Manager: è meglio essere temuti o amati?
L’empatia genera fiducia: ecco la chiave di un vero leader
Un leader efficace sa che l’empatia è la prima soft skill da allenare e sfoderare per conquistare il rispetto di un team.
Mostrarsi amichevoli, trasparenti e saper stimolare un clima lavorativo piacevole e informale sono assi nella manica impareggiabili per far sentire i dipendenti pienamente compresi, sempre a proprio agio, felici di impegnarsi per una causa comune e disponibili a dare il massimo delle loro potenzialità.
Non solo: i team che hanno il vantaggio di avere come guida un leader illuminato mostrano molto più attaccamento al gruppo e all’azienda e ne sposano i valori, preferendo rimanere in società piuttosto che cercare altre opportunità di lavoro altrove. Del resto, come ben sappiamo, le risorse fuggono dai capi e non dalle Company.
Alte performance e basso livello di turnover: ecco due obiettivi cruciali già centrati da un leader aperto e affabile, in grado di essere gentile e sempre rispettoso nei confronti delle proprie risorse.
Terzo aspetto da considerare a vantaggio di una leadership piacevole, è quello di saper guidare efficacemente il team durante i momenti di cambiamento.
Mentre un boss di stampo autorevole crede nell’obbedienza e tende ad imporre le attività da svolgere, forzando le risorse verso nuovi obiettivi, il leader riesce a motivare una squadra e a guidarla, con grinta e commitment, fuori dalla comfort zone e verso nuovi traguardi.
Gentilezza sì, ma sempre con professionalità: l’importanza della credibilità per un leader di successo
Attenzione, però, a non farvi confondere dall’eccessiva gentilezza come unico principio guida: condizione indispensabile affinché un leader raggiunga il successo è la sua preparazione, che deve essere tangibile e percepita dai suoi dipendenti. Solo di fronte ad un leader capace e professionista nel suo lavoro, le risorse si sentono al sicuro, protette e desiderose di imparare.
Insomma: la gentilezza è nulla senza competenza. Insieme, invece, le due variabili sono esplosive.
Come ottenere l’eccellenza? Puntate tutto sul carisma: è questa la dote che concentra personalità piacevole e credibilità, facendovi diventare apprezzati, ma allo stesso tempo estremamente rispettati.
Manager: è meglio essere temuti o amati?
Un leader efficace sa che l’empatia è la prima soft skill da allenare e sfoderare per conquistare il rispetto di un team.
Mostrarsi amichevoli, trasparenti e saper stimolare un clima lavorativo piacevole e informale sono assi nella manica impareggiabili per far sentire i dipendenti pienamente compresi, sempre a proprio agio, felici di impegnarsi per una causa comune e disponibili a dare il massimo delle loro potenzialità.
Non solo: i team che hanno il vantaggio di avere come guida un leader illuminato mostrano molto più attaccamento al gruppo e all’azienda e ne sposano i valori, preferendo rimanere in società piuttosto che cercare altre opportunità di lavoro altrove. Del resto, come ben sappiamo, le risorse fuggono dai capi e non dalle Company.
Alte performance e basso livello di turnover: ecco due obiettivi cruciali già centrati da un leader aperto e affabile, in grado di essere gentile e sempre rispettoso nei confronti delle proprie risorse.
Terzo aspetto da considerare a vantaggio di una leadership piacevole, è quello di saper guidare efficacemente il team durante i momenti di cambiamento.
Mentre un boss di stampo autorevole crede nell’obbedienza e tende ad imporre le attività da svolgere, forzando le risorse verso nuovi obiettivi, il leader riesce a motivare una squadra e a guidarla, con grinta e commitment, fuori dalla comfort zone e verso nuovi traguardi.
Gentilezza sì, ma sempre con professionalità: l’importanza della credibilità per un leader di successo
Attenzione, però, a non farvi confondere dall’eccessiva gentilezza come unico principio guida: condizione indispensabile affinché un leader raggiunga il successo è la sua preparazione, che deve essere tangibile e percepita dai suoi dipendenti. Solo di fronte ad un leader capace e professionista nel suo lavoro, le risorse si sentono al sicuro, protette e desiderose di imparare.
Insomma: la gentilezza è nulla senza competenza. Insieme, invece, le due variabili sono esplosive.
Come ottenere l’eccellenza? Puntate tutto sul carisma: è questa la dote che concentra personalità piacevole e credibilità, facendovi diventare apprezzati, ma allo stesso tempo estremamente rispettati.
Manager: è meglio essere temuti o amati?
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