La Regione Calabria ha pubblicato il bando per aiutare le imprese contro il caro energia. Possono partecipare le imprese che hanno subito un incremento dei costi energetici (elettrico e/o gas), nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2022 e il 30 giugno 2023 (periodo ammissibile), maggiore al 10% rispetto il periodo compreso tra il 1° febbraio 2021 ed il 31 gennaio 2022 (periodo di riferimento).
lunedì 19 giugno 2023
sabato 17 giugno 2023
Arrivano contributi a fondo perduto per palestre e piscine
Con un comunicato stampa del 16 giugno il Dipartimento per lo sport informa di nuove agevolazioni per le ASD e SSD.
Le domande, annuncia un avviso sul sito del dipartimento per lo Sport, possono essere presentate fino al 19 luglio dal canale telematico disponibile all’indirizzo https://avvisibandi.sport.governo.it/
Le ASD e SSD che risultano iscritte al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche alla data del 24 marzo 2023 potranno fare richiesta di accesso ai contributi a fondo perduto per:
- gestori di impianti sportivi (risorse a disposizione 58 milioni di euro);
- gestori di impianti natatori (risorse a disposizione 67 milioni di euro).
Possono avere accesso al contributo i soggetti che soddisfino i seguenti presupposti oggettivi:
- gestione, in virtù di un titolo di proprietà, di un contratto di affitto, di una concessione amministrativa o di altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva, di un impianto sportivo;
- avere un numero di tesserati pari ad almeno 200 unità se tesserati con EPS o 30 unità se tesserati con FSN;
- presentazione di una dichiarazione asseverata da tecnico abilitato con la quale si attesti che le misure e gli altri requisiti dell’impianto sportivo oggetto della richiesta di contributo siano conformi a quanto dichiarato;
- presentazione di una dichiarazione di un dottore Commercialista che attesti il numero di tecnici sportivi dilettanti che abbiano ricevuto compensi dalla ASD/SSD e l’ammontare degli stessi .
- Euro quindicimila per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline, anche di squadra, riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 200 e 800metri quadrati;
- euro ventimila per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 801 e 1400 metri quadrati;
- euro venticinquemila per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 1401 e 2000 metri quadrati; euro trentamila per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda superiore a 2000 metri quadrati.
- Euro sessantamila per palazzi del ghiaccio coperti adibiti agli sport del ghiaccio con superficie ghiacciata pari ad almeno a 30 metri di lunghezza e 15 metri di larghezza.
venerdì 16 giugno 2023
Proroga versamenti per i contribuenti che svolgono attività per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA)
Con il comunicato stampa 14.6.2023 n. 98, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto che con “una prossima disposizione normativa” verrà disposta la proroga del termine per i versamenti risultanti dai modelli REDDITI 2023, IRAP 2023 e IVA 2023:
- dal 30.6.2023 al 20.7.2023, senza la maggiorazione dello 0,4%;
in relazione ai contribuenti che esercitano attività per le quali sono approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario o dei c.d. “minimi” o che presentano altre cause di esclusione dagli ISA.
Analogamente alle proroghe intervenute in anni scorsi, deve ritenersi che la proroga in esame si applichi ai soggetti che rispettano entrambe le seguenti condizioni:
- esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), di cui all’art. 9-bis del DL 50/2017;
- dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze (pari a 5.164.569,00 euro).
A differenza delle proroghe intervenute negli scorsi anni, il comunicato stampa stabilisce che rimane invece ferma la scadenza del 31.7.2023 (in quanto il 30 luglio cade di domenica), per effettuare i versamenti con la maggiorazione dello 0,4% a titolo di interesse corrispettivo.
sabato 10 giugno 2023
Elementi di incoerenza per i rimborsi dei modelli 730/2023
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente definito con provvedimento 9 giugno, per il periodo d’imposta 2022, i criteri per individuare gli elementi di incoerenza che utilizzerà per effettuare i controlli preventivi dei Mod. 730/2023 con esito a rimborso.
I controlli possono essere effettuati nei casi in cui ci siano modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, si verifichino elementi di incoerenza rispetto ai criterio del provvedimento delle Entrate o nell’ipotesi in cui il rimborso superi l’importo di 4.000 euro. In tali casi l’Amministrazione finanziaria può effettuare controlli preventivi in via automatizzata o attraverso la verifica della documentazione giustificativa entro 4 mesi:
- dalla scadenza della dichiarazione dei redditi;
- dalla trasmissione di tale dichiarazione, se avvenuta oltre la scadenza.
Sono due i criteri che portano ai controlli preventivi:
- lo scostamento, per importi significativi, dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
- la presenza di altri elementi di rilevante incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche.
I controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate si aggiungono alle altre tipologie di controlli che possono essere effettuate sulle dichiarazioni fiscali.
sabato 3 giugno 2023
In arrivo la Carta acquisti alimentari 2023
Contro il caro prezzi che svuota il carello della spesa arriva una card per aiutare circa un milione e 400 mila famiglie in difficoltà economica. Fornire un contributo per abbattere le spese legate alla crescita dei prezzi dei beni alimentari, a partire da quelli del pane, della frutta e dal latte, è l'obiettivo di un bonus del valore di 382 euro, da attivare entro il 30 settembre.
Approderà ufficialmente nel mese di luglio, tra le famiglie con un reddito ISEE non superiore a 15mila euro.
Sarà un “blocchetto” di buoni spesa per l’acquisto di beni di prima necessità, distribuito dai Comuni, tramite la lista fornita agli enti locali dall’INPS. Ciò vuol dire che eventuali beneficiari non dovranno impegnarsi a richiedere la Carta, ma gli verrà assegnata tramite i requisiti raggiunti dai nominativi presenti nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale). I beneficiari potranno andare a ritirare la Card negli uffici postali, dopo aver ricevuto la lettera da parte del Comune di appartenenza. La mancata attivazione farà perdere il diritto al bonus: a ottobre i crediti non riscossi saranno conteggiati dall’Inps e suddivisi fra chi ha attivato la carta. La suddivisione avverrà secondo parametri di equità: otterranno maggiori benefici i nuclei familiari con più figli e Isee più basso.
Sono tre i requisiti per accedere alla carta spesa 2023 Inps:
- l’Isee del nucleo familiare richiedente non deve essere superiore a 15mila euro;
- tutti i componenti del nucleo familiare devono essere iscritti all’Anpr, l’anagrafe della popolazione residente nella quale sono confluite tutte le anagrafi comunali;
- i richiedenti non devono essere beneficiari, a norma del comma 451 dell’articolo 1 della legge di Bilancio, di altre forme di sostegno economico (reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, NASpI, cassa integrazione guadagni, ecc…)