lunedì 30 maggio 2022

Sport Bonus 2022. Al via le prenotazioni del credito d'imposta

Torna in campo il credito d’imposta a favore delle imprese che finanziano interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e di nuove strutture pubbliche. L’incentivo è stato prorogato fino a tutto il 2022 e da oggi, 30 maggio 2022, e per trenta giorni, è aperta la prima finestra temporale prevista per prenotare il bonus relativo alle donazioni effettuate quest’anno.

Il bonus è pari al 65% delle donazioni in denaro e fino al 10‰ dei ricavi realizzati nel 2021. Può essere utilizzato in compensazione in tre quote annuali di pari importo e non è cumulabile con altre agevolazioni previste per legge riguardo alle stesse liberalità. Il tax credit spetta in caso di erogazioni effettuate nei confronti dei proprietari degli impianti sportivi e dei soggetti che detengono gli impianti in concessione o in altro tipo di affidamento.

Tutti coloro che intendono godere del credito d’imposta in oggetto, dovranno tuttavia tener conto delle specifiche modalità di pagamento previste per le erogazioni liberali in oggetto. Queste ultime dovranno infatti essere compiute avvalendosi soltanto di:

  • bonifico bancario;
  • bollettino postale;
  • carte di debito;
  • carta di credito;
  • carte prepagate;
  • assegni circolari;
  • assegni bancari.

Nel caso in cui non sia scelto uno dei citati sistemi di pagamento, l’agevolazione non potrà essere assegnata.

La domanda dovrà essere spedita entro il 30 giugno 2022 agli indirizzi: ufficiosport@pec.governo.it e per conoscenza a servizioprimo.sport@governo.it; inserendo nell’oggetto Sport Bonus 1a finestra 2022, la denominazione impresa e il codice fiscale.

lunedì 23 maggio 2022

730 precompilato 2022: modifica e invio dal 31 maggio

 Parte la stagione dichiarativa precompilata 2022. Da oggi, lunedì 23 maggio, è possibile accedere al proprio modello accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia tramite Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. A partire, invece, dal 31 maggio 2022 i contibuenti potranno accettare il proprio 730 precompilato così come rilasciato e inviarlo telematicamente oppure modificarlo o integrarlo con eventuali dati errati o mancanti, anche tramite l'aiuto di professionisti abilitati, Caf-dipendenti o sostituti d'imposta (in questi casi è necessaria un'apposita delega per l'accesso alla dichiarazione). 

Da quest'anno, inoltre, c'è una novità: la procura a una persona di fiducia. Il contribuente, infatti, avrà anche la possibilità di delegare la modifica, l'accettazione o l'invio del 730 a una persona fisica designata, che potrà accedere al documento con le proprie credenziali o con quelle dell'interessato.  Il modulo per chiedere la procura può essere presentato dal rappresentato tramite l'area “Consegna documenti e istanze” del sito dell'Agenzia delle Entrate, inviando la documentazione tramite pec ad una Direzione Provinciale delle Entrate o fisicamente presso un Ufficio territoriale dell’Agenzia.

C’è tempo fino al 30 settembre per inviare il 730 e fino al 30 novembre, invece, per presentare “Redditi”.

giovedì 5 maggio 2022

Bonus Internet 300 euro

I nuovi Bonus Internet per le famiglie avranno un valore stimato di 300 euro, disponibili senza requisito ISEE fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Serviranno per l’attivazione di un abbonamento al servizio di banda ultralarga fino a 24 mesi, con diritto di recesso ma con la conseguente perdita delle quote residue del bonus Internet.

Il bonus spetta a tutte le utenze domestiche senza vincoli di reddito. Lo potranno ottenere le famiglie che non hanno ancora la linea Internet a casa oppure quelle che vogliono un servizio a banda larga più veloce: il requisito minimo per il bonus 300 euro è il servizio di connessione a 30 Mbps. 

Il Bonus Internet 300 euro sarà erogato in forma di sconto sul costo di attivazione e sull’importo dell’abbonamento mensile, compresa  la fornitura del modem.

Il Bonus sarà erogato fino ad esaurimento fondi. Le risorse sono comunque riservate all’80% per il Sud o comunque alle aree territoriali più svantaggiate, come quelle segnate da digital divide o i comuni montani.

mercoledì 4 maggio 2022

Bonus 200 euro: come funziona, a chi spetta e quando

Con il recente Decreto Aiuti arriva anche un nuovo sostegno rivolto ai lavoratori dipendente, autonomi e pensionati con un reddito annuo inferiore a 35.000 euro. Si tratta di un bonus erogato una tantum, ovvero un sostegno che verrà garantito un’unica volta, a diversi destinatari. Il bonus consiste in 200 euro per contrastare l’inflazione e le conseguenze dei rincari dei prezzi di molti prodotti e materie prime. In totale dovrebbe interessare circa 28 milioni di famiglie. Sopra questa cifra, niente 200 euro. Il provvedimento, ha spiegato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, costerà circa 6 miliardi di euro e verrà finanziato senza ricorrere a nuovo deficit (scostamento di bilancio) ma con l’aumento della tassa sugli extra profitti delle imprese energetiche, che passa dal 10 al 25%. Il decreto è stato appena approvato, ma già si discute se aumentare l'importo oppure, come chiede Confindustria, passare a un intervento strutturale che non sia solo "una tantum". 

Il bonus sarà erogato probabilmente:

  •  in busta paga a giugno o luglio  ai lavoratori  dipendenti e nell'assegno pensionistico  di luglio  per i pensionati. I datori di lavoro potranno recuperare il bonus erogato ai dipendenti al primo pagamento di imposta utile in ordine di tempo.

  • Per i lavoratori autonomi e professionisti  viene indicata la necessità di istituire un Fondo  presso il Ministero del lavoro e di un decreto attuativo in concerto con il Ministero dell'Economia da emanarsi entro un mese dalla pubblicazione del decreto. L'erogazione slitterà quasi certamente quindi almeno al  mese di luglio 2022 .
Quello che è certo è che il bonus da 200 euro sarà corrisposto solamente se il reddito è inferiore a 35.000 euro, ed è compatibile con le altre forme di sostegno economico già presenti o prorogate, come i bonus sociali o l’eventuale ricezione del reddito di cittadinanza.

martedì 3 maggio 2022

Contributi a fondo perduto commercio al dettaglio

Domanda contributi a fondo perduto per il commercio al dettaglio al via: dal 3 maggio e fino alla scadenza del 24 maggio le attività interessate possono presentare la richiesta per ottenere i ristori esclusivamente tramite la procedura informatica raggiungibile all’indirizzo https://misedgiaicommerciodettaglio.invitalia.it.

Possono usufruire dell’agevolazione le imprese che svolgono prevalentemente attività di commercio al dettaglio identificate con i codici Ateco 2007 e che nel 2019 hanno registrato ricavi non superiori a 2 milioni di euro e nel 2021 una riduzione di fatturato non inferiore al 30% rispetto al 2019.

Per accedere al beneficio occorre inoltre:

  • avere sede legale od operativa in Italia e risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali liquidatorie
  • non risultare già in difficoltà al 31 dicembre 2019
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive.

Il fondo disponibile è ripartito assegnando a ogni beneficiario un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile degli stessi ricavi riferiti al 2019, in base al seguente criterio:

  • 60%, per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 400mila euro
  • 50%, per i soggetti con ricavi 2019 superiori a euro 400mila euro e fino a euro 1 milione di euro
  • 40%, per i soggetti con ricavi 2019 superiori a euro 1 milione di euro e fino a euro 2 milioni di euro.

Ai fini del riconoscimento del contributo non rileva l’ordine cronologico di presentazione delle istanze. Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle sovvenzioni richieste superi le risorse disponibili, il ministero riduce in modo proporzionale l’importo teoricamente spettante sulla base degli stanziamenti e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi e nei limiti degli aiuti di Stato attribuibili.