mercoledì 13 gennaio 2016

Super ammortamento e Beni riscattati : dubbi risolti?

Uno dei nodi applicativi del super ammortamento riguarda la possibilità di applicazione dell’agevolazione ai beni acquistati in leasing nel periodo agevolabile e riscattati “scaduto” il periodo agevolabile. La questione non è di facile soluzione ed è di estrema rilevanza per chi vuole fruire dell’agevolazione e sta cercando di individuare al corretta modalità di acquisto.
L’interpretazione letterale della norma porta a ritenere che l’agevolazione riguardi solo i canoni di locazione e i beni acquistati in proprietà nel periodo agevolabile, anche se c’è chi sostiene che l’agevolazione vada estesa anche ai beni acquistati in leasing nel periodo agevolabile e riscattati successivamente.
Super ammortamento - Il comma 91 dell’art. 1 della legge di stabilità 2016 (L. 208/2015) prevede che, ai soli fini delle imposte sui redditi, i titolari di reddito di impresa e gli esercenti arti e professioni che effettuino investimenti in beni materiali strumentali nuovi (dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria, considerino il costo di acquisizione maggiorato del 40%.

La possibilità di ammortizzare un costo di acquisizione maggiorato del 40% interessa solo gli investimenti in beni materiali strumentali che:
debbono possedere il requisito della novità;
vanno ammortizzati con aliquota pari o superiore al 6,5%;
siano diversi da fabbricati e costruzioni;
siano diversi da una specifica elencazione di beni contenuti in apposito allegato (Allegato 3) della Legge di stabilità 2016.
Le modalità di acquisizione dei beni – L’agevolazione si applica sia ai beni acquistati in proprietà che a quelli acquistati in leasing nel periodo 15.12.2015 - 31.12.2016.
Non rientrano nel perimetro dei beni agevolabili i beni in uso tramite:
la locazione operativa(senza opzione di riscatto);
il noleggio.

Nelle ultime due ipotesi indicate il beneficio non spetta all’utilizzatore, mentre può essere goduto alle società di locazione e noleggio.
In linea di principio, nonostante la norma faccia riferimento al “costo di acquisizione”, dovrebbe essere ammissibile anche la realizzazione in economia dei beni medesimi, giungendosi in ogni caso all’ottenimento di un costo ammortizzabile, anch’esso “amplificabile” nella misura del 40%.
Tornando alla questione proposta in premessa, abbiamo già evidenziato che l’agevolazione è estesa ai beni acquistati in leasing. Per individuare i beni acquistati in leasing nel periodo “agevolabile”, 15.10.2015 – 31-12. 2016, si può far riferimento a precedenti interventi di prassi dell’Amministrazione Finanziaria, in base ai quali per le acquisizioni di beni con contratti di leasing, rileva il momento in cui il macchinario viene consegnato, ossia entra nella disponibilità del locatario.


Dunque, risulteranno agevolabili i contratti di leasing stipulati nel 2015 e 2016 per i quali il bene sia stato consegnato al locatario nel periodo 15.10.2015 – 31.12.2016.

Quando il bene viene riscattato diventa di proprietà dell’impresa, che iscriverà il bene pari al valore di riscatto più gli eventuali costi accessori. Da evidenziare che il riscatto è facoltativo, quindi può essere esercitato a discrezione del locatario.
Per il bene riscatto post 31.12.2016, l’agevolazione dovrebbe applicarsi maggiorando il riscatto e applicando su tale importo maggiorato le ordinarie aliquote di ammortamento. Tuttavia, l’acquisto in proprietà post 31.12.2016 fa venire meno uno dei requisiti fondamentali per fruire dell’agevolazione: l’acquisto del bene in proprietà nel periodo 15.10.2015 – 31.12.2016.
C’è chi sostiene che, a prescindere dal riscatto, ciò che conta è la data di stipula del contratto di leasing. Se il contratto di leasing è stato stipulato nel periodo agevolabile, allora anche il riscatto post 31.12.2016 potrà fruire della maggiorazione.

Spetterà all’Agenzia chiarire la spinosa questione.

GENNAIO 2016. Ecco le più importanti scadenze fiscali di gennaio per gli Enti non commerciali come Associazioni sportive dilettantistiche e Pro Loco.



ENTRO IL 15 GENNAIO 2016
1) Adempimenti Contabili
Chi: Associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza scopo di lucro e associazioni pro-loco che hanno optato per il regime fiscale agevolato di cui all’art. 1 della legge 16 dicembre 1991, n. 398
Cosa: Dette associazioni devono annotare, anche con un’unica registrazione, l’ammontare dei corrispettivi e di qualsiasi provento conseguito nell’esercizio di attività commerciali, con riferimento al mese precedente
Modalità: Annotazione nel registro approvato con D.M. 11 febbraio 1997 opportunamente integrato.
Tipologie tributi: adempimenti contabili

2) Soggetti IVA: Adempimenti Contabili
Chi: Soggetti Iva
Cosa: Emissione e registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti tra i quali è effettuata l’operazione nonché le fatture riferite alle prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione effettuate nel mese solare precedente
Modalità: La fattura deve anche contenere l’indicazione della data e del numero dei documenti cui si riferisce. Per tutte le cessioni e prestazioni di servizi effettuate nel mese precedente fra gli stessi soggetti è possibile emettere una sola fattura riepilogativa
Tipologie tributi: adempimenti contabili

3) Versamento Ritenute IRPEF su compensi
Chi: Sostituti d’imposta
Cosa: Versamento ritenute alla fonte su indennità di cessazione del rapporto di collaborazione a progetto corrisposte nel mese precedente
Modalità: Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Agenti della riscossione o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva
Codici Tributo: 1004 – Ritenute sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente

Esenzione canone Rai per reddito over 75, i requisiti


Arriva in bolletta il pagamento del canone Rai con l'esenzione per reddito rivolta agli over 75, ufficiale il provvedimento del governo contenuto nella legge di stabilità 2016 approvata in Consiglio dei Ministri. La nuova modalità di pagamento in bolletta della luce si stima che assicurerà un incremento degli introiti di 600 milioni di euro nelle casse dello stato. Ma alcune categorie hanno diritto all'esenzione del canone Rai: gli over 75 che hanno basso reddito del nucleo familiare non dovranno versare la tassa. Vediamo le novità attese per il 2016.
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La novità più importante è l'introduzione dell'esenzione per reddito Isee relativo al nucleo familiare che non deve superare i 6713,88 euro annui compresa la tredicesima, cioè hanno diritto all'esenzione canone Rai i nuclei familiari che non superano i 516,46 euro per tredici mensilità. L'intestatario deve necessariamente essere una persona over 75 anni di età per poter usufruire dell'esenzione. Fondamentale segnalare che se nel nucleo familiare sono presenti figli che lavorano l'esenzione del canone non viene attuata, infatti è ammesso solamente il coniuge purché non abbia reddito superiore.

Il cambio intestazione funziona?
Per non pagare il canone Rai, secondo le indiscrezioni trapelate fin ora, sembra che molti stiano operando il cambio dell'intestatario del contratto della luce qualora nel nucleo familiare ci sia una persona con più di 75 anni e rientrante entro il limite di reddito prefissato come requisito minimo. Non è chiaro cosa si deciderà di fare nei confronti dei 'furbi', ma probabilmente il cambio nominativo sarà bloccato da un provvedimento ad hoc del governo. Certo è che non ci si aspettava una tale falla nel sistema creato ad hoc per combattere l'evasione fiscale.

giovedì 7 gennaio 2016

​​​Vuoi realizzare la tua idea imprenditoriale ma ti servono le risorse necessarie? FONDO SELFIEMPLOYMENT fa per te

Da metà gennaio parte “SELFIEmployment“, un nuovo strumento per l’occupazione dei giovani. Si tratta di un fondo rotativo di 124 milioni di euro per l’accesso al credito agevolato a sostegno degli iscritti al programma europeo “Garanzia Giovani” che avvieranno iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità.

Risultati immagini per Crescere Imprenditori


L’inziativa, promossa dal Ministero del Lavoro, sarà gestita da Invitalia, l’agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa di proprietà del ministero dell’Economia. Il progetto prevede l’erogazione di prestiti a tasso zero per importi che vanno da un minimo di 5mila a un massimo di 50mila euro. I prestiti saranno concessi senza garanzie personali e con un piano di ammortamento della durata massima di 7 anni.

I destinatari sono giovani under 30 senza lavoro e che non seguono percorsi formativi. Sarà comunque possibile estendere l’iniziativa a un target più ampio. Invitalia provvederà all’istruttoria del business plan, all’erogazione del credito, alla gestione, controllo e monitoraggio della misura. L’agenzia renderà inoltre disponibili servizi di tutoraggio. Il ministro Poletti ha sottolineato che il progetto è una ulteriore tappa per continuare a sviluppare Garanzia Giovani.

“Chi ha un’idea – ha detto – ce la porti. Noi la esamineremo, se è compatibile con i quattro pilastri del programma la adotteremo e la realizzeremo insieme con chi ce la propone”.

mercoledì 6 gennaio 2016

Nuove imprese al via!

Al via dal 13 gennaio 2016 l’invio delle domande per gli incentivi ai giovani fino a 35 anni e alle donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa. La misura per l’Autoimprenditorialità (Decreto legislativo 185/2000, Titolo I), rinnovata dal mese di ottobre 2015, è ora conosciuta con il nome “Nuove imprese a tasso zero”.
Le risorse finanziarie a disposizione sono pari a 50 milioni di euro e il finanziamento a tasso zero concesso ad ogni società è per un massimo di 200.000 euro!

sabato 2 gennaio 2016

Buon sabato 2 gennaio 2016

Re Magi 2.0: in dono consapevolezza, gratitudine e un pizzico di magia


Tra pochi giorni sarà Natale, una festa che per i cristiani celebra la nascita di Gesù ma che più universalmente rappresenta un momento dedicato alle relazioni, alle riflessioni e ai bilanci. La tradizione vuole che siamo stati i Re Magi, portando a Gesù bambino oro, incenso e mirra, a dare inizio all’usanza dello scambio dei regali. Qualunque sia il tuo credo, ti auguriamo di ricevere tre doni che riteniamo preziosi: consapevolezza, gratitudine e magia. Scopriamo perché essi siano così importanti e capaci di cambiare in meglio la tua vita e quella di chi ti sta intorno.

 Consapevolezza come autenticità

La consapevolezza più che uno stato è un processo, un viaggio dentro se stessi alla ricerca di ciò che siamo, dei valori che ci guidano e di come possiamo “agirli” trasformandoli in virtù, contribuendo così a rendere il mondo un posto migliore. Qualsiasi mestiere tu faccia nella vita ti auguriamo di esprimere tutto te stesso affinché possa manifestare chi sei veramente. Per renderti consapevole e svelare al mondo la tua unicità, inizia a guardare con occhi nuovi l’ambiente in cui vivi. Contribuisci a migliorare il tuo luogo di lavoro ad esempio salutando tutti con un sorriso, abbellendo la scrivania e svolgendo al meglio la tua mansione, per quanto apparentemente noiosa o insignificante possa apparire agli occhi dei distratti. Così facendo riscoprirai i tuoi talenti e ritroverai alcuni sogni del cassetto, come abbiamo descritto in un articolo che ti suggeriamo di rileggere. Se invece senti proprio di non star facendo ciò per cui sei destinato, procurati l’utilissimo manuale “Mollo tutto! E faccio solo quello che mi pare” di John Williams: ti aiuterà a trovare la strada guidandoti in un percorso di consapevolezza. In ogni caso, ricordati che indossare una maschera, andare a lavorare in attesa del fine settimana e affaticarsi in qualcosa che non piace aspettando di vivere una “vita vera” sono i più grandi peccati che tu possa compiere contro te stesso e il mondo, privandolo del tuo personale contributo all’incremento di felicità condivisa. Se ti serve un’ulteriore iniezione di fiducia e speranza, ricorda che sono tante le persone che, anche nel nostro paese, si impegnano continuamente per perseguire questo obiettivo e il nostro blog ha come missione raccogliere e raccontare le loro storie di felicità e successo.

Gratitudine come amore
http://diariodiunconsulente.it/2015/12/21/consapevolezza-gratitudine-magia/

Nella prospettiva della relazione con gli altri, essere se stessi diventa un’azione generosa. Crediamo fortemente che ciascuno di noi sia al mondo per una ragione e mettere il proprio talento, la propria passione e il proprio impegno a servizio degli altri, facendo al meglio quello che sappiamo fare solo noi, sia il primo e più importante atto d’amore. Compiere le azioni quotidiane con consapevolezza della propria unicità e con gratitudine per ciò che siamo, dà un senso di completezza alla vita. Quando invece l’agire è guidato dalla “pretesa” di ricevere “lui/lei dovrebbe fare …”, “mi aspetto che tu faccia …”, “certo che il mio capo dovrebbe …”, si precipita nella trappola dell’egocentrismo. Misurando i rapporti umani unicamente con la legge del dare-avere pensiamo di controllare meglio i risultati e avvicinarci più velocemente al successo, ma stiamo solo spingendo le opportunità lontano da noi, come avviene ogni volta in cui diamo agli altri la responsabilità della nostra vita. L’atteggiamento “se mi dai ti dò, se ti dò verifico che tu mi dia indietro” costringe infatti a controllare ogni azione per verificare se è stata ripagata, limitando così il nostro mondo di relazioni ad un numero finito di interazioni possibili da gestire e trasformandoci in contabili dei rapporti umani. Comportarsi in questo modo significa confondere i doni con gli scambi, che hanno natura completamente diversa. Chi dona sinceramente e veramente non si aspetta niente in cambio, se non quel senso di felicità che deriva dal compiere un atto in grado di riempire la nostra vita e il mondo intero di gratitudine e amore. Scambia allora quando c’è da scambiare, chiedi chiaramente quanto c’è da chiedere senza coltivare frustrazione o risentimento e quando doni fallo incondizionatamente.

Magia come “serendipity”

354Ti auguriamo infine di risvegliare la magia e accogliere nella tua vita l’inatteso, per quanto spaventevole ed imperfetto possa inizialmente sembrare. La parola inglese “serendipity” descrive la meraviglia e la magia di ottenere risposte importanti mentre stiamo cercando altro. Possiamo in qualche modo facilitare questo processo o è puro frutto del caso? Guardando alla nostra esperienza, ti incoraggiamo ad aprire gli occhi con fiducia: il mondo è pieno di doni e segnali che spesso non cogliamo perché distratti dal dialogo interiore, continuo e incessante, che ci impedisce di osservare veramente cosa avviene fuori da noi. In questa ricerca prepararti ad accettare tutte le indicazioni, anche quelle che ti segnaleranno una strada chiusa o una deviazione, perché ti serviranno comunque per crescere. Stai aperto con atteggiamento curioso, pronto a scoprire cosa c’è in serbo per te e ricordando che la vera ricompensa è il viaggio.

Comunque tu abbia deciso di trascorrere questo periodo di festa in famiglia, pregando, lavorando o semplicemente guardando le vetrine dei negozi, ti auguriamo di trovare la pace con te stesso e le persone che hai vicino, assaporando ogni attimo. Come ci piace dire “nella vita non ci vuole fretta, ci vuole ritmo”: scoprendo quello che ti “batte dentro” e seguendolo potrai, giorno dopo giorno con dedizione, impegno e divertimento, dar forma ai tuoi sogni.

Buon Natale e Buon 2016.

venerdì 1 gennaio 2016

Buon cammino di vita in questo nuovo anno appena iniziato

Auguri per un 2016 che sia come tu lo desideri! Con  bellissimo discorso di Papa Francesco, assolutamente da leggere e condividere:

"Puoi aver difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticate che la tua vita è la più grande azienda al mondo. Solo tu puoi impedirle che vada in declino.In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano.Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.
Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.
Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti. Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell'anonimato.Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide,  incomprensioni e periodi di crisi.Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado viaggiare dentro il proprio essere.
Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia.È attraversare deserti  fuori di sé, ma essere in grado di trovare un'oasi nei recessi della nostra anima.
È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti.
È saper parlare di sé.
È aver coraggio per ascoltare un "No".
È sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta.
È baciare i figli, coccolare i genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono.
Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice.
È aver la maturità per poter dire: “Mi sono sbagliato”.
È avere il coraggio di dire: “Perdonami”.
È  avere la sensibilità per esprimere: “Ho bisogno di te”.
È avere la capacità di dire: “Ti amo”.
Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice ...
Che nelle tue primavere sii amante della gioia.
Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza.
E che quando sbagli strada, inizi tutto daccapo.
Poiché così  sarai più appassionato per la vita.
E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta.Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza.
Utilizzare le perdite per affinare la pazienza.
Utilizzare gli errori per scolpire la serenità.
Utilizzare il dolore per lapidare il piacere.
Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza.
Non mollare mai ....
Non rinunciare mai alle persone che ami.
Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile!"
AUGURO A TUTTI VOI DI VIVERE UN FELICE 2016

L'anno nuovo che bussa alle porte...........

BUON 2016 A TE CHE LEGGI

Allo scoccare della mezzanotte è come se i nostri desideri, i nostri sogni più nascosti e le nostre speranze ci invadessero tutti insieme la mente. L’anno nuovo viene intrapreso sempre con speranza e con un pizzico di ottimismo in più rispetto a quello con cui si ha detto addio all’anno passato. In quell’istante tutti noi abbiamo pensato di annullare ciò che è accaduto nel 2015 ed incominciare un nuovo capitolo della nostro vita; ma come tutti ben sappiamo questo non è possibile, ma nonostante ciò vedere con una prospettiva speranzosa ciò che verrà non può di certo far male e quindi ci siamo lasciati andare ai nostri desideri che speriamo si avverino nell’anno 2016.

Perciò accompagniamo ad un bicchiere di spumante tante idee e speranze, poiché sperare ci è consistito senza limiti. Io durante il famoso countdown che anticipa ogni inizio di un nuovo anno, sono stata invasa improvvisamente da tanti propositi e da un ottimismo particolare. I propositi sono molti, alcuni più superficiali ed altri meno, alcuni che interessano solo me stessa ed altri che interessano me stessa in quanto parte di una società; vorremo sentirci comunicare molte buone notizie, poiché l’anno che se ne è andato ha lasciato sofferenze e preoccupazioni. A causa degli attentati terroristici, della precarietà economica in cui siamo costretti a vivere, dei problemi relativi alla massiccia immigrazione e all’inquinamento e molti altri che si potrebbero citare abbiamo terminato l’anno 2015 stanchi e provati; ma non possiamo sperare che si superino questi ostacoli in breve tempo e siamo consapevoli che si tratta di desideri utopistici.

Dovendo quindi sceglierne uno, possibilmente meno irraggiungibile e più realizzabile, posso dire che il mio desidero è quello di migliorare e di operare nel settore degli studenti e dei giovani in generale. Probabilmente perché è un argomento che mi interessa in prima persona e ne sono direttamente interessata, anche se lo stesso vale per gli altri. Infatti le notizie che ci pervengono riguardo al futuro che ci attende non sono per nulla rassicuranti e fonte di stimolo per dare il meglio di noi stessi e ambire a risultati elevati, al massimo che ognuno di noi può raggiungere. Molti giovani sono al contrario scoraggiati nell’impegnarsi e nel darsi da fare, poiché la maggior parte di coloro che conseguono una laurea o un diploma non trovano lavoro e sono costretti ad accontentarsi di mediocri lavori pur di guadagnare qualcosa e non hanno l’opportunità di cimentarsi in ciò per cui hanno studiato e che desidererebbero fare. L’Italia non ha la possibilità di offrire ai giovani posti di lavoro e un futuro per quanto possibile stabile e garantito; una parte dei ragazzi, sfiduciati e demoralizzati da ciò, arrivano alla conclusione che non sia quindi necessario darsi da fare poiché sono battuti e sconfitti in partenza. Al contrario dovremmo essere ingegnosi e ambiziosi, come spetta ai giovani, ai quali come si sa sono affidate le redine del futuro del proprio Paese. I ragazzi molto spesso tentano quindi di dare una svolta alla propria vita trasferendosi all’estero, dove sperano di poter trovare lavoro ed incominciare una propria vita; scappano dall’Italia e dalla vita che offre, poiché non riesce ad accontentare e avverare i desideri dei giovani. Il mio desiderio è quindi quello che la situazioni cambi e che i ragazzi abbiano un motivo valido per non andarsene; vorrei che il futuro che mi aspetta sia un futuro pieno di possibilità e di occasioni offerte dal Mio Paese e che mi permetta di impegnarmi in ciò che desidero. Vorrei un’Italia in cui credere e riporre le mie speranza e che creda in me e nella concretizzazione dei miei desideri.