Bonus mobili 2018: a chi spetta la detrazione 50%?
Il bonus mobili 2018 è stato prorogato nel 2018 grazie all'inserimento del provvedimento di proroga in un emendamento alla Legge di Bilancio 2018, per cui andiamo a vedere a chi spetta la detrazione bonus mobili quest'anno in base ai previgenti requisiti di legge.
Il bonus mobili spetta a coloro che avendo ristrutturato l'immobile dal 2017 in poi, hanno comprato gli arredi, grandi elettrodomestici, mobili ad incasso.
La detrazione spettante è pari al 50% e comprende le spese sostenute per acquistare anche i mobili fissi, ovvero, di armadi a muro, cucine in muratura, lavabo, lavandini bagno e cucina. Pertanto, al contribuente spetta il Bonus Mobili con detrazione 50% IRPEF per l'acquisto di nuovi arredi + un altro 50% di detrazione per la ristrutturazione edilizia,
Hanno diritto allo sconto Irpef, solo ai contribuenti che entro il 31 dicembre fruiscono della detrazione del 50% per gli "interventi di recupero del patrimonio edilizio, quali ad esempio le ristrutturazione edilizia, interventi di risparmio energetico, isolamento delle pareti, interventi di costruzione o ricostruzione di servizi igienici, ecc, iniziati a partire dal 1º gennaio 2017.
L'inizio dei lavori deve essere documentato con la Dia, Scia, Cil o Cila o da un'autocertificazione se i lavori sono in edilizia libera.
A chi spetta il bonus mobili? Il bonus può essere fruito da tutti i contribuenti che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche che risiedono in Italia e all’estero e ai titolari di società i cui redditi sono assoggettati all'IRES. Nello specifico a:
- Proprietari di Immobili;
- Usufruttuari di abitazione o superficie;
- Nudi proprietari;
- affittuari;
- titolari di contratti in comodato d’uso;
- Soci di cooperative;
- imprenditori individuali, sempre se l’immobile non è ad uso strumentale;
- società semplici, in nome collettivo, in accomandata semplice e soggetti equiparati, imprese familiari con le stesse modalità degli imprenditori individuali.
Il bonus mobili spetta anche al coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado sempre se conviventi con il proprietario o con chi possiede dell’immobile oggetto della detrazione. In presenza di un contratto preliminare, il bonus spetta anche se i lavori vengono eseguiti a proprio carico o se è stato registrato il compromesso. Infine, spetta anche ai contribuenti che effettuano da soli i lavori sull’immobile, in tal caso le spese da portare a detrazione saranno limitate a quelle relative all’acquisto dei materiali utilizzati e ai mobili.
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