lunedì 29 giugno 2015

IMU/TASI - Come rimediare al mancato versamento


Scaduto GIORNO 16/06/2015 il termine per il versamento dell’acconto IMU/TASI 2015, ora particolare attenzione meritano le regole da seguire per sanare il mancato versamento dell'imposta con il ravvedimento operoso. Una prima soluzione, applicabile dal 17 giugno 2015 al 30 giugno 2015, è quella del ravvedimento "sprint": entro il 14° giorno successivo alla scadenza, l'omesso versamento del saldo può essere sanato con il pagamento dell'imposta dovuta, degli interessi calcolati al tasso legale dell’1% annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene eseguito, e della sanzione pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo. Ad esempio, se si perfeziona il ravvedimento il 20 giugno 2015 (quarto giorno successivo all'omesso versamento) la sanzione applicabile è pari allo 0,8% (0,2% x 4). Qualora, invece, il ravvedimento venga perfezionato dal 15° al 30° giorno, successivo alla scadenza (cosiddetto ravvedimento "breve"), quindi dal 1° luglio 2015 al 16 luglio 2015, in aggiunta all'imposta e agli interessi è dovuta la sanzione del 3% che resta fissa indipendentemente dal giorno del versamento. Vi è poi il nuovo ravvedimento “medio”: in questo caso il ritardo del pagamento è ammesso tra i 30 e i 90 giorni, cioè dal 17 luglio 2015 al 16 settembre 2015, con le seguenti maggiorazioni: sempre gli interessi giornalieri calcolati in base al tasso annuale e una sanzione pari a 3,33% del dovuto. Per la compilazione dell’F24, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che in caso di ravvedimento, le sanzioni e gli interessi sono versati unitamente all'imposta dovuta; non è previsto pertanto uno specifico codice tributo; sul modello F24 è necessario barrare l’apposita casella “Ravv.”, per dichiarare che il pagamento avviene a seguito di ravvedimento operoso. Nello spazio “Anno di riferimento” deve essere indicato l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento quindi nel caso di ravvedimento va indicato l’anno in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata (es. per sanare l’omesso versamento dell’acconto 2015, va indicato “2015”).

MODELLO 730 - Slitta al 23 luglio


L’Agenzia delle Entrate potrebbe concedere un maggior termine. La scadenza prevista per l’invio del modello 730, infatti, potrebbe slittare dal prossimo 7 luglio al 23 luglio. È questo quanto anticipa la stampa specializzata, la quale parla di un documento dell’Agenzia delle Entrate trasmesso al Ministero dell’Economia per il via libera definitivo. È necessario ora attendere la comunicazione ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate per avere la certezza della proroga. Secondo i dati recentemente diffusi, il 730 precompilato, che avrebbe dovuto costituire la svolta in grado di consentire a ogni contribuente di fare tutto da sé, rimane saldamente nelle mani dei Caf, non avendo quindi portato a nessun grande stravolgimento. Su circa 20 milioni di modelli 730 da presentare, ben 11 milioni di dichiarazioni sono state scaricate dai Caf, mentre i contribuenti che hanno deciso di fare da soli sono appena 1.500.000 e solo in 600.000 hanno già trasmesso i loro dati. Tenuto conto del carattere sperimentale della procedura, è stato consentito ai contribuenti che hanno già inviato via web il modello 730 precompilato con dati errati o incompleti, di correggere la dichiarazione direttamente, senza la necessità di rivolgersi al CAF o a un professionista abilitato per la presentazione di un modello 730 integrativo. La procedura da seguire è la stessa di quella prevista per la prima compilazione del modello 730 precompilato: è sufficiente accedere all’apposita area autenticata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, riaprire la dichiarazione già trasmessa, apportare le modifiche necessarie, quindi procedere all’invio della dichiarazione. Merita infine di essere ricordato che la sostituzione della dichiarazione 730 precompilata è ammessa una sola volta ed eventuali ulteriori correzioni possono essere effettuate con le modalità ordinarie, presentando una dichiarazione 730 integrativa, oppure un modello Unico correttivo.

UNICO 2015 - La gestione del c/c estero


Non sono tenuti alla compilazione del quadro RW i contribuenti fiscalmente residenti in Italia che detengono depositi e conti correnti bancari costituiti all'estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d'imposta non sia superiore a 10.000 euro. La nuova previsione normativa introduce una soglia di 10.000 euro (15.000 euro dal 1° gennaio 2015), al di sotto della quale non sussiste l’obbligo di compilazione del quadro RW. L’esenzione dagli obblighi di monitoraggio fiscale riguarda esclusivamente i depositi e i conti correnti bancari costituiti all'estero. Di conseguenza, per le altre attività finanziarie e per gli investimenti esteri è necessaria la compilazione del quadro RW senza alcun limite. Il limite dei 10.000 euro andrà verificato in relazione al valore massimo complessivo che il deposito o il conto corrente bancario ha raggiunto durante il periodo d’imposta. Resta fermo l’obbligo di compilazione del quadro laddove sia dovuta l’IVAFE. Ai fini IVAFE, infatti, per i conti correnti e i libretti di risparmio l’imposta è stabilita in misura fissa pari a euro 34,20. L’imposta in misura fissa non è dovuta qualora il valore medio di giacenza annuo risultante dagli estratti conto e dai libretti sia non superiore a euro 5.000.

EQUITALIA - Ipoteca sempre con preavviso

EQUITALIA - Ipoteca sempre con preavviso
L’ipoteca esattoriale deve considerarsi nulla, per violazione del principio generale del contraddittorio, se non preceduta dalla preventiva comunicazione al contribuente. È quanto emerge nella sentenza n. 1194/35/15 della Commissione Tributaria Regionale di Palermo. Con la sentenza n. 19967/2014, le Sezioni Unite hanno spiegato che l’iscrizione ipotecaria di cui all’art. 77 del D.P.R. n. 602/73, in quanto atto destinato a incidere in modo negativo sui diritti e gli interessi del contribuente, deve essere a quest’ultimo comunicata prima di essere eseguita, in ragione del dovuto rispetto del diritto di difesa concedendo a quest'ultimo un termine - che, per coerenza con altre analoghe previsioni normative presenti nel sistema, può essere fissato in trenta giorni - perché egli possa presentare opportune osservazioni, o provvedere al pagamento del dovuto (Cass., S.U. 19967/2014; conf. Sez. 5, n. 25561/2014 e, da ultimo, Sez. 6-T, n. 9270/2015).

CONTRIBUTI - Al via i voucher per l’internazionalizzazione


E' stato pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico il Bando che definisce le modalità e i termini di presentazione delle domande. La procedura, interamente telematica, prevede i seguenti passaggi: - entro il prossimo mese di agosto sarà pubblicato sul sito del Ministero l’elenco delle strutture di temporary export management a cui le Pmi interessate potranno rivolgersi se intendono richiedere i voucher; - a partire dal 1 settembre 2015, le Pmi interessate potranno registrarsi sull’apposita piattaforma informatica ottenendo la password con la quale gestiranno tutte le fasi successive; - a partire dal prossimo 15 settembre sarà possibile, sempre sulla piattaforma, ottenere il modulo di richiesta e precompilare la domanda; - infine, dal 22 settembre al 2 ottobre le imprese potranno inviare, attraverso la piattaforma, le domande on line. L’intervento consiste in un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher, ovvero un sostegno economico a copertura di servizi erogati per almeno 6 mesi a tutte quelle PMI che intendono guardare ai mercati oltreconfine attraverso una figura specializzata (il cd. Temporary Export Manager o TEM) capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri. Più precisamente i singoli voucher sono rappresentati da un finanziamento a fondo perduto di 10mila euro per l’inserimento in azienda di un temporary export manager per almeno sei mesi. Potranno accedere alla nuova misura le micro, piccole e medie imprese (PMI) costituite in forma di società di capitali, anche in forma cooperativa, e le Reti di imprese tra PMI, che abbiano conseguito un fatturato minimo di 500mila euro in almeno uno degli esercizi dell’ultimo triennio.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA - Sulla casa concessa al figlio detrazione in capo ai genitori


Qualora durante il periodo di godimento dell’agevolazione dovesse variare la titolarità dell’immobile (ad esempio, l’immobile dovesse essere venduto), le quote di detrazione non utilizzate si trasferiscono al nuovo titolare, salvo diverso accordo delle parti da indicare nell’atto di trasferimento (ad esempio, in assenza di specifiche indicazioni nell’atto di compravendita, il beneficio viene automaticamente trasferito all’acquirente dell’immobile). Tuttavia con la Circolare n. 24/E del 10 giugno 2014 è stato chiarito che, qualora sia trasferita solo una quota della proprietà dell’abitazione oggetto degli interventi, la detrazione resta in capo al venditore e non si trasferisce all’acquirente. Si supponga ad esempio che il sig. Rossi nel 2015, costituisca diritto di abitazione, a favore del figlio, su un’abitazione (interamente di proprietà del sig. Rossi) oggetto di interventi di riqualificazione energetica nel 2013. Nel caso in questione, il diritto di proprietà resta in capo al genitore (sig. Rossi), mentre al figlio è trasferito il solo diritto di abitazione : è possibile quindi affermare che il sig. Rossi continuerà a beneficiare della detrazione per le quote restanti. Stesso principio vale qualora l’immobile fosse stato concesso in comodato d’uso. Infine, è utile rilevare che le regole esposte valgono anche per la detrazione d’imposta riconosciuta per le spese sostenute in merito agli interventi di recupero del patrimonio edilizio (detrazione del 36%, 41%, 50% o 65%).

mercoledì 24 giugno 2015

Consiglio d'Europa: 100 tirocini retribuiti



Il Consiglio d’Europa offre 100 tirocini retribuiti della durata di 5 mesi. Gli interessati devono  aver completato almeno la prima parte degli studi universitari e avere un certificato di laurea o equivalente.

I tirocini sono divisi in 2 diversi periodi, ciascuna della durata di cinque mesi:
•1 febbraio - 30 Giugno (primo periodo)
•1 Settembre - 31 gennaio (secondo periodo)

Viene richiesta la conoscenza del francese o dell’inglese, e una qualifica in una delle seguenti materie: diritto, scienze politiche, relazioni internazionali, studi europei, economia.
Ma l’istituzione europea ricerca anche tirocinanti con qualifiche in altri campi, come ad esempio: traduzione, risorse umane, comunicazione.


Le candidature devono essere inviate tra il mese di giugno e il 31 agosto 2015.

venerdì 19 giugno 2015

Una perla su cui riflettere :)


"Ormai siamo abituati a vedere il mondo come schiavi della società, come macchine da guerra che combattono ogni giorno. Ma davvero il mondo è questo? Davvero non riusciamo a vedere cos’è?
Ad esempio, camminando per strada, fermiamoci e guardiamoci intorno.
Magari una strada che si percorre tutti i giorni, dopo scuola o dopo lavoro.
Fermiamoci e osserviamo.
Avevi mai visto quella scritta sul muro? O quei fiori lungo il marciapiede?
No, e sai perché?
Perché viviamo con i paraocchi, viviamo come se la vita fosse già programmata, come se quella strada sia fatta solo di asfalto che ci separa dal punto in cui dobbiamo arrivare.
E’ come se avessimo già una lista pronta quando ci alziamo la mattina, già sappiamo cosa fare durante tutto il giorno.
Ma dopo un po’ si diventa schiavi della monotonia e ci si scorda che al di fuori di quello che facciamo, c’è un mondo che aspetta di essere scoperto.
La vita non è tutta una questione di ‘doveri’, di ‘tanto fa tutto schifo’ oppure di ‘la scuola mi annoia’.
Bisogna sempre cercare un lato positivo nelle cose, ma come si fa?
Punti di vista, prospettiva.
Ecco la prospettiva io me la ricordo un po’ come una cosa che mi fece odiare le medie perché non riuscivo a disegnarla, in arte.
Invece, la prospettiva, va oltre ogni limite di immaginazione ed è l’ingrediente essenziale nella vita.
Ne esistono così tante che è impossibile che almeno una non ce ne vada bene.
Basta veramente vedere le cose in prospettiva.
Sembra banale, sciocco, ma ci avete mai provato?
Ad esempio, il temporale.
Quanto ci scoccia la pioggia che ci tiene bloccati in casa oppure ci fa bagnare?
Ma avete mai guardato che spettacolo sono i lampi nel cielo?
A proposito, da quanto tempo non alzate la testa per guardarlo?
Eppure è una scemenza, ma non lo fate da tanto, vero?
Questo perché siamo abituati, perché è una cosa che è li tutti i giorni ed è entrata nella nostra quotidianità.
Ma il cielo è imprevedibile e non si sa mai cos’ha in serbo per noi, come un po’ tutto d’altronde.
Bisognerebbe vedere le cose con gli occhi di un bambino, resettare tutto, uscire fuori e incantarci per quello che ci circonda. In fondo, da piccoli così era. Ogni minima cosa era un pretesto di distrazione, ma notavamo tutto, dalla foglia per terra al ramo più alto dell’albero.
E così va il mondo.
Mi sorprendo di come una parola così piccola possa racchiudere un concetto così grande e immenso, ma il mondo è, semplicemente, quello abbiamo intorno.
Non pensiamo al mondo inteso come globo, come una massa sferica nella quale viviamo.
Pensiamo al mondo come a un sorriso strappato per strada, come un concerto del tuo cantante preferito o quel colore di quella casa che non avevi mai notato.
Impariamo a vivere in questo mondo, che forse non è così male, non a sopravvivere"

Troppo bella per non condividerla con voi tutti....vi lasciamo un lieto week end

Studio Commerciale Semeraro
Cosenza, Via Dei Mille 14

Jobs Act: chiarimenti sui c.d. 'controlli a distanza' del lavoratore



Con una nota del 18 giugno il Dicastero ha risposto alle contestazioni di parte politica e sindacale a seguito dei provvedimenti del CdM.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è intervenuto con una nota del 18 giugno 2015, pubblicata sul sito istituzionale, per fornire chiarimenti sulla questione dei c.d. “controlli a distanza”, a seguito delle contestazioni sorte in relazione ai provvedimenti adottati dal Consiglio dei Ministri dell’11 giugno e sui quali il QPA aveva riferito con l'articolo intitolato "Jobs Act: approvati i nuovi decreti attuativi", pubblicato nei giorni scorsi.

Nella nota del Ministero si sottolinea che la norma sugli impianti audiovisivi e gli altri strumenti di controllo contenuta nello schema di decreto legislativo in tema di semplificazioni, adegua la normativa contenuta nell'art.4 dello Statuto dei lavoratori - risalente al 1970 - alle innovazioni tecnologiche nel frattempo intervenute.
Nella stessa nota, si precisa che la norma non "liberalizza" i controlli, ma si limita a fare chiarezza circa il concetto di "strumenti di controllo a distanza" ed i limiti di utilizzabilità dei dati raccolti attraverso questi strumenti, in linea con le indicazioni che il Garante della Privacy ha fornito negli ultimi anni e, in particolare, con le linee guida del 2007 sull'utilizzo della posta elettronica e di internet.

Il Dicastero del Lavoro evidenzia che - in linea con la norma originaria dello Statuto - anche questa nuova disposizione prevede che gli strumenti di controllo a distanza, dai quali derivi anche la possibilità di controllo dei lavoratori, possono essere installati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale; ed esclusivamente previo accordo sindacale o, in assenza, previa autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro o del Ministero.
La modifica all'articolo 4 dello Statuto chiarisce, poi, che non possono essere considerati "strumenti di controllo a distanza" gli strumenti che vengono assegnati al lavoratore "per rendere la prestazione lavorativa" (una volta si sarebbero chiamati gli "attrezzi di lavoro"), come pc, tablet e cellulari.

In tal modo - secondo il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali - viene fugato ogni dubbio, per quanto teorico, circa la necessità del previo accordo sindacale anche per la consegna di tali strumenti.

L'espressione "per rendere la prestazione lavorativa" comporta che l'accordo o l'autorizzazione non servono se, e nella misura in cui, lo strumento viene considerato quale mezzo che "serve" al lavoratore per adempiere la prestazione: ciò significa che, nel momento in cui tale strumento viene modificato (ad esempio, con l'aggiunta di appositi software di localizzazione o filtraggio) per controllare il lavoratore, si fuoriesce dall'ambito della disposizione: in tal caso, infatti, da strumento che "serve" al lavoratore per rendere la prestazione il pc, il tablet o il cellulare divengono strumenti che servono al datore per controllarne la prestazione.

Con la conseguenza - continua la nota in esame - che queste "modifiche" possono avvenire solo alle condizioni ricordate sopra: la ricorrenza di particolari esigenze, l'accordo sindacale o l'autorizzazione.

Perciò, sottolinea il comunicato 18.6.2015, non si autorizza nessun controllo a distanza; piuttosto, si chiariscono solo le modalità per l'utilizzo degli strumenti tecnologici impiegati per la prestazione lavorativa ed i limiti di utilizzabilità dei dati raccolti con questi strumenti.

Il Ministero chiarisce, infine, che il nuovo articolo 4 rafforza e tutela ancor meglio rispetto al passato la posizione del lavoratore, imponendo: che allo stesso venga data adeguata informazione circa l'esistenza e le modalità d'uso delle apparecchiature di controllo (anche quelle, dunque, installate con l'accordo sindacale o l'autorizzazione della DTL o del Ministero); e, per quanto più specificamente riguarda gli strumenti di lavoro, che venga data al lavoratore adeguata informazione circa le modalità di effettuazione dei controlli, che, comunque, non potranno mai avvenire in contrasto con quanto previsto dal Codice privacy.
La nota conclude sottolineando che - se il lavoratore non è adeguatamente informato dell'esistenza e delle modalità d'uso delle apparecchiature di controllo e delle modalità di effettuazione dei controlli dal nuovo articolo 4 -  discende che i dati raccolti non sono utilizzabili a nessun fine, nemmeno a fini disciplinari.


Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

GARANZIA GIOVANI: MINISTERO DEL LAVORO, ATTENZIONE A TRUFFE ON-LINE CHE CHIEDONO DENARO PER PRENOTARE PRESUNTI COLLOQUI


C'e' una truffa che circola in rete da diverse settimane ai danni dei giovani iscritti al programma Garanzia Giovani. Si tratta di un messaggio di posta elettronica, proveniente dall'account assunzioni@fondosocaleeuropeo.com, e firmato da tal Dottoressa Giulia Consorte, sedicente ''Responsabile Lavoro Italia del Ministero del Lavoro'', nel quale si comunica al destinatario che il suo nominativo e' stato scelto da un fantomatico database per un colloquio in vista di ''1.120 assunzioni'' che verrebbero effettuate in tutte le regioni italiane ''grazie alle nuove disposizioni del job act'', citando il Ministero del Lavoro ed il Fondo Sociale Europeo.

Il destinatario della mail viene quindi invitato a cliccare su un link per prenotare il presunto colloquio. All'ultimo passaggio, dopo la richiesta dei dati personali, viene richiesto un pagamento di pochi euro per confermare la prenotazione del colloquio.

Si tratta, evidentemente, di una truffa. In primo luogo, ne' il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ne' il Fondo Sociale Europeo hanno mai annunciato delle assunzioni a seguito delle nuove disposizioni introdotte dalla riforma del mercato del lavoro. In secondo luogo, gli iscritti a Garanzia Giovani hanno diritto ad effettuare colloqui di presa in carico da parte dei servizi per l'impiego in modo assolutamente gratuito e, in base alla normativa italiana, in nessun caso puo' essere richiesto un corrispettivo al lavoratore per servizi di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro.

Invitiamo pertanto i giovani che dovessero ricevere mail di questo tipo a darne comunicazione immediata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, utilizzando l'indirizzo e-mail relazioniesterneministro@lavoro.gov.it.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunque gia' provveduto ad effettuare la relativa denuncia alla polizia postale ed all'autorita' giudiziaria, allo scopo di chiudere l'account da cui partono le mail in questione e perseguire i responsabili.


Attenzione ed occhi sempre aperti,

Studio Commerciale Semeraro

martedì 16 giugno 2015

Maturità 2015: l'esame che vorrei - Angelo Duro e Fabio De Luigi





Un affettuoso IN BOCCA AL LUPO a tutti coloro che da domani saranno alle prese con gli esami di stato : scacciate l'ansia con questo video!

Risate garantite



Studio Commerciale Semeraro

venerdì 12 giugno 2015

Proroga ..........yuuuuuuuuuuùùùùùùùùùù :)

Scadenze fiscali: proroga al 6 luglio per il versamento delle tasse dei contribuenti che applicano gli studi di settore: lo slittamento, dal precedente termine del 16 giugno è stato ufficialmente comunicato dal ministero dell’Economia.
Il rinvio del pagamento di IRPEF e IRAP, saldo 2014 e acconto 2015, riguarda in tutto circa 4 milioni di contribuenti, comprendendo anche chi applica regimi fiscali di vantaggio come il Regime dei Minimi. Dal 7 luglio fino al 20 agosto è possibile pagare con una maggiorazione limitata allo 0,40%


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Sentenza scontata per certi versi

Commette il reato di appropriazione indebita il consulente fiscale che trattiene per sé le somme ricevute dai clienti per pagare le imposte.
Ai fini della configurazione del reato non rileva la mancata notifica della cartella esattoriale ai clienti beffati né l’incertezza sull’esatto ammontare del debito tributario gravante sui medesimi.
È quanto emerge dalla sentenza 11 giugno 2015 n. 24772 emessa dalla Seconda Sezione Penale della Suprema Corte.
Il delitto di appropriazione indebita, punibile con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 1.032,00, è commesso da chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria del denaro o della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.

giovedì 11 giugno 2015

Bentornata Samantha ......coi piedi per terra ;)


Prima di partire per la missione spaziale, Samantha Cristoforetti aveva dichiarato: “Come abitante temporanea di un avamposto umano nello spazio, condividerò la prospettiva orbitale e condurrò virtualmente nello spazio tutti quelli che vorranno prendere parte a questo viaggio”. Dopo 199 giorni nello Spazio, oggi rientra sulla Terra. Aviatrice, ingegnere e astronauta, rappresenta alla perfezione l’innovazione di una #ItaliaCheVola, oltre ogni ostacolo, senza alcun limite. Bentornata Samantha!

Pagamento pensioni: da giugno tutte le pensioni in pagamento al 1° del mese :)




Da giugno 2015 tutte le pensioni saranno pagate dall’Inps a partire dal primo giorno del mese.  È quanto stabilito dal decreto legge n. 65 del  21 maggio 2015, contenente “Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR”.
A partire dal primo giugno, quindi, tutti i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento pagate agli invalidi civili, oltre che delle rendite vitalizie dell’Inail, saranno unificati, permettendo così a quei pensionati che hanno più di una pensione in differenti gestioni, che prevedevano fino ad oggi il pagamento in giorni diversi, di incassarle nello stesso giorno.
Nel caso in cui il primo del mese sia un giorno festivo, oppure non bancabile, il pagamento avverrà nel primo giorno utile immediatamente successivo.

mercoledì 10 giugno 2015

730/2015: ipotesi di proroga



730/2015: ipotesi di proroga
Lo schema di Dpcm sulla proroga dei versamenti di UNICO 2015, che ha già ricevuto il visto della Ragioneria dello Stato, potrebbe recare al suo interno anche la proroga del termine di presentazione del modello 730/2015 all'Agenzia delle Entrate, attualmente fissato al 7 luglio 2015. La proroga sarebbe solo di una decina di giorni, però questi sarebbero sufficienti a complicare la liquidazione dei rimborsi da 730. Per i contribuenti, infatti, potrebbero sorgere problemi sia sui tempi di erogazione dei rimborsi in busta a paga a luglio per chi risultasse a credito, sia sulla prima rata per chi opta per il versamento dilazionato dell’Irpef a debito.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Finanza Agevolata - Selezione di un consulente commerciale per la sede di Milano il 23 e 24 giugno 2015



Unione Consulenti offre la possibilità a laureati/e (o con equivalente preparazione) di fare un'esperienza concreta nel campo della Finanza Agevolata dove la società è leader del settore da diversi anni.
Non è richiesta specifica esperienza precedente, ma si richiede voglia di imparare, intraprendenza e predisposizone all'interazione con il cliente. Sarà data preferenza ai candidati con domicilio effettivo in Provincia di Milano.

Le selezioni:
I colloqui sono individuali e saranno tenuti  in Via Beldiletto 2/D a Milano (MM Famagosta) martedì 23 e mercoledì 24 giugno 2015 dalle ore 10.30 alle ore 18.00.  I candidati prescelti saranno contattati entro il 22 giugno 2015 per fissare un appuntamento per il colloquio. Inviare il proprio Curriculum Vitae ed una breve lettera di presentazione a collabora@unioneconsulenti.it .

Attività da svolgere: consulenza commerciale in Finanza Agevolata
L'attività prevista riguarda la proposizione dei bandi di agevolazione regionali, nazionali ed europei ai clienti attuali e potenziali della società in funzione dei loro progetti di sviluppo aziendale.

Percorso formativo e sviluppo professionale
E' previsto un contratto di collaborazione fino al 31 dicembre 2015. Inizialmente è previsto un periodo formativo, dal 1 al 31 luglio 2015 per il quale sarà riconosciuto al candidato un rimborso spese.
Una volta terminato il periodo di collaborazione ed acquisite le capacità per operare professionalmente ed autonomamente, il candidato entrerà a far parte dei consulenti effettivi dello studio con concrete possibilità di forte crescita professionale.

Cordiali saluti

Alessandro Nocco
Direttore responsabile
Unione Consulenti Srl
Tel. 02 81 67 45
Fax 02 89 18 00 62

P.s. Abbiamo inoltrato una mail che ci è arrivata nella nostra casella di posta elettronica .....in bocca al lupo :)

Beni strumentali ("Nuova Sabatini")

Beni strumentali ("Nuova Sabatini")
Statistiche sulla disponibilità del plafond Nuova Sabatini:
39% prenotato effettivo; 61% disponibile.
Elaborazione maggio 2015
Per approfondimenti sulla misura e per scaricare il modulo di domanda: www.mise.gov.it
Sezione Beni Strumentali (“Nuova Sabatini”) del sito internet
del Ministero dello Sviluppo Economico
A cura della:
Direzione generale per gli incentivi alle imprese
Divisione VI - Programmazione e gestione risorse finanziarie
Per chiedere informazioni sulla misura: iai.benistrumentali@mise.gov.it
Per gli aspetti di carattere tecnico-informatico (help desk informatico): helpdesk.benistrumentali@mise.gov.i

Agricoltori: il 15 giugno scade il termine per l'accesso ai contributi comunitari


La presentazione della domanda è un momento fondamentale per l'assegnazione dei nuovi diritti all'aiuto 2015-2020.
Il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) comunica che il prossimo 15 giugno scade il termine per presentare la domanda unica PAC2015 per i pagamenti diretti previsti dalla Politica Agricola Comunitaria, nel contesto della riforma per il periodo 2015-2020.
Entro questo termine gli agricoltori potranno presentare la domanda recandosi presso le sedi degli Organismo pagatori o i Centri di assistenza agricola autorizzati.
La presentazione della domanda, sottolinea il Mipaaf, è un momento fondamentale per l'accesso ai contributi comunitari e il loro miglior utilizzo, in particolare per quest'anno. Ogni agricoltore si vedrà assegnare i nuovi diritti all'aiuto 2015-2020 proprio sulla base di questa domanda PAC.
Come per gli anni precedenti, sono a disposizione dei beneficiari i Centri Autorizzati di Assistenza Agricola ai quali rivolgersi per ottenere l'assistenza necessaria per rispettare la scadenza tassativa del 15 giugno, evitando penalizzazioni.
È quindi molto importante per i beneficiari - raccomanda il Mipaaf - non superare tale scadenza, per garantire loro un'erogazione integrale e veloce dei contributi PAC ed una corretta quantificazione dei diritti all'aiuto spettanti per gli anni 2015-2020.
Entro il prossimo 15 giugno dovranno essere presentate anche le domande relative alle misure a superficie previste dai Programmi regionali di sviluppo rurale.
Il produttore, in particolare chi dispone di un fascicolo aggiornato, può presentare la domanda 2015 anche in modalità "on line", collegandosi al sito www.sian.it .





Studio Commerciale Semeraro 

Come entrare nel regime di favore per gli Studi di Settore?


Studi coinvolti: 157.
Contribuenti potenzialmente interessati: più di due milioni.
Sono i numeri che delimitano l’accesso al regime premiale introdotto dall’articolo 10 del Dl 201/2011. Con il provvedimento del 9 giugno 2015, tra l’altro, si allarga il perimetro dei possibili virtuosi: ai 116 studi di settore ammessi per il 2013 al trattamento di favore, se ne aggiungono altri 41 per il periodo d’imposta 2014.
La norma in argomento prevede che, ai contribuenti con ricavi/compensi almeno pari a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore, che assolvono regolarmente gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti e risultano coerenti con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi, sono riconosciuti alcuni “sconti” sui controlli:
sono preclusi gli accertamenti analitico-presuntivi basati su presunzioni semplici
la determinazione sintetica del reddito complessivo è consentita solo se lo stesso eccede di almeno un terzo quello dichiarato
sono ridotti di un anno i termini di decadenza per l’attività di accertamento da parte dell’ufficio.
Tornando alle condizioni per beneficiare del trattamento privilegiato, è necessario specificare inoltre che, nel caso in cui a uno stesso contribuente si applicano due diversi studi di settore, congruità e coerenza devono sussistere per tutti e due; in più, entrambi gli studi devono essere elencati tra quelli che hanno guadagnato il regime premiale.
La scelta degli studi da “premiare”, il cui elenco è allegato al provvedimento odierno, è stata condotta tra quelli che hanno indicatori di coerenza economica già approvati e riferibili ad almeno quattro delle seguenti tipologie:
– efficienza e produttività del fattore lavoro
– efficienza e produttività del fattore capitale
– efficienza di gestione delle scorte
– redditività
– struttura
ovvero a tre di esse che contemporaneamente devono prevedere l’indicatore “Indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi e degli ammortamenti”.
In pratica, per garantire l’applicazione del regime premiale ai contribuenti “fedeli”, sono stati confermati i primi due criteri previsti per il 2013 con il provvedimento del 25 giugno dello scorso anno; mentre, è stato tralasciato quello secondo cui venivano attratti nel trattamento di favore gli studi con “indicatori di coerenza economica riferibili a tre diverse tipologie tra quelle indicate … e riferibili a settori di attività economica per i quali è stimata, sulla base delle risultanze della relazione finale sulle attività del gruppo di lavoro “Economia non osservata e flussi finanziari”, una percentuale del valore aggiunto prodotto nell’area del sommerso economico (ipotesi massima) inferiore alla percentuale di valore aggiunto prodotto nell’area del sommerso economico del totale economia (ipotesi massima)”.
Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate

Studio Commerciale Semeraro

martedì 9 giugno 2015

"Ballate senza vergogna e sognate la vostra vita perché l'estate mette subbuglio". I compiti per le vacanze di un prof di liceo

Sta facendo il giro dell'Italia la lista dei compiti per le vacanze consegnata agli alunni dal professore Cesare Catà, insegnante al Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo.

Il motivo è semplice: invece di ordinare letture obbligatorie o esercizi, Catà consiglia agli studenti di contemplare il mare in solitudine, ammirare l'alba, sognare la vita futura, leggere "perché è la migliore forma di rivolta" e "ballare senza vergogna". Consigli di vita che sembrano impartiti da un maestro che ha a cuore il benessere psicologico e spirituale dei suoi ragazzi piuttosto che il nozionismo.

Ecco i 15 punti che il professor Catà ha riportato anche nella propria pagina Facebook:




1. Al mattino, qualche volta, andate a camminare sulla riva del mare in totale solitudine: guardate come vi si riflette il sole e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici.
2, Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest'anno: più cose potete dire, più cose potete pensare; e più cose potete pensare, più siete liberi
3. Leggete, quanto più potete. Ma non perché dovete. Leggete perché l'estate vi ispira avventure e sogni, e leggendo vi sentite simili a rondini in volo. Leggete perché è la migliore forma di rivolta che avete (per consigli di lettura, chiedere a me).
4. Evitate tutte le cose, le situazioni e le persone che vi rendono negativi o vuoti: cercate situazioni stimolanti e la compagnia di amici che vi arricchiscono, vi comprendono e vi apprezzano per quello che siete.
5. Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: l'estate, come tutte le cose meravigliose, mette in subbuglio l'anima. Provate a scrivere un diario per raccontare il vostro stato (a settembre, se vi va, ne leggeremo insieme)
6. Ballate. Senza vergogna. In pista sotto cassa, o in camera vostra. L'estate è una danza, ed è sciocco non farne parte.
7. Almeno una volta, andate a vedere l'alba. Restate in silenzio e respirate. Chiudete gli occhi, grati.
8. Fate molto sport.
9. Se trovate una persona che vi incanta, diteglielo con tutte la sincerità e la grazia di cui siete capaci. Non importa se lui/lei capirà o meno. Se non lo farà, lui/lei non era il vostro destino; altrimenti, l'estate 2015 sarà la volta dorata sotto cui camminare insieme (se questa va male, tornate al punto 8).
10. Riguardate gli appunti delle nostre lezioni: per ogni autore e ogni concetto fatevi domande e rapportatele a quello che vi succede.
11. Siate allegri come il sole, indomabili come il mare.
12. Non dite parolacce, e siate sempre educatissimi e gentili.
13. Guardate film dai dialoghi struggenti (possibilmente in lingua inglese) per migliorare la vostra competenza linguistica e la vostra capacità di sognare. Non lasciate che il film finisca con i titoli di coda. Rivivetelo mentre vivete la vostra estate.
14.Nella luce sfavillante o nelle notti calde, sognate come dovrà e potrà essere la vostra vita: nell'estate cercate la forza per non arrendervi mai, e fate di tutto per perseguire quel sogno.
15. Fate i bravi.


Perchè non fare questi compiti delle vacanze anche tutti noi..... per ogni singolo giorno della nostra vita?

giovedì 4 giugno 2015

Approvato il nuovo modello AA9/12 per le comunicazioni inizio-fine attività, per recepire i nuovi regimi agevolati

Nuovo modello AA9/12 per le Partite IVA



Da utilizzare per la dichiarazione di inizio o cessazione attività e variazione dati, è stato aggiornato a seguito della proroga del regime di vantaggio per i giovani imprenditori.
Approvato, con provvedimento del 3 giugno 2015, il modello “AA9/12”, con relative istruzioni e specifiche tecniche per la trasmissione dei dati, che le persone fisiche devono utilizzare per la dichiarazione di inizio o cessazione attività e per comunicare la variazione di dati.
 
Rinnovato nella struttura e nel contenuto, il nuovo modello si adegua alle disposizioni che hanno prorogato a tutto il 2015 il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (“nuovi minimi”). Infatti, mentre la legge di stabilità per il 2015 (articolo 1, comma 54, legge 190/2014) ha introdotto, a decorrere dall’anno d’imposta 2015, il nuovo regime fiscale forfetario, abrogando quello dei “nuovi minimi”, il successivo “decreto milleproroghe” (articolo 10, comma 12-undicies, Dl 192/2014) ha “resuscitato” il preesistente regime fiscale di vantaggio anche per l’anno d’imposta 2015.

Il modello “AA9/12” sarà utilizzabile a partire dal 4 giugno 2015.
I contribuenti che non hanno necessità di optare per i regimi fiscali agevolati potranno avvalersi dell’attuale “AA9/11” fino al prossimo 30 settembre.

Il provvedimento di oggi approva anche:
 
le specifiche tecniche (allegati B e C) cui dovranno attenersi coloro che presentano il modello “AA9/12” in via telematica all’Agenzia delle entrate, direttamente o tramite intermediari abilitati

le nuove istruzioni per la compilazione del modello “AA7/10”, che deve essere utilizzato dai soggetti diversi dalle persone fisiche per la domanda di attribuzione del codice fiscale e per le dichiarazioni di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini Iva

le specifiche tecniche (allegato D) per la dichiarazione di cessazione d’attività comunicata con modello “AA7/10”. Per l’inizio attività e la variazione di dati restano valide le specifiche tecniche approvate con provvedimento del 29 dicembre 2009 (allegato B).