martedì 26 aprile 2022

Anagrafe nazionale: attivo in tutta Italia il cambio di residenza

Con un comunicato pubblicato sul proprio sito internet l'ANRP Anagrafe Nazionale Popolazione Residente informa che dal 27 aprile tutti i cittadini possono richiedere online il cambio di residenza o di dimora da un Comune all’altro in Italia o il rimpatrio dall’estero per i cittadini iscritti all’AIRE.

Si potrà accedere al portale dell’Anagrafe - nell’area riservata ai servizi al cittadino - con la propria identità digitale (Carta d'Identità Elettronica, Spid, o Cns), compilare online la richiesta anagrafica per sé e per i componenti della propria famiglia anagrafica e inviarla in automatico al comune competente, seguendo le indicazioni pubblicate nell’area del servizio.

È possibile inviare una richiesta per nuova residenza, che riguarda il trasferimento in una nuova abitazione, anche dove sono già presenti persone con cui non si hanno vincoli di parentela o affettivi; residenza in famiglia esistente, in un’abitazione dove sono presenti persone con cui si hanno vincoli di parentela o affettivi, indicando uno dei componenti della famiglia in cui si entra a far parte. Dall’area riservata si può consultare, inoltre, lo stato di avanzamento della richiesta presentata e indicare una mail alla quale ricevere gli aggiornamenti. Il portale dell’Anagrafe nazionale è accessibile dal sito www.anagrafenazionale.interno.it, disponibile anche all’indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it.

mercoledì 20 aprile 2022

Fattura elettronica per i forfettari, obbligo al via dal 1° luglio 2022

 Dal 1° luglio 2022 obbligo di fattura elettronica esteso a tutte le partite IVA. Quindi anche a coloro che fino ad oggi ne sono esonerati. Parliamo dei contribuenti in regime forfettario e di vantaggio.

L’estensione, tuttavia, avverrà in due tappe. Dal 1° luglio 2022 l’obbligo riguarderà solo le partite IVA forfettario e di vantaggio, con ricavi superiori a 25.000 euro. Dal 2024, invece, anche per coloro che superano la citata soglia.

La novità è prevista con una disposizione ad hoc contenuta nel decreto legge sul PNRR, varato dal governo nei giorni scorsi. 

In base alle anticipazioni sul provvedimento approvato nei giorni scorsi dal Governo, le sanzioni ordinarie (dlgs 471/1997, articolo 6, comma 2) non si applicheranno ai nuovi soggetti con fatturato tra 25mila e 65mila euro, purché la fattura elettronica omessa venga poi emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

venerdì 15 aprile 2022

Multe pos, per chi non accetterà pagamenti elettronici

Al via dal 30 giugno 2022 le sanzioni POS per chi rifiuta i pagamenti con carte e bancomat. La norma fa parte del pacchetto contro l’evasione fiscale previsto in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza 

La novità è parte delle misure previste dal decreto per l’attuazione del PNRR approvato in Consiglio dei Ministri il 13 aprile 2022, che anticipa l’entrata in vigore della doppia multa per commercianti e professionisti. Entrerà quindi in vigore sei mesi prima la norma prevista dall’articolo 19-ter della legge di conversione del decreto PNRR n. 152/2021, la cui decorrenza era fissata alla data del 1° gennaio 2023.

La sanzione amministrativa pecuniaria prevista in caso di mancata accettazione dei pagamenti con POS è composta da due voci: una multa dall’importo fisso, pari a 30 euro, alla quale si affiancherà la somma aggiuntiva del 4 per cento, calcolata in base al valore della transazione.

martedì 12 aprile 2022

Bonus alberghi, contributi e tax credit Le domande sul sito Invitalia

Con l’avviso dell’8 aprile, pubblicato ieri, 11 aprile, sul proprio sito, il ministero del Turismo descrive i criteri adottati per il riparto delle risorse disponibili, fissa i termini di presentazione, tramite la piattaforma online di Invitalia, della documentazione richiesta, e descrive le modalità di rendicontazione ai fini dell’erogazione dei contributi e del credito d’imposta introdotti dal PNRR per fornire nuova energia al settore del turismo, tra i più colpiti dalla pandemia. 

Si ricorda che l’agevolazione, introdotta dal citato Decreto n. 152/2021 ed in attuazione del PNRR, è finalizzata al finanziamento per la riqualificazione delle strutture ricettivo-alberghiere attraverso una molteplicità di interventi di tipologie diverse, tra cui: incremento dell’efficienza energetica, lavori antisismici, eliminazione delle barriere architettoniche, ristrutturazioni edilizie, piscine termali, digitalizzazione.

L’Agevolazione nella forma del credito d’imposta dell’80% e del contributo a fondo perduto fino al 50% e fino a 40.00 euro (incrementabili per altri 100.000 euro) per aumentare la qualità dell’ospitalità turistica con investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale e alla riqualificazione, è riconosciuta alle aziende configurabili come strutture ricettive: strutture alberghiere, nonché strutture che svolgono attività agrituristiche terme e strutture all’aperto.

I soggetti in possesso dei requisiti potranno beneficiare del Bonus Alberghi per le spese sostenute a partire dal 7 novembre 2021 e fino al 2024.


venerdì 8 aprile 2022

Bonus occhiali da vista e lenti a contatto

 La Legge di Bilancio aveva ha introdotto lo scorso anno il cosiddetto Bonus occhiali, ossia un contributo per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto reso possibile grazie allo stanziamento di 10 milioni di euro per il biennio 2022-2023. 

Il bonus occhiali da vista e lenti a contatto, noto anche come bonus vista, è un contributo una tantum dal valore di 50 euro riconosciuto a chi ha acquistato occhiali nuovi o lenti a contatto nel 2021, nel 2022 o nel 2023, e a chi ha un ISEE non superiore a 10.000 euro.

Attualmente, tuttavia, l’agevolazione non è ancora attiva. Dietro questo ritardo si cela la mancanza di un decreto attuativo ad hoc, che avrebbe dovuto dettare regole precise per quanto riguarda le modalità di richiesta e concessione del Bonus occhiali.

mercoledì 6 aprile 2022

Contributi a fondo perduto imprese commercio

 La domanda per i contributi a fondo perduto alle imprese del commercio al dettaglio nei settori più colpiti dalla crisi Covid (abbigliamento, mobili, elettronica, profumeria, libri, cartolerie ecc.), previsti dal Sostegni-ter (art. 2, dl 4/2022) si presenta dal 3 al 24 maggio, con modalità digitale secondo la procedura resa disponibile sul portale MISE.

Il decreto ministeriale specifica che le imprese in possesso dei requisiti del Sostegni-ter possono presentare al Ministero un’apposita istanza, sulla base del modello riportato nell’allegato n. 1 al decreto, esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale www.mise.gov.it. Ciascun soggetto può presentare una sola istanza.

L’accesso alla procedura informatica, previa identificazione e autenticazione tramite la Carta nazionale dei servizi, è riservata ai soggetti rappresentanti legali dell’impresa richiedente, come risultanti dal certificato camerale della medesima impresa.

Sono ammesse le imprese del settore "Commercio" che abbiano precisi Codici Ateco elencati sul portale del MISE, con i seguenti requisiti:

  • ricavi 2019 non superiore a 2 milioni di euro;
  • riduzione del fatturato 2021 pari almeno al 30% rispetto al 2019;
  • sede legale od operativa nel territorio dello Stato;
  • iscrizione al Registro Imprese;
  • non essere in liquidazione volontaria, procedure concorsuali, in difficoltà in base alle definizione Ue, destinatarie di sanzioni interdittive.

Il ristoro è calcolato applicando una determinata percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e quello del 2019. Le aliquote:
  • 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 400mila euro;
  • 50% per ricavi 2019 fra 400mila e 1 milione di euro;
  • 40% per ricavi 2019 fra 1 milione e 2 milioni di euro.
Le domande si presentano dalle ore 12:00 del 3 maggio fino alle 12:00 del 24 maggio 2022. La quantificazione del contributo per ogni richiedente sarà definita in base al numero delle domande pervenute, con eventuale ripartizione.

martedì 5 aprile 2022

Fondo Impresa Donna consulenza

 C'è un treno che parte a #maggio2022 che si chiama #fondoimpresadonna

Rivolgiti a noi per acquistare il tuo biglietto (semprechè non vuoi restare in eterno ad aspettare in stazione) 

#studiocommercialesemeraro

@fondoimpresadonna

 C'è un treno che parte a #maggio2022 che si chiama #fondoimpresadonna

Rivolgiti a noi per acquistare il tuo biglietto (semprechè non vuoi restare in eterno ad aspettare in stazione)
#studiocommercialesemeraro

lunedì 4 aprile 2022

Proroga di 10 giorni degli adempimenti in scadenza a fine marzo

Il blocco totale del portale dell’Agenzia delle Entrate nella giornata di mercoledì e il malfunzionamento di diverse aree continuato nelle ore successive, hanno creato agli utenti disagi di non poco conto. Per rimediare ai disservizi i responsabili del Fisco hanno stabilito una proroga di 10 giorni delle scadenze fiscali previste tra mercoledì e giovedì scorso. Si avrà dunque tempo fino all’11 aprile 2022 per regolare gli obblighi col Fisco. Lo comunica l’Amministrazione finanziaria.

A seguito del “black-out” nell’accesso ai servizi telematici delle Entrate che ha impedito a molti  contribuenti di ottemperare ai propri adempimenti fiscali, la stessa Agenzia delle entrate ha emanato in data 01/04 il Provvedimento n. 9/E, a seguito di comunicato stampa, tramite il quale ha preso atto dell’irregolare funzionamento di taluni servizi e la conseguente proroga delle scadenze previste per la fine del mese.

Dunque, le scadenze fiscali e i termini di pagamento sono prorogati all’11 aprile 2022. Il differimento riguarda “i termini di prescrizione e di decadenza nonché quelli di adempimento di obbligazioni e di formalità”.

La stessa Agenzia delle Entrate aveva anticipato la proroga comunicando l’emanazione di “un provvedimento di irregolare funzionamento degli uffici” secondo il quale qualora gli uffici finanziari non siano in grado di funzionare regolarmente “a causa di eventi di carattere eccezionale, non riconducibili a disfunzioni organizzative dell’Amministrazione stessa, i termini di prescrizione e di decadenza e quelli di adempimento riguardanti le imposte e le tasse a favore dell’erario, scadenti durante il periodo di mancato o irregolare funzionamento, sono prorogati” (qui abbiamo spiegato cosa sono le lettere in arrivo dal Fisco).

Nel provvedimento di proroga, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che per quanto riguarda i crediti d’imposta relativi alle comunicazioni delle opzioni delle cessioni e degli sconti dei bonus edilizi, quelli con comunicazioni inviate entro il 5 aprile 2022 saranno comunque caricati entro il 10 aprile 2022 sulla Piattaforma della cessione dei crediti, così come quelli che emergono da comunicazioni inviate entro il 31 marzo 2022 (qui avevamo parlato dei controlli sui bonus edilizi). Ripristinati i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate dopo i malfunzionamenti tecnici che hanno bloccato le attività impedendo ai contribuenti in regolare adempimento dei termini fiscali ricadenti nel periodo interessato dall’interruzione. Da qui, la proroga dei termini previsti per legge in questi casi.


venerdì 1 aprile 2022

Al via il Fondo impresa femminile del MiSE

Prende il via il Fondo del Ministero dello sviluppo economico che incentiva le donne ad avviare e rafforzare nuove attività imprenditoriali per realizzare progetti innovativi.

Con decreto 30 marzo 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande. Da maggio si potrà dunque presentare domanda per gli incentivi, erogati sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, con procedura a sportello secondo le seguenti date.

Si tratta di un intervento cardine dell’azione di governo, inserito tra le priorità del PNRR, a cui il Mise ha destinato complessivamente 200 milioni di euro con l’obiettivo di supportare la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili. 

A partire da maggio potranno essere presentate le domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, secondo il calendario delle date di apertura degli sportelli:

  • per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022;
  • per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.

Le agevolazioni saranno concesse a fronte di programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, commercio e turismo, nonché nella fornitura dei servizi.

Gli sportelli per la presentazione delle domande saranno gestiti da Invitalia per conto del Ministero dello sviluppo economico.

Il Fondo, ricordiamo, è volto a sostenere imprese femminili di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

  • incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
  • incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.
In particolare, possono beneficiare degli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili”: le imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. 
Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

Possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”:
le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:
  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.
Le iniziative devono, inoltre:
  • essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
  • prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, ovvero non superiori a 400.000 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.
Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro. Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia. La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. 
In particolare:
  • per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:
    • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
    • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;
  • per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato:
    • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
    • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.