martedì 14 settembre 2021

Regione Calabria: In preinformazione il bando "Sostegno alle imprese femminili”

La Regione Calabria, con il presente Avviso, intende promuovere l’adozione e l’utilizzazione di nuove tecnologie nelle piccole imprese per favorire l’introduzione di innovazione nei processi produttivi e nell’erogazione di servizi al fine di incrementarne la produttività. 

Possono presentare domanda a valere sul presente Avviso le Piccole imprese femminili non costituite al momento della presentazione della domanda, i cui soggetti proponenti si impegnano alla costituzione entro 30 giorni dalla concessione dell’aiuto.

Gli investimenti oggetto del sostegno concesso con il presente Avviso devono possedere elementi relativi ad almeno una delle sottostanti caratteristiche d’innovazione:

  • Innovazione di processo/prodotto/servizio, ovvero la realizzazione di metodi innovativi di produzione o di distribuzione, attraverso l’utilizzo di tecniche e/o attrezzature innovative nel contesto produttivo regionale;
  • Innovazione organizzativa, intesa come utilizzo di metodi innovativi nella gestione delle risorse umane con ricadute positive in termini di conciliazione tempi di vita/tempi di lavoro, oppure innovazione organizzativa tramite di nuovi metodi che hanno lo scopo di aumentare le prestazioni dell’impresa, migliorandone la produttività e/o riducendone i costi di gestione;
  • Innovazione di marketing, ovvero l’implementazione di nuove metodologie di marketing che comportino significativi cambiamenti nella promozione dei prodotti o nelle politiche di prezzo, con esclusione delle spese di pubblicità. Perché possa essere considerata innovativa, la metodologia di marketing deve essere innovativa nel contesto produttivo regionale;
  • Eco – innovazione, ovvero investimenti volti a favorire l’ottimizzazione delle performance ambientali aziendali attraverso la riduzione significativa degli impatti delle attività produttive sia a livello di processo sia di prodotto;
  • Safety‐innovazione, ovvero investimenti volti a garantire i migliori livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa.

li aiuti sono concessi nella forma di contributo in conto capitale sulla base di una procedura valutativa a sportello. 
L’intensità dell’aiuto concedibile è pari all’80%. L’importo massimo di aiuto concedibile è pari a € 400.000.

lunedì 13 settembre 2021

Nuovi aiuti alle attività chiuse per Covid: requisiti, importi e codici ATECO ammessi

Attivato il fondo dedicato alle attività economiche per le quali è stata disposta la chiusura a causa dell’emergenza sanitaria. 

Si tratta del contributo di 140milioni di euro stanziato per il 2021 dal Sostegni-bis (articolo 2 del Dl n. 73/2021) a favore degli esercenti rimasti chiusi almeno 100 giorni, anche non continuativi, nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021, fra cui palestre, piscine, discoteche, sale da ballo. 

Il decreto interministeriale definisce l'elenco delle attività che hanno diritto al contributo e i criteri e le modalità per richiederlo. 

Alla data di presentazione della domanda i beneficiari devono:

  • essere titolari di partiva IVA
  • essere residenti o stabiliti in Italia
  • non risultare già in stato di crisi al 31 dicembre 2019, secondo le regole per la concessione degli degli aiuti di Stato.

Tra le categorie dei beneficiari ci sono i gestori di sale da ballo, palestre piscine, impianti di risalita in montagna (skilift, seggiovie, funicolari), le aziende di catering, le attività museali e di gestione dei monumenti e le sale gioco.  

Elenco codici ATECO ammessi al contributo:

  • 47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte)
  • 49.39.01 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano
  • 56.21.00 Catering per eventi e banqueting
  • 59.14.00 Attività di proiezione cinematografica
  • 79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento
  • 82.30.00 Organizzazione di convegni e fiere
  • 85.51.00 Corsi sportivi e ricreativi
  • 90.04.00 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche
  • 91.02.00 Attività di musei
  • 91.03.00 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili
  • 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone
  • 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse
  • 93.11.10 Gestione di stadi
  • 93.11.20 Gestione di piscine
  • 93.11.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti
  • 93.11.90 Gestione di altri impianti sportivi
  • 93.13 Gestione di palestre
  • 93.21 Parchi di divertimento e parchi tematici
  • 93.29.10 Discoteche, sale da ballo night-club e simili
  • 93.29.30 Sale giochi e biliardi
  • 93.29.90 Altre attività di intrattenimento e di divertimento
  • 96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico
  • 96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie.

I contributi in base ai ricavi 2019 saranno:

  • di 3.000 euro per i soggetti con ricavi o compensi inferiori a 400mila euro annui, 
  • di 7.500 euro per ricavi compensi tra i 400mila e un milione di euro,
  • di 12.000 euro a chi ha ricavi e compensi superiori al milione di euro.

giovedì 9 settembre 2021

Frutta a guscio: pubblicato bando del PSR con una dotazione di 11 milioni.

Il PSR Calabria a sostegno degli investimenti relativi agli impianti arborei di mandorlo, castagno, pistacchio, noce e nocciolo. 

È stato pubblicato, sul portale istituzionale www.calabriapsr.it l’avviso per la presentazione delle domande di sostegno alle aziende agricole per la promozione di interventi di nuovi impianti e reimpianti arborei nel settore della frutta a guscio, nonché di impianti di efficientamento dei sistemi di irrigazione, valido per l’annualità 2021.

Il bando è rivolto a imprenditori agricoli, singoli o associati, ed ha l’obiettivo di promuovere e potenziare la filiera della frutta a guscio in Calabria. L’avviso, in particolare, punta a migliorare la redditività delle aziende regionali di trasformazione e commercializzazione e la sostenibilità delle produzioni, ed in particolare ad aumentare l’orientamento al mercato delle aziende agricole, a posizionare e garantire la permanenza dei prodotti regionali sui mercati di riferimento specializzati, al fine di migliorare la catena di produzione del valore.

Le domande di sostegno dovranno essere presentate esclusivamente attraverso il portale Sian. I termini per la presentazione delle domande saranno aperti il 10 Settembre 2021 e chiusi il 30 Settembre 2021. Le aliquote di sostegno potranno arrivare fino al 70% del costo dell’investimento. 

mercoledì 8 settembre 2021

Corrispettivi giornalieri: rinvio al 2022 per il nuovo tracciato

Slitta dal 1° ottobre 2021 al 1° gennaio 2022 la data a partire dalla quale dovrà essere utilizzato esclusivamente il nuovo tracciato telematico per l’invio dei dati dei corrispettivi giornalieri (Tipi dati per i corrispettivi - versione 7.0 di giugno 2020). 

Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 7 settembre 2021. 

Viene, inoltre, fissato al 31 dicembre 2021 l’ultimo giorno utile entro cui i produttori potranno dichiarare la conformità alle specifiche tecniche di un modello di registratore telematico già approvato dall’Agenzia delle Entrate.


martedì 7 settembre 2021

Contributo a Fondo Perduto perequativo del “Sostegni bis” rinviata la presentazione di Redditi

Con un comunicato stampa il ministero dell’Economia e delle Finanze annuncia l’imminente emanazione del Dpcm che dispone l’auspicata proroga al 30 settembre, del termine di presentazione del modello Redditi 2021, da parte di coloro che hanno chiesto il nuovo Cfp previsto dal “Sostegni bis”, basato sul calo di fatturato patito nel periodo 1° aprile 2020 - 31 marzo 2021 rispetto ai precedenti dodici mesi e che per ottenerlo per intero dovevano presentare la dichiarazione dei redditi in anticipo, cioè entro il 10 settembre (vedi articolo “Dl Sostegni bis – 1: contributi  a due vie, con conguaglio finale”).

La decisione è arrivata tenendo conto delle perplessità manifestate dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria in merito alla complessità della compilazione delle dichiarazioni dei redditi, determinata dalle numerose informazioni aggiuntive che il contribuente deve fornire, in relazione alle svariate misure di sostegno introdotte nel 2020.

Il decreto in itinere, in sostanza, modifica la scadenza prevista dall’articolo 1, comma 24, del decreto legge n. 73/2021 (il “Sostegni bis”) e differisce al 30 settembre 2021 il termine per la trasmissione del modello Redditi 2021 da parte dei soggetti interessati, vale a dire i titolari di partita Iva attiva alla data di entrata in vigore del Dl in questione, residenti o stabiliti nel territorio italiano, che producono reddito agrario o svolgono attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi 2019 non superiori a 10 milioni di euro.

Per tutti gli altri contribuenti, invece, la scadenza per l’invio del modello dichiarativo resta il 30 novembre.

Bonus affitti, scadenza prorogata al 6 ottobre 2021: chi può fare domanda e come funziona

 C’è ancora un mese di tempo per richiedere il contributo a fondo perduto per la riduzione dell'importo del canone di affitto. Il termine per l’invio delle domande, inizialmente previsto per il 6 settembre, è stato prorogato fino al 6 ottobre 2021.

L’Agenzia delle Entrate ha deciso di rinviare la scadenza per consentire a un maggior numero di contribuenti di fruire dell’agevolazione, dato che l’intervallo temporale previsto per la presentazione dell’istanza coincideva con il periodo estivo. Il contributo a fondo perduto, introdotto dal decreto Ristori e in seguito ampliato dal decreto Sostegni bis, è riservato ai proprietari di casa che hanno ridotto la quota di affitto versata dall’inquilino che la detiene come abitazione principale.

Il contributo spetta sia ai locatori persone fisiche non titolari di partita Iva, sia ai locatori, persone fisiche o soggetti diversi, titolari di partita Iva. L’obiettivo della misura è favorire la riduzione dei canoni, rendendo il pagamento degli affitti più sostenibile, visti gli effetti economici dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19.

L’importo del contributo è commisurato all’importo complessivo delle riduzioni dei canoni di locazione degli immobili a uso abitativo, relative alle mensilità dell’anno 2021, già accordate al conduttore e comunicate all’Agenzia delle entrate o che verranno accordate entro il 31 dicembre 2021.

Il contributo corrisponde al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione e ha un valore massimo di 1.200 euro per ciascun locatore.

Non sono previste distinzioni in base alla tipologia di contratto: il bonus è previsto sia per quelli in regime ordinario che con cedolare secca.

Per ottenere il contributo il contratto deve essere stato rinegoziato in diminuzione nel periodo compreso tra il 25 dicembre 2020 e il 31 dicembre 2021.

Il proprietario di casa che vuole accedere al bonus affitti deve presentare la domanda all’Agenzia delle entrate esclusivamente in modalità telematica, accedendo all’area riservata del sito tramite Spid, carta d'identità elettronica, Entratel/Fisconline e carta nazionale dei servizi. I termini sono stati aperti il 6 luglio e scadranno, come modificato, il 6 ottobre 2021.

Nella compilazione del modello è necessario indicare il codice fiscale, l'Iban per l'accredito del bonus e i dati del contratto di locazione: inizio e fine del contratto e l'importo del canone prima e dopo la rinegoziazione.

In caso di errore entro e non oltre il 6 ottobre 2021 si può inviare un’altra domanda con i dati corretti.

lunedì 6 settembre 2021

Imprese in crisi causa Covid-19: termini per accedere al fondo Mise

 Le grandi imprese, in difficoltà temporanea a causa della pandemia, potranno inviare, dalle ore 12 del 20 settembre e fino alle 11,59 del 2 novembre 2021, le richieste di accesso al fondo da 400 milioni di euro istituito presso il ministero dello Sviluppo economico e previsto dall’articolo 37 del decreto “Sostegni”. 

La misura è stata introdotta con lo scopo di facilitare il rilancio e la continuità delle attività che, nonostante la crisi innescata dal Covid-19, presentano valide premesse per una pronta ripresa una volta fuori dalla situazione emergenziale. Il beneficio è destinato alle aziende, anche in amministrazione straordinaria, che operano in Italia, con minimo 250 dipendenti e con fatturato superiore ai 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente per via telematica attraverso la procedura informatica disponibile sul sito di Invitalia. Sulla stessa piattaforma,  prima dell’apertura dei termini per l’invio delle istanze, sarà disponibile anche la modulistica da utilizzare. 

Il Mise agirà, attraverso il fondo gestito da Invitalia, con la concessione di finanziamenti agevolati rimborsabili in 5 anni. Il riconoscimento dell’agevolazione è subordinato alla presentazione di un piano di rilancio dell’impresa e di tutelare l’occupazione.

venerdì 3 settembre 2021

Rottamazione-ter scaduta nel 2020, 6 settembre ultimo giorno per la rata

 C’è tempo fino al 6 settembre, ultimo giorno utile, per versare la rata della “rottamazione-ter” scaduta a maggio 2020. I pagamenti saranno considerati validi grazie alla possibilità concessa dalla legge di avvalersi dei giorni di tolleranza aggiuntivi rispetto al termine fissato al 31 agosto 2021. In caso di versamenti oltre il termine previsto o per importi parziali, verranno meno i benefici della definizione agevolata e i versamenti già effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Le prossime scadenze della pace fiscale

La legge di conversione del Decreto Sostegni-bis  (legge n. 106/2021) ha riscritto i termini per il versamento delle rate 2020 di “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio” ancora dovute, concedendo ai contribuenti la possibilità di effettuare il pagamento in più mesi, senza perdere le agevolazioni previste. Le prossime scadenze, dopo quella della rottamazione-ter del 31 agosto che, come detto, slitta al 6 settembre,  sono le seguenti:

  • entro il 30 settembre 2021 per le rate scadute il 31 luglio 2020 (rottamazione-ter e saldo e stralcio)
  • entro il 31 ottobre 2021 per la rata scaduta il 30 novembre 2020 (rottamazione-ter).

La legge prevede inoltre che il pagamento delle rate in scadenza nel 2021 sia effettuato entro il prossimo 30 novembre. 

giovedì 2 settembre 2021

Bonus pubblicità: prorogata al 1° ottobre l’apertura della seconda finestra 2021

Dal 1° al 31 ottobre sarà possibile presentare la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari per l’anno 2021. 

La modifica dei termini di presentazione, inizialmente prevista dal 1° al 30 settembre, si è resa necessaria per consentire interventi di aggiornamento sulla piattaforma telematica che gestisce le richieste. L’annuncio arriva con un comunicato del  Dipartimento per la comunicazione e l’editoria del 31 agosto.

La scadenza iniziale era stata prevista dall’articolo 67, comma 10 del Dl “Sostegni bis” che ha prorogato il “regime derogatorio”, introdotto nell’anno 2020, per gli anni 2021 e 2022 ed è stato esteso anche agli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato (vedi articolo .“Nuovi contributi e benefici fiscali nel Dl “Sostegni bis”, già in vigore”).

Per consentire quindi di adeguare la piattaforma telematica che gestisce le prenotazioni alle nuove prescrizioni previste dal “Ristori bis” si rende necessario l’ulteriore slittamento della finestra temporale per la presentazione delle richieste a partire dal 1° ottobre e non più dal 1° settembre.

Ricordiamo, infatti, che il periodo previsto a regime è quello che va dal 1° al 31 marzo (vedi articolo “Bonus pubblicità, marzo è il mese per prenotare il tax credit 2021”) e che restano invariate le modalità di presentazione del modello di comunicazione telematica, che dovrà essere inviato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, attraverso l’apposita procedura accessibile con Sistema pubblico di identità digitale (Spid), Carta nazionale dei servizi (Cns) o Carta d’identità elettronica (Cie) o con le credenziali Entratel e Fisconline.

Restano comunque valide le richieste pervenute nel periodo 1° marzo 31 marzo 2021 e su di esse il calcolo per la determinazione del credito spettante sarà automaticamente effettuato sulla base delle nuove disposizioni.

In ogni caso, ricorda il Dipartimento per la comunicazione e l’editoria, è possibile “sostituire” la prenotazione già inviata a marzo, inviandone una nuova.

mercoledì 1 settembre 2021

Riparte la riscossione dal 1 settembre

 In base a quanto disposto dal Decreto Sostegni-bis, il 31 agosto 2021 è terminato il periodo di sospensione dell’attività di riscossione iniziato l’8 marzo 2020 a causa dell’emergenza sanitaria (per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della “zona rossa” di cui all’allegato 1 del Dpcm 1° marzo 2020, la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020). 

Dal mese di settembre, dunque, riprendono le notifiche di cartelle e avvisi nonché le ordinarie procedure di riscossione, incluse quelle derivanti dalle verifiche effettuate dalle pa ai sensi dell’articolo 48-bis del Dpr n. 602/1973.

Per ciò che concerne il pagamento di cartelle e avvisi già scaduti prima dell’8 marzo 2020 (21 febbraio per i comuni della “zona rossa”), il contribuente dovrà procedere con il tempestivo versamento delle somme dovute o richiedere e ottenere un provvedimento di rateizzazione per evitare l’avvio delle procedure di recupero. Per ulteriori informazioni e assistenza è possibile consultare la sezione dedicata sul sito dell’Agente della Riscossione.

Per gli atti in scadenza nel periodo dall’8 marzo 2020 (21 febbraio per i comuni della “zona rossa”) al 31 agosto 2021, il pagamento dovrà essere effettuato entro il 30 settembre 2021 (mese successivo alla scadenza del periodo di sospensione).

Piani di dilazione

 Il pagamento delle rate in scadenza dall’8 marzo 2020 (21 febbraio per i comuni della “zona rossa”) al 31 agosto 2021 deve essere effettuato entro il 30 settembre 2021 versando almeno un numero di rate sufficiente a evitare la decadenza degli stessi, fissata in dieci rate anche non consecutive dal Decreto Ristori (Dl n. 137/2020). Mantengono invece l’originaria data di pagamento le rate con scadenza successiva al 31 agosto 2021.

Le agevolazioni per rateizzare le cartelle

I contribuenti che non riescono a pagare quanto dovuto in un’unica soluzione possono chiedere la rateizzazione del debito e avvalersi, in questo particolare momento, delle agevolazioni introdotte dal decreto Ristori (Dl n. 137/2020) fino al 31 dicembre 2021.

Tolleranza fino a 10 rate. Per le rateizzazioni attive all’8 marzo 2020 e per tutte le richieste che perverranno entro il 31 dicembre 2021, la legge ha disposto la possibilità di beneficiare di un periodo più lungo per la decadenza che si verificherà con il mancato pagamento di 10 rate, anche non consecutive (anziché le 5 ordinariamente previste). Pertanto, in vista della scadenza di pagamento di fine settembre è necessario prestare molta attenzione al calcolo esatto delle rate che non sono state versate durante il periodo di sospensione (protrattosi per 18 mesi) e provvedere al saldo di quelle che consentono di non superare il limite consentito di 10 rate per rimanere in regola con la rateizzazione.

Più facile presentare la domanda. Per le richieste presentate entro il 31 dicembre 2021, il decreto Ristori ha elevato da 60 a 100mila euro la soglia di debito per il quale basta una semplice domanda, senza la necessità di dover presentare la documentazione  che attesti lo stato di difficoltà economica, per ottenere l’ammissione automatica alla dilazione ordinaria fino a 6 anni (72 rate).

Nuova chance per i decaduti. Può presentare una richiesta di dilazione anche chi era decaduto da una precedente rateizzazione prima della fase emergenziale, senza il vincolo del versamento delle rate scadute. Stessa possibilità anche per coloro che al 31 dicembre 2019 erano decaduti dalle definizioni agevolate (le tre edizioni delle cd. “rottamazioni” e il “saldo e stralcio”) che possono rateizzare le somme ancora dovute.