettere di leggere questo articolo perché non sarà di tuo interesse. Se invece sei una persona che alcune domande se le pone, ti aspettano risposte e riflessioni interessanti.

Se non sei ancora diventato ciò che vorresti essere, esistono e puoi concentrarti su alcune delle cause più comuni per individuare ed agire su quelle che ti riguardano.

Anzitutto voglio che tu ponga l’attenzione sulle cinque paure che le persone di successo hanno il coraggio di affrontare.

“Il modo migliore per vincere la paura è di trovarsi faccia a faccia con quella che ti spaventa di più”

Le persone di successo sperimentano molte delle paure che bloccano gran parte delle persone. Non sono super eroi né marziani, tuttavia, piuttosto che evitare ciò che può causargli disagio, si sforzano di vincere le loro paure. Sono disposti a tollerare situazioni che li portano fuori dalla loro area di confort o che gli causano qualche ansia, pur di migliorarsi e realizzarsi.

Queste le cinque paure più comuni che le persone di successo affrontano a testa alta:

La paura del fallimento
La paura del fallimento potrebbe indurti a sviluppare conclusioni su te stesso notevolmente sbagliate. Infatti, solo dopo aver avviato una tua attività e solo dopo che le cose non dovessero andar bene, potresti forse pensare: “Io non dovevo fare l’imprenditore”. In realtà, sbaglieresti comunque, perché un fallimento non è mai la fine di una strada.

Le persone di successo sono disposte a rischiare di sbagliare e fallire più e più volte. Usano errori e fallimenti come un’opportunità per acquisire maggiori conoscenze. Poi, armati di più esperienza e con più saggezza rispetto alle prime vicissitudini, sono disposti a provare di nuovo. Essi sanno che gli errori, anche i più gravi, sono una parte importante del cammino verso il successo.

La paura del rifiuto
Sia che si voglia chiedere un aiuto, piuttosto che fare quella telefonata che potrebbe cambiare il corso degli eventi o fare quel primo piccolo passo che potrebbe generare la possibilità concreta di creare un proprio business, c’è sempre la possibilità di essere respinti. Questa paura del rifiuto fa rifuggire molte persone da possibili o nuove opportunità.

Le persone di successo non sono immuni alla puntura del rifiuto, ma hanno fiducia nella loro capacità di gestire il dolore. Essi accettano che si possa essere respinti più volte ma si rifiutano di pensare che un rifiuto possa interferire sui loro obiettivi. Vanno comunque avanti con fiducia, senza lasciare che il rifiuto influenzi la loro autostima.

La paura di non piacere a tutti
Cercando di accontentare tutti, puoi solo apparire neutrale su tutte le questioni più importanti. Agendo così, come risultato otterrai solo di dover lottare tantissimo per far capire chi sei e cosa vuoi rappresentare.

Voglio essere chiaro, le persone di successo non sono necessariamente aggressive ma, semplicemente, non hanno paura di polarizzare l’attenzione. Sanno esprimersi in modo importante quando necessario, sapendo che, così facendo, potrebbero allontanare da loro alcune persone ma essendo anche consapevoli che la loro volontà di prendere una posizione può anche far sì che si avvicinino loro dei veri e propri sostenitori.

La paura del cambiamento
Probabilmente hai chiaro che non puoi diventare meglio di ciò che sei, se ti rifiuti di crescere e cambiare. Eppure, molte persone evitano ciò che è nuovo, un cambiamento di programma, un lavoro diverso o un’opportunità che non gli è familiare. Lo fanno perché il cambiamento può provocare stress.

Le persone di successo però abbracciano il cambiamento. Sanno che il raggiungimento di nuovi traguardi richiede la volontà di adattarsi a ciò che li circonda. Sanno anche che è investire sul proprio cambiamento personale che li farà crescere.

La paura del successo
Parlare di paura del successo potrebbe far sorridere. Dopo tutto, chi non vorrebbe raggiungere grandi risultati? La verità è che da un grande successo derivano importanti responsabilità e, molte persone, hanno una paura radicata verso qualsiasi responsabilità. Semplicemente, non pensano di avere la capacità di gestire grandi responsabilità, o se preferisci, semplicemente, non si stimano.

Le persone di successo hanno chiaro che più realizzano, più potrebbero perdere. Eppure, con coraggio continuano a lavorare per raggiungere nuove vette. Credono in se stessi e nella loro capacità di trasformare i loro sogni in realtà.

Va bene, ho tutto chiaro sulle paure, adesso mi dici quali sono i 13 motivi per cui non ho ancora ottenuto successo?

Sicuro di non averne individuato già qualcuno?

In ogni caso voglio prima dirti ancora alcune cose sulle persone di successo. In particolare cinque cose tutt’altro che facili, che dovresti valutare attentamente.

“Il successo non è fatto per i buoni a nulla”

Ci sono persone che spendono un sacco di tempo a leggere e parlare di cose semplici, facili, che possono fare per rendere la loro vita, personale o professionale, migliore. Certo, ci sono cose facili da fare, ma la realtà è che se vuoi veramente elevare il tuo livello… di semplice non c’è quasi nulla. Anzi ci sono cose difficili che devi assolutamente fare se vuoi avere successo. Chi ti dice il contrario, ti racconta solo balle!

Eccoti quindi cinque cose difficili da fare che possono veramente aiutarti a crescere:

Formati costantemente
Spesso ricevo mail del tipo “Secondo te dovrei avere…?” oppure “Dovrei fare un corso per…?” o ancora “Scusami il tuo corso su… sarebbe adatto a me che…?”

La mia risposta? Come faccio a saperlo! Tutto dipende dai tuoi obiettivi….

Le persone che stanno già ottenendo successo nella loro attività, su cosa si sono formati? Quali abilità avevano e quali hanno dovuto acquisire? Documentati, analizza e poi prendi le tue decisioni.

Di base, se vuoi avviare una tua professione o una tua azienda, oltre alle competenze e/o alle esperienze di natura “tecnica” inerenti in modo specifico la tua attività, considera quantomeno che dovresti avere o acquisire queste competenze:

Saper strutturare un Business Plan;
Saper Comunicare attraverso il web e le nuove tecnologie;
Saper Vendere in modo professionale;
Saper gestire efficacemente il tuo tempo;
Saper gestire finanziariamente le risorse economiche.
Formarsi su questi temi può far aprire molte porte, renderti più consapevole, alzare il tuo livello di autostima, migliorare la tua personalità e la tua leadership, renderti più tranquillo nel programmare al meglio la crescita del tuo business.

Diventa un’autorità
Non confondere autorità con notorietà. Qualcuno afferma che se ti impegni per 10.000 ore su qualcosa ne diventi un esperto. Altri dicono che se leggi un libro al giorno per almeno 90 giorni su un determinato tema diventi il più grande esperto al mondo. Forse per diventare un esperto tutto questo non è ancora sufficiente perché poi, oltre alla teoria, hai bisogno di fare pratica. Fare pratica e… imparare, imparare, imparare.

A volte ci sono persone che mi chiedono, al di la dei miei successi professionali, ad esempio, dove ho imparato a scrivere. Semplice, mi sono documentato, mi sono formato, ho imparato ma poi, soprattutto, ho scritto. Così facendo ho imparato ancor di più e quindi ho ancora scritto, poi ho scritto e di nuovo scritto.

“Repetition is the mother of skills” (Anthony Robbins)

Oggi ho due blog tematici, che mi rendono un’authority in due particolari settori. Questo livello di authority genera opportunità continue per le mie attività imprenditoriali. L’authority può fare la differenza e portarti al successo in qualsiasi ambito.

Svegliati prima degli altri e poi lavora di più e più a lungo degli altri
Non dovrà esser sempre così ma dovrà così essere fino a che non raggiungi il successo. Sei disposto a farlo per realizzare i tuoi sogni? Hai chiaro a cosa stai rinunciando se non lo fai?

Abbi cura della tua salute
In che senso? Ci sono persone che non lo fanno? Sì la maggior parte delle persone non ha realmente cura della propria salute. Molti credono che basti mettere “Fare esercizio fisico” sulla loro lista di cose semplici da fare. L’esercizio fisico regolare o avere un’alimentazione sana sono cose semplici per alcune persone ma per molti dieta e movimento non sono così semplici. Per alcuni risultano molto, molto, difficili.

Per lavorare sodo ed essere performante hai bisogno di energia. Certo la motivazione gioca un grande ruolo ma da sola non basta. Per avere successo devi godere di buona salute. Se questo per te significa andare in palestra tre volte la settimana, nuotare, meditare o altro… fallo. Se significa fare una dieta specifica, eliminare completamente alcuni alimenti… fallo. Se per te significa fare una terapia per superare dei problemi… fallo.

Niente di tutto questo potrebbe risultarti facile, ma devi e puoi farlo perché sai già che questo potrebbe incidere significativamente sul tuo successo.

Taci e ascolta
Anche questo è facile per alcune persone ma molto complicato per altre… soprattutto per chi normalmente ottiene pochi risultati. Ad alcuni di questi piace visceralmente sentire solo il suono della loro voce.

Certo potresti avere favolose idee da esporre ma è necessario saper anche ascoltare le idee degli altri. Chi ha partecipato ad un’Alleanza dei Cervelli (evento ciclicamente organizzato da Impresa In Corso) sa cosa intendo.

Hai bisogno di tacere per poter ascoltare i commenti alle tue idee. Bisogna essere umili per ascoltare e accettare anche le critiche. Hai bisogno di tacere per elaborare e trarre grande utilità dal pensiero altrui.

Spesso, le persone che hanno un minimo di potere hanno un problema reale quando si confrontano con persone le cui idee non corrispondono con le proprie. Non sono veri leader… Se non sai ascoltare quello che gli altri hanno da dirti, difficilmente potrai raggiungere cime elevate.

Le persone di successo sanno ascoltare, sono grandissimi ascoltatori. Gran parte delle loro idee e delle loro ispirazioni nasce dalla capacità di ascoltare.

Ok d’accordo anche sulle buone abitudini delle persone di successo, ora mi dici finalmente i 13 motivi per i quali non ho ancora ottenuto successo?

Sicuro di non averne già individuati? Mi stai realmente ascoltando?

Se non hai dei dubbi o non hai già tratto spunti interessanti su cui riflettere a fondo, probabilmente sei già una persona di successo e quindi ti faccio i miei complimenti. Se però così non è, ti suggerisco di iniziare a rileggere questo post dall’inizio, prima di proseguire nella lettura.

Passiamo così ai 13 problemi più comuni tra le persone che non ottengono il successo che meritano:

Non credere in se stessi
Chi non crede di poter avere successo, non farà mai un reale serio tentativo per riuscirci. Spesso, bisogna credere fermamente e ciecamente di poter fare qualcosa per rendersi conto che si può realmente fare.

Essere fortemente impegnati nella negatività
Chi non fa altro che lamentarsi contro qualcosa o qualcuno vede solo difficoltà dietro ogni opportunità. Chi ama pensare in positivo, vede un’opportunità dietro ogni grande difficoltà.

Seguire il percorso più facile
Ottenere successo, non significa non dover lottare. Ogni grande successo richiede un forte impegno. Ricordati che non spetta al successo raggiungerti. Devi uscire, cercarlo e far tutto quello che serve perché successo sia.

Non avere obiettivi concreti
Se vuoi avere successo, è necessario avere grandi e ben definiti obiettivi. Poi conseguirli uno dopo l’altro, senza fermarsi, fino a quando non si arriva alla meta. Il primo passo? Decidi in modo convinto di non aver intenzione di rimanere dove sei ora.

Stare troppo tempo “seduti”
La pigrizia è l’ingrediente segreto che alimenta la maggior parte delle non partenze, delle false partenze e dei fallimenti.

Attendere che tutto sia perfetto
Il mondo reale non premia il perfezionismo; premia le persone che agiscono con decisione e ottengono risultati.

Farsi distrarre facilmente
Possiamo sempre trovare facilmente qualcosa in grado di distrarci, soprattutto se consciamente o meno, facciamo in modo che questo accada. C’è un solo problema: Le distrazioni distruggono azioni. Fai morire di fame le distrazioni e nutri abbondantemente la tua capacità di focalizzarti su specifici obiettivi.

Abbracciare le paure
La paura fa dimenticare qualsiasi cosa e fa fuggire. Se vuoi avere successo, devi fare la cosa che ti spaventa di più e affrontare tutto ciò che questo comporta. Devi farlo perché tutto quello che desideri è sul lato opposto delle tue paure.

Trattenersi quando bisognerebbe agire
Muoversi e andare avanti non significa dimenticare; significa solo che hai imparato le lezioni dal passato e che ora è il momento di abbracciare nuove e avvincenti sfide.

Trovare scuse piuttosto che decidere
Il successo richiede decisioni, perché la vita è anche fare scelte e risolvere i problemi.

Ignorare il proprio istinto
Forse quella voce interiore, quella che sa cosa dovresti fare, sta parlando con te ma tu non la stai ascoltando. Perché stai ignorando il tuo istinto? Cosa ti servirebbe per dargli fiducia?

Complicare tutto
Quando si crede di avere perso il potere e il controllo, nulla appare semplice. Butta nel cesso le complicazioni e vai diretto all’essenza dei problemi…. e risolvili!

Attendere “autorizzazioni”
Da chi? Chi dovrebbe autorizzarti? Per fare cosa? Dai smettila… firma il tuo modulo di autorizzazione. Sei tu il tuo Capo. Sei tu il Capo di te stesso. Firma per te stesso e autorizzati.

Autorizzati ad avere successo… te lo meriti.

Carpe Dream! :-)

Articolo del bravissimo Fabrizio Diluca

Sono le ore 13.16 e noi vogliamo proporti un TEST: Hai davvero quello che serve per Metterti in Proprio?


Immagina di ricevere una fantastica offerta di lavoro da parte di un’azienda leader che si trova a pochi minuti da casa tua. Una posizione professionale invidiabile, il tipo di lavoro per il quale le persone farebbero carte false. Stipendio scandaloso, orario flessibile, un ruolo molto rispettato…
Ora immagina anche di avere, contemporaneamente a quella proposta di lavoro, un’idea imprenditoriale con un buon potenziale legata magari ad un tuo sogno nel cassetto. Un’idea differenziante, magari in un settore emergente. Una visione di qualcosa che pensi potrebbe essere vincente, anche se non ne hai ovviamente alcuna certezza.

Pensaci bene, cosa faresti?

Accetteresti quel lavoro con un grande stipendio e l’orario flessibile? O scommetteresti su te stesso e sulla tua idea, sul tuo sogno, immaginando quello che potresti realizzare?
Potrebbe sembrarti solo un esercizio ma questa è la condizione reale in cui si trovò Henry Ford nel 1899.
Assunto come ingegnere dalla Edison Illuminating Power Plant di Detroit, la società di Thomas Edison, ricevette una sontuosa proposta economica legata ad una promozione proprio mentre aveva appena iniziato a costruire la sua prima autovettura in un garage.
Ford ci pensò su, la decisione era tutt’altro che semplice. Alla fine, lascio Edison per andare a lavorare alla Detroit Motor Co. che… poco dopo… fallì!
Il sogno però era grande… così cerco dei sostenitori e fondò la Henry Ford Co. che… poco dopo… fallì!
Ci riprovò… e fallì ancora.
Solo al terzo tentativo, con la nascita della Ford Motor Co., l’idea prese piede radicalmente cambiando il corso della storia.
Amo molto Henry Ford e la sua storia. Ha certamente ispirato questo post.
Più in generale, come Imprenditore, come Business Coach e come Investitore, amo le persone che hanno il coraggio di provare qualcosa di nuovo o che sono convinte che le loro idee possano cambiare un settore, un business, un mercato o il mondo.
C’è un entusiasmo in loro che è contagioso. Il loro spirito imprenditoriale è potente. E’ un dono che non sempre viene concesso a tutti.
Ho imparato molto dalla storia di Henry Ford, così come, nel corso degli anni, ho imparato molto dalle mie esperienze professionali e imprenditoriali. Imparo molto e apprendo continuamente dalle esperienze di startupper, professionisti e imprenditori con cui ho la fortuna di avere a che fare quotidianamente.
Sono certamente in una condizione privilegiata. Sono in un osservatorio che mi permette di rilevare caratteristiche comuni tra gli imprenditori.
Queste le prime cinque che ti invito a considerare, cinque caratteristiche comuni tra gli imprenditori di successo:

Passione
Molti pensano erroneamente che non sia possibile ottenere alcun successo imprenditoriale senza soldi o senza investitori. Anche se fosse vero, questo riguarda solo la fase di start up perché poi inizieranno le vere sfide e sorgeranno continuamente ostacoli da superare. Complicazioni che richiedono qualcosa di più delle sole disponibilità economiche.
Questo è il momento in cui la vera passione, ti dà la capacità di resistere, di restare in corsa anche quando le cose si fanno difficili. La passione crea una forte mission, quello scopo che va oltre. La passione crea la visione che ha guidato e guida gli imprenditori di successo.
Henry Ford diceva: “Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta”.

Tolleranza al Rischio
Agire comporta rischi. Aver paura di rischiare crea immobilità. Non si tratta di lanciare i dadi ma di saper rischiare in modo intelligente. Così facendo, un vero imprenditore ottiene due vantaggi: la conoscenza e la competenza.
Gli imprenditori di successo sono disposti a tentare quando gli altri non lo fanno e così imparano più velocemente, fanno più esperienza, conseguono traguardi più importanti.
Henry Ford diceva: “Quelli che rinunciano sono più numerosi di quelli che falliscono”.

Networking
A parità di condizioni, le persone collaborano con chi apprezzano maggiormente, con chi sa dar loro maggior valore. E’ il principio fondante di qualsiasi relazione. Che si tratti di un collaboratore, di un partner o di clienti, è necessario saper ascoltare e comprendere le persone e lavorare sodo per costruire e mantenere ottimi rapporti.
Se sai aggiungere valore alle persone, loro daranno valore a te.
Henry Ford diceva: “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.

Accettare il fallimento
In tanti anni passati nelle multinazionali e poi da imprenditore, ho imparato che il fallimento non è mai fatale, perché non è mai l’errore commesso il problema, ma il come tu reagisci di fronte a quell’errore. Che il tuo errore sia una semplice caduta o un incidente spettacolare, nulla potrà accadere se anziché concentrarti sul dolore, hai sempre la forza mentale di chiederti: Che cosa ho imparato?
L’esperienza in se stessa non aiuta molto, ma la valutazione attenta di qualsiasi esperienza può essere invece un grande insegnante. Impara dai tuoi errori e sarai sempre davanti agli altri.
Henry Ford diceva: “Ogni fallimento è semplicemente un’opportunità per diventare più intelligente”.

Risolutezza
Negli Stati Uniti, i Marines hanno un elenco dei quattordici tratti che definiscono un leader. Tra questi c’è la risolutezza, cioè la capacità di prendere decisioni rapide con i dati disponibili e basandosi sulla saggezza maturata attraverso l’esperienza.
E’ fondamentale per un imprenditore essere in grado di cogliere le opportunità al momento giusto. E’ un fattore critico per il proprio successo.
Del resto, se non sei in grado di prendere le tue decisioni, ci sarà sempre qualcun altro che lo farà per te.
Henry Ford ha detto: “Una delle più grandi scoperte che un uomo può fare, una delle sue più grandi sorprese, è scoprire che può fare ciò che aveva paura di non poter fare”.

L’imprenditorialità non è facile, non è per i “fancazzisti”, non è per i deboli di cuore. Per ogni storia di successo come quella di Ford, puoi trovarne almeno una senza lieto fine. Se vuoi diventare un imprenditore, devi aver chiaro quali sono le sfide che devi affrontare.
Se però hai fiducia in te stesso e hai quei tratti di cui ho parlato sino ad ora, allora tutte le sfide che dovrai affrontare per costruire il tuo sogno, valgono la pena di essere affrontate.
Se hai un tuo sogno imprenditoriale, prova a fare questo semplice Test. Nulla di definitivo o scientifico ovviamente.

Giochiamo solo insieme e facciamoci un’idea:

  1. Sei mosso da una forte passione?
  2. Sei abile nel promuoverti e nel vendere?
  3. Sai gestire lo stress?
  4. Godi di buona salute?
  5. Sei sufficientemente a tuo agio con il rischio?
  6. Sai sviluppare buoni rapporti con le persone?
  7. Sai abbracciare gli errori come fossero un tuo buon amico?
  8. Hai creatività verso la risoluzione di problemi?
  9. Sei competitivo?
  10. Sai gestire le critiche?
  11. Sei ottimista?
  12. Sai decidere?

Quante volte hai risposto Sì?

Sei hai risposto di sì meno di 5 volte, forse è il caso che tu non segua le orme di Henry Ford. Accetta subito l’offerta di lavoro di Edison. :-)

Sei hai risposto di sì tra le 5 e le 8 volte, sei sulla buona strada ma devi ancora migliorarti. Guarda bene le caratteristiche cui hai risposto no, e su quelle più importanti, definisci un tuo piano per fare esperienza o per formarti.
Se hai risposto sì almeno 9 volte… WOW… Bingo! :-)

Hai potenziale e probabilmente già una buona mentalità imprenditoriale. Non perder quindi tempo e passa subito alla costruzione del tuo Business Plan. Non importa quanto piccola o grande sia la tua idea di business… il punto di partenza è sempre un Business Plan.
Se non sai di cosa si tratta o non sai come realizzarlo, puoi partecipare a eventi gratuiti come il “Carpe Dream” organizzato da Impresa In Corso. Partecipa anche se hai risposto tra i 5 e gli 8 sì… così avrai le idee più chiare su cosa fare e dove agire.
Se sai di cosa si tratta, allora agisci immediatamente perché nella costruzione del tuo Business Plan scoprirai, non solo il livello di fattibilità della tua idea imprenditoriale, ma anche se hai necessità di acquisire o di sviluppare autonomamente altre competenze per garantire successo al tuo business… e realizzare il tuo Sogno!


In bocca al lupo!

Confcommercio, fischi a Renzi per gli 80 euro. Il premier: "L'Iva non aumenterà"

http://www.repubblica.it/economia/2016/06/09/news/confcommercio_renzi-141627312/?ref=HREA-1
Confcommercio, fischi a Renzi per gli 80 euro. Il premier: "L'Iva non aumenterà"

Soldi dalle banche? Puoi se vuoi grazie al Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese

Che cos’è
È un fondo governativo alimentato con risorse pubbliche, che offre garanzia a operazioni di finanziamento concesse da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari. È stato istituito dal Ministero dello Sviluppo economico, nel 1996. Dal 2013 è stato esteso alle startup innovative: 804 hanno avuto finanziamenti bancari facilitati, per circa 325 milioni di euro.
Chi vi può accedere
Micro, piccole o medie imprese di tutti i settori (tranne automobilistico, costruzione navale, fibre sintetiche, industria carboniera, la siderurgia e le attività finanziarie). Ma anche professionisti, startup innovative e incubatori certificati.
Come funziona
La banca fa da tramite. Il Fondo non interviene nel rapporto tra banca e cliente, su tassi di interesse e condizioni di rimborso.
Quali operazioni garantisce e in che misura
La garanzia massima è di 2,5 milioni di euro e fino a un massimo dell’80% del finanziamento. Tale plafond può essere utilizzato anche attraverso più operazioni. Per il finanziamento nel suo complesso non è previsto un tetto massimo.
Corsia preferenziale per le startup innovative
Per le startup l’accesso al Fondo è gratuito e automatico, cioè basta la valutazione positiva della banca, non viene fatta un’ulteriore valutazione da parte del Fondo.
Come sono valutate le imprese
In base alla loro capacità di rimborsare il finanziamento garantito.
Quali sono i tempi
Entro due mesi, l’impresa è informata via email sia della presentazione della domanda sia dell’adozione della delibera.

Leggenda del pugilato e icona sociale, Muhammad Alì è stato un campione sul ring e fuori dal ring.


A 18 anni ha conquistato l’oro da dilettante durante le Olimpiadi di Roma del 1960. Quattro anni dopo è diventato campione mondiale dei pesi massimi, sconfiggendo il pugile in carica Sonny Liston. Ha collezionato un successo dietro l’altro per un totale di 56 vittorie in 61 incontri.

La grandezza di Muhammad Alì (foto Twitter) è riconosciuta in tutto il mondo, non solo per i risultati sportivi ma anche per il carisma. Il pugile di Louisville è stata un’icona durante la battaglia per i diritti civili in America. Si è sempre impegnato per combattere le ingiustizie sociali e le discriminazioni razziali, convinto che niente sia impossibile.

Ecco tutta la sua determinazione in cinque frasi celebri pronunciate da Muhammad Alì.


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«Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto, è un’opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossibile non è uguale per tutti. Impossibile non è per sempre».

«Vola come una farfalla, pungi come un’ape. Combatti ragazzo, combatti».

«Le mie sofferenze fisiche sono state ripagate da quello che sono riuscito ad ottenere nella vita. Un uomo che non è coraggioso abbastanza da assumersi dei rischi, non otterrà mai niente».

«Dentro un ring o fuori, non c’è niente di male a cadere. È sbagliato rimanere a terra».

«I campioni non si fanno nelle palestre. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità».

Hillary Clinton, 12 cose da sapere sulla prima donna in corsa per la Casa Bianca

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"Ripetete a voi stessi: Yes We Can" Il presidente Barack Obama si è rivolto agli studenti della Howard University con un discorso che ricorda l'intramontabile passione di Steve Jobs! Vale la pena leggerlo e conservarlo nel cuore

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Vogliamo condividere con tutti voi un memorabile discorso di Obama fatto agli studenti della Howard University per tenere il discorso di fronte a una platea di 15mila laureati. Un discorso toccante, politico in cui il Presidente ha ricordato agli studenti di abbracciare il loro patrimonio afro-americano: "Create il vostro stile, impostate il vostro standard di bellezza, abbracciate la vostra sessualità". Obama ha ricordato i passi avanti che sono stati fatti in termini di superamento dei pregiudizi in fatto di razza e colore della pelle, ma ha anche esortato gli studenti a non abbassare la guardia e a continuare a lottare.

"La passione da sola non basta, serve una strategia", ha spiegato il Presidente. E questa strategia per il cambiamento passa attraverso il voto: "È così che noi cambiamo la nostra politica, eleggendo persone a tutti i livelli, che ci rappresentano e sono responsabili per noi" ha aggiunto, sottolineando che "quando noi non votiamo noi, buttiamo via il nostro potere. Per questo vi invito a votare non una volta, ma tutte le volte".

«Quando il viaggio sembra troppo duro e quando un coro di cinici vi dirà che siete sciocchi a continuare a credere in qualcosa o che non riuscirete a fare qualcosa e dovreste rinunciare, che fareste bene ad accontentarvi, potreste ripetere a voi stessi la frase che mi ha accompagnato in questi ultimi 8 anni: “Yes We Can”».