Per l’agevolazione “prima casa”, la residenza è sempre indispensabile
Non è sufficiente, per conservare i benefici fiscali, la dichiarazione di volontà, al momento dell’acquisto, di destinare l’immobile ad abitazione entro i termini previsti dichiarazione La Corte di cassazione, con la sentenza n. 22944 del 9 ottobre, ha chiarito che è insufficiente, per conservare i benefici fiscali sulla prima casa, la dichiarazione di volontà, rilasciata al momento dell’acquisto, di destinare l’immobile ad abitazione entro i termini previsti dalla legge. A ciò deve seguire il trasferimento nell’appartamento. La vicenda Il caso concerne un contribuente che aveva donato la propria casa di abitazione per la quale aveva fruito delle agevolazioni “prima casa” senza che fosse stato acquistato entro un anno un altro immobile adibito ad abitazione principale, nonostante la manifestazione in sede di rogito della volontà di trasferirsi nel nuovo appartamento. Qui, l’acquirente aveva soltanto provveduto all’allaccio di alcune utenze domestiche, per cui l’ente impositore h...