lunedì 27 maggio 2019

Storie di successo

Giovanni Raspini è un imprenditore aretino di grande successo, la sua azienda orafa nata nel 1972 proprio ad Arezzo, conta ad oggi 16 store, 13 in Italia e 3 all’estero dislocati tra Montecarlo, Londra e Mosca, per un fatturato annuo di circa 16,5 milioni di euro registrati nel 2018. A questi, si aggiungeranno le nuove aperture, tra marzo e aprile, a Venezia, Ponte di Rialto, e Milano.

Un architetto per professione e argentiere per passione. Artigiano e Creativo, Giovanni rappresenta lo stile e la forte unicità del marchio, ove le radici plastiche classiche si fondono con gli elementi del progetto contemporaneo. Assieme ai colleghi modellisti dell’ufficio stile, circondato dalle cose che gli piacciono, disegna e progetta le sue creazioni. “Amo stare fra le cere calde che prendono forma. È un confronto continuo, una dialettica creativa fra l’idea primigenia e la materia, fra il sogno di bellezza e l’esperienza realizzativa: perché un gioiello va seguito, passo passo, come un figlio che cresce e diventa adulto”. I prodotti sono fatti a mano, con grande cura. Lavorati ad uno ad uno: ideati, disegnati, modellati. La lavorazione segue un procedimento tecnico antichissimo, la fusione a cera persa, che permette di realizzare il mondo naturalistico animalier, fatto di texture, di curve, di movimenti, mai di linee, di superfici vive di derivazione organica. È la terza dimensione, più la guardi più si svela, grazie anche alle caratteristiche dell’argento. Le creazioni, così ottenute, sono confezionate esclusivamente all’interno dell’azienda che ha sede nel cuore della Val di Chiana, tra Arezzo e Siena. È il lusso necessario che nasce dal cuore della Toscana, per un marchio che da quasi cinquant’anni ricerca l’eccellenza e una cifra stilistica assolutamente personale. Idea, materia e lavoro: parole chiave che ogni giorno si traducono nei gioielli come negli oggetti per la casa, creazioni progettate con l’amore dell’artista e realizzate con la dedizione dell’artigiano.

Giovanni oltre che grande argentiere, è collezionista e studioso di oreficeria e argenteria antica, promuove manifestazioni per la valorizzazione culturale, restauri, iniziative dedicate ai giovani e al mondo del lavoro, importanti eventi per il territorio, il patrimonio e la tradizione orafa. Come l’Archivio Bulgari, promosso dal famoso gioielliere Costantino Bulgari con studi durati una vita. Grazie all’impegno profuso l’archivio è passato al Campus Universitario di Arezzo, assieme ad una biblioteca di circa 500 testi dedicati al mondo orafo. Altre importanti iniziative sono il Master di I livello in storia e design del gioiello (rivolto ai giovani laureati, sempre in collaborazione con l’Università di Siena) e le borse di studio già assegnate agli studenti-artisti dell’Accademia di Brera a Milano. Inoltre, Giovanni ha finanziato il restauro del busto reliquario di San Donato, nonché i premi realizzati per la Mostra di Icastica, grande manifestazione di arte contemporanea organizzata ad Arezzo recuperando il mito fondatore della propria città, legato alla figura della Chimera.

Emozione, bellezza e passione per vincere il tempo. Oggetti che esprimono il piacere della convivialità, l’emozione di un giorno di festa. Il suo motto è: “Fai cose belle e fallo sapere”. Perché le cose belle hanno un’anima e parlano a chi le sa ascoltare.

mercoledì 22 maggio 2019

Bonus assunzioni 2019 per giovani under 35


Non solo Legge di Bilancio. In merito ai bonus per le assunzioni ulteriori novità sono state stabilite dal decreto dignità, che ha prorogato l’incentivo per l’assunzione di giovani under 35.

Il bonus per l’assunzione di giovani, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, e prorogato per il 2019 e per il 2020 consiste in uno sgravio triennale fino a 3.000 euro per le assunzioni a tempo indeterminato di soggetti che non sono mai stati titolari di contratti a tempo indeterminato e di età fino a 35 anni.

Come avere certezza dell’esistenza di un precedente rapporto di lavoro a tempo indeterminato? È questa una delle maggiori criticità dell’incentivo, anche a causa dell’incomunicabilità della rete dei CPI. L’INPS rilascia un’attestazione (dal 2008 in poi) che non ha valore di assolutezza.

Al netto di ciò, la norma del decreto dignità riprende quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2018. Il concetto è sempre lo stesso: l’assunzione deve essere a tempo indeterminato a tutele crescenti (Jobs Act) o trasformazione a tempo indeterminato di rapporti determinati in essere.


La norma è tuttavia leggermente differente rispetto allo scorso anno: non vi è al momento esclusione per assunzioni nell’ambito dei rapporti di lavoro domestico e, tra i dubbi ancora da chiarire, si segnala inoltre che ad oggi non è prevista possibilità di fruizione parziale dell’incentivo per le imprese che assumono lavoratore già in forza con l’incentivo presso il primo rapporto di lavoro.

Nel testo normativo manca una determinata norma di tutela che invece c’era in Legge di Bilancio 2018, ovvero la revoca dell’agevolazione se nei sei mesi successivi all’assunzione il lavoratore viene licenziato o viene licenziato lavoratore con analoga qualifica.

Non c’è neanche il riferimento al divieto dell’assunzione incentivata per datori di lavoro che avevano licenziato nei sei mesi precedenti persone con la stessa qualifica.

Bonus assunzioni 2019: proroga incentivo Sud


La Legge di Bilancio 2019 ha disposto la proroga il bonus assunzioni Sud riprendendo le regole previste per lo scorso anno.

Sarà possibile assumere beneficiando dell’agevolazione anche over 35 se privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

Le assunzioni che danno diritto all’incentivo devono coinvolgere soggetti disoccupati con le seguenti caratteristiche:

età compresa tra i 16 anni e 34 anni di età;
con 35 anni di età e oltre, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, ai sensi del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 17 ottobre 2017.
Lo sgravio contributivo fino ad 8.060 euro annui è riconosciuto in favore delle imprese che assumono con contratto a tempo indeterminato. Ma il Decreto ANPAL, pubblicato il 19 aprile 2019, ha portato con sé cattive notizie per i datori di lavoro: si applica solo ai rapporti di lavoro a partire dal 1° maggio al 31 dicembre 2019.

martedì 21 maggio 2019

Bonus assunzioni 2019: agevolazioni per chi assume laureati con 110 e lode


L’assunzione agevolata dei laureati con 110 e lode è un ulteriore bonus stabilito dalla Legge di Bilancio 2019. Viene riconosciuto un incentivo ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato:

lavoratori che si sono laureati - in corso - tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019 e che non hanno superato i 30 anni;
laureati con dottorato di ricerca, di età non superiore a 34 anni.
L’incentivo dura 12 mesi, è pari ad 8.000 euro e si applica sulla quota di contributi a carico dell’impresa (esclusi contributi INAIL).

È senza dubbio un incentivo di nicchia e prevede specifici paletti:

divieto licenziamento per giustificato motivo oggettivo sia del neo assunto che di dipendenti assunti con medesima qualifica nei 24 mesi successivi;
rispetto dei limiti de minimis;
regolarità contributiva;
rispetto trattamento economico e normativo dei contratti collettivi;
qualora il beneficio sia stato usato solo parzialmente, sempre entro il 31 dicembre 2019 un altro datore di lavoro può assumere lo stesso lavoratore fruendo del beneficio residuo.
L’incentivo è cumulabile con altri incentivi di natura economica e contributiva, mentre non può essere applicato nell’ambito del lavoro domestico.

mercoledì 15 maggio 2019

Assunzioni agevolate

La Legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145), ovvero il provvedimento legislativo del Governo italiano con cui viene approvato il bilancio dello Stato, che indica le entrate e le uscite previste per il prossimo triennio, ha finanziato, a partire da quest’anno, le seguenti agevolazioni per favorire l’inserimento lavorativo di alcune categorie di lavoratori:

incentivo Occupazione Sud – prevede la decontribuzione totale per le imprese che assumono disoccupati in alcune aree del Meridione italiano (Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
bonus Occupazione Giovani – prevede uno sgravio dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono i giovani under 35, pari al 50% nel caso di assunzioni con contratti a tutele crescenti;
incentivo Occupazione NEET – prevede l’esonero totale dalla contribuzione previdenziale per i datori di lavoro che assumono giovani fino a 29 anni di età, iscritti al programma Garanzia Giovani, con contratto a tempo indeterminato, anche in somministrazione, o di apprendistato professionalizzante.
Inoltre, a valere su programmi e normative degli anni precedenti, sono disponibili i seguenti bonus:




bonus per Donne – prevede una riduzione dei contributi pari al 50% per i datori di lavoro che assumono, a tempo indeterminato o determinato, lavoratrici prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, o da 6 mesi se risiedono in aree svantaggiate o lavorano in una professione o in un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere;
agevolazione per Over 50 – prevede una decontribuzione del 50% a favore delle aziende che assumono lavoratori e lavoratrici con più di 50 anni;
bonus per Disabili – le aziende che assumono con contratto a tempo indeterminato persone con disabilità, o ne trasformano il rapporto di lavoro a termine in tempo indeterminato, anche con orario part time, possono beneficiare dei seguenti incentivi, in base al grado di disabilità del lavoratore assunto:
– 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, nel caso di lavoratori che abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o affetti da disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
– 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per l’assunzione di persone con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%;
incentivo per i Percettori di Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) – prevede l’erogazione di un beneficio pari al 20% dell’indennità mensile che sarebbe stata corrisposta al lavoratore o alla lavoratrice per il periodo residuo di spettanza dell’indennità, a favore dell’azienda che li assume a tempo indeterminato;
incentivo per i Percettori di CIGS – le imprese che assumono a tempo indeterminato persone che percepiscono la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria da almeno 3 mesi e sono dipendenti di aziende che beneficiano di questa indennità da minimo 6 mesi hanno diritto ad una contribuzione pari al 10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali per un anno e ad un contributo mensile pari al 50% dell’indennità di mobilità che sarebbe spettata al lavoratore per un periodo variabile in base all’età di quest’ultimo, come di seguito indicato:
– 9 mesi per lavoratori fino a 50 anni;
– 21 mesi per lavoratori over 50;
– 33 mesi per lavoratori con più di 50 anni, che risiedono nelle aree del Mezzogiorno e in quelle ad alto tasso di disoccupazione.
ALTRI INCENTIVI
Esistono anche delle agevolazioni per cooperative sociali e aziende, che assumono persone in esecuzione di pena o di misure di sicurezza detentiva o altre categorie di soggetti considerate ultra svantaggiate. Per ulteriori informazioni potete visitare questa pagina.

COME VERIFICARE SE SPETTANO?
L’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (Anpal), ovvero l’ente pubblico italiano che coordina le politiche del lavoro la Rete nazionale formata dalle strutture regionali per le politiche attive del lavoro, ha predisposto un apposita applicazione, denominata ‘Incentivabilità’, per controllare se una lavoratrice o un lavoratore risultano svantaggiati. Grazie a questo servizio online, dunque, i datori di lavoro interessati ad assumere un lavoratore o una lavoratrice possono verificare se le assunzioni sono incentivabili, ossia se è possibile usufruire di agevolazioni e bonus.

La funzionalità Anpal, infatti, permette di reperire informazioni riguardo alla presenza o meno di comunicazioni obbligatorie relative a rapporti di lavoro che rispettino le condizioni previste per accedere agli incentivi. Possono utilizzarla sia i Centri per l’Impiego che gli operatori iscritti all’albo informatico delle Agenzie per il lavoro, i soggetti iscritti all’albo nazionale dei Soggetti Accreditati ai servizi per il lavoro e i Cittadini.

Per accedere all’app occorre essere registrati sulla piattaforma Anpal Servizi. La registrazione è gratuita e consente di ottenere le credenziali di accesso (Userid e Password) per effettuare il login, necessario per fruire delle funzioni disponibili sul portale.




mercoledì 8 maggio 2019

Bonus assunzioni 2019: bonus e reddito di cittadinanza

Accanto ai vecchi bonus previsti per chi assume donne o disoccupati di età superiore a 50 anni, a partire dal 2019 nel sistema debuttano anche nuovi incentivi per le assunzioni, primo fra tutti il bonus reddito di cittadinanza.Il bonus per l’assunzione di beneficiari del reddito di cittadinanza è una delle novità contenute nel decreto n. 4/2019.

Lo sgravio contributivo riconosciuto alle imprese che assumono disoccupati potrà arrivare fino a 780 euro al mese e sarà pari alle mensilità di sussidio riconosciute al neoassunto.

Sarà necessario rispettare specifici adempimenti per fruire del bonus contributivo e sarà lo stesso datore di lavoro a dover entrare nel circuito del reddito.

Il bonus per le assunzioni sarà infatti riconosciuto soltanto alle imprese che aderiranno al “progetto”. Questi dovranno comunicare sul sito dedicato al RdC i posti disponibili, e saranno incentivate esclusivamente le assunzioni a tempo pieno e indeterminato e non quelle a tempo determinato.

Soltanto in tal caso (e ad assunzione avvenuta) si avrà diritto al bonus. L’incentivo verrà riconosciuto anche nel caso di assunzioni effettuate attraverso soggetti privati accreditati (agenzie per il lavoro).

L’importo del reddito di cittadinanza per le imprese che assumono verrà calcolato tenendo conto delle mensilità non fruite dal lavoratore, e sarà pari ad un minimo di 5 mesi (3.900 euro nel caso di assunzione di un beneficiario del reddito pieno, pari a 780 euro).

Il datore di lavoro, contestualmente all’assunzione del beneficiario del reddito di cittadinanza dovrà stipulare presso il CPI un patto di formazione, nel quale si garantisce al beneficiario un percorso formativo o di riqualificazione professionale.

È necessario inoltre che il datore di lavoro realizzi un incremento netto del numero di dipendenti a tempo indeterminato.

Bonus maggiorato al Sud
Il reddito di cittadinanza erogato all’impresa nella forma di sgravio contributivo è compatibile con il bonus per le assunzioni al Sud (articolo 1, comma 247 della Legge n. 145/2018).

Il decreto, demandando ad un apposito decreto del Ministero del Lavoro e del MEF per i dettagli operativi, stabilisce che qualora il datore di lavoro abbia esaurito gli esoneri contributivi, il bonus sarà riconosciuto nella forma di credito d’imposta.

Assunzione beneficiari RdC, patto di formazione anche per le imprese
Anche gli enti bilaterali di formazione e i Fondi interprofessionali potranno stipulare un patto di formazione presso il CPI, con il quale garantire al beneficiario del reddito un percorso formativo o di riqualificazione.

Nel caso in cui tale percorso culminasse con un lavoro coerente con il profilo formativo del soggetto, anche agli enti potrà essere riconosciuto uno sgravio contributivo, diviso a metà con il nuovo datore di lavoro.

Bonus reddito di cittadinanza per l’avvio di un’impresa o società cooperativa
Non solo chi assume, ma anche il disoccupato che deciderà di aprire una propria attività lavorativa avrà diritto ad un bonus.

In tal caso, ovvero nel caso di avvio di un’attività di lavoro autonomo, di impresa individuale o di società cooperativa entro un anno dalla fruizione del reddito di cittadinanza, è riconosciuto in un’unica soluzione un beneficio addizionale di sei mensilità del reddito spettante.


Se ad esempio si percepiscono i 780 euro completi, il bonus per l’avvio di un’attività di lavoro autonomo sarà pari a 4.680 euro


lunedì 6 maggio 2019

Agevolazioni per assunzioni agevolate (sembra un gioco di parole e forse lo è)

La Legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145), ovvero il provvedimento legislativo del Governo italiano con cui viene approvato il bilancio dello Stato, che indica le entrate e le uscite previste per il prossimo triennio, ha finanziato, a partire da quest’anno, le seguenti agevolazioni per favorire l’inserimento lavorativo di alcune categorie di lavoratori:

incentivo Occupazione Sud – prevede la decontribuzione totale per le imprese che assumono disoccupati in alcune aree del Meridione italiano (Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
bonus Occupazione Giovani – prevede uno sgravio dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono i giovani under 35, pari al 50% nel caso di assunzioni con contratti a tutele crescenti;
incentivo Occupazione NEET – prevede l’esonero totale dalla contribuzione previdenziale per i datori di lavoro che assumono giovani fino a 29 anni di età, iscritti al programma Garanzia Giovani, con contratto a tempo indeterminato, anche in somministrazione, o di apprendistato professionalizzante.
Inoltre, a valere su programmi e normative degli anni precedenti, sono disponibili i seguenti bonus:




bonus per Donne – prevede una riduzione dei contributi pari al 50% per i datori di lavoro che assumono, a tempo indeterminato o determinato, lavoratrici prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, o da 6 mesi se risiedono in aree svantaggiate o lavorano in una professione o in un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere;
agevolazione per Over 50 – prevede una decontribuzione del 50% a favore delle aziende che assumono lavoratori e lavoratrici con più di 50 anni;
bonus per Disabili – le aziende che assumono con contratto a tempo indeterminato persone con disabilità, o ne trasformano il rapporto di lavoro a termine in tempo indeterminato, anche con orario part time, possono beneficiare dei seguenti incentivi, in base al grado di disabilità del lavoratore assunto:
– 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, nel caso di lavoratori che abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o affetti da disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
– 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per l’assunzione di persone con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%;
incentivo per i Percettori di Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) – prevede l’erogazione di un beneficio pari al 20% dell’indennità mensile che sarebbe stata corrisposta al lavoratore o alla lavoratrice per il periodo residuo di spettanza dell’indennità, a favore dell’azienda che li assume a tempo indeterminato;
incentivo per i Percettori di CIGS – le imprese che assumono a tempo indeterminato persone che percepiscono la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria da almeno 3 mesi e sono dipendenti di aziende che beneficiano di questa indennità da minimo 6 mesi hanno diritto ad una contribuzione pari al 10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali per un anno e ad un contributo mensile pari al 50% dell’indennità di mobilità che sarebbe spettata al lavoratore per un periodo variabile in base all’età di quest’ultimo, come di seguito indicato:
– 9 mesi per lavoratori fino a 50 anni;
– 21 mesi per lavoratori over 50;
– 33 mesi per lavoratori con più di 50 anni, che risiedono nelle aree del Mezzogiorno e in quelle ad alto tasso di disoccupazione.
ALTRI INCENTIVI
Esistono anche delle agevolazioni per cooperative sociali e aziende, che assumono persone in esecuzione di pena o di misure di sicurezza detentiva o altre categorie di soggetti considerate ultra svantaggiate.

COME VERIFICARE SE SPETTANO?
L’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (Anpal), ovvero l’ente pubblico italiano che coordina le politiche del lavoro la Rete nazionale formata dalle strutture regionali per le politiche attive del lavoro, ha predisposto un apposita applicazione, denominata ‘Incentivabilità’, per controllare se una lavoratrice o un lavoratore risultano svantaggiati. Grazie a questo servizio online, dunque, i datori di lavoro interessati ad assumere un lavoratore o una lavoratrice possono verificare se le assunzioni sono incentivabili, ossia se è possibile usufruire di agevolazioni e bonus.

La funzionalità Anpal, infatti, permette di reperire informazioni riguardo alla presenza o meno di comunicazioni obbligatorie relative a rapporti di lavoro che rispettino le condizioni previste per accedere agli incentivi. Possono utilizzarla sia i Centri per l’Impiego che gli operatori iscritti all’albo informatico delle Agenzie per il lavoro, i soggetti iscritti all’albo nazionale dei Soggetti Accreditati ai servizi per il lavoro e i Cittadini.

Per accedere all’app occorre essere registrati sulla piattaforma Anpal Servizi.



mercoledì 1 maggio 2019

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Milton Hershey

Bonus assunzioni 2019: nuove agevolazioni per le imprese


La Legge di Bilancio ha introdotto in favore delle imprese nuovi bonus per le assunzioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2019.

Sono tre le novità:

proroga bonus Sud sgravio contributivo 100% anche per gli over 35 disoccupati da almeno 6 mesi;
abbattimento IRES per nuove assunzioni;
bonus che premia le imprese che assumono laureati con 110 e lode, tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019.
Accanto alle nuove agevolazioni vi sono poi i bonus più conosciuti, come lo sgravio per l’assunzione di giovani NEET che rientrano nel programma Garanzia Giovani, nonché i bonus previsti per chi assume donne, over 50 disoccupati beneficiari di Naspi o cassa integrazione.

Partiamo dall’analisi delle novità previste.

Bonus assunzioni 2019: riduzione IRES di nove punti
Un primo bonus per le assunzioni previsto dalla Legge di Bilancio 2019 è quello di natura fiscale previsto dall’art. 8: si tratta della riduzione IRES di nove punti sugli utili accantonati in riserva.

La riduzione è effettuata sulla base delle assunzioni incrementali effettuate durante il 2019 rispetto all’organico fotografato alla data del 1° ottobre 2018: trattandosi di un abbattimento di un’imposta fiscale si conterà nel 2019 (facendo un calcolo tra il costo del lavoro precedente e il nuovo costo del lavoro) e si potranno fruire nel 2020.

Le assunzioni dovranno riguardare personale impiegato stabilmente nel corso del periodo d’imposta, compresi i soci collaboratori che saranno calcolati come dipendenti. Per le imprese che nasceranno nel 2019 tutte le assunzioni saranno incrementali.

Il legislatore ricorda che l’incentivo spetta nel rispetto della regolarità DURC e delle norme che tutelano salute e sicurezza sul lavoro.


C’è tuttavia qualche passaggio da chiarire: quando parliamo di agevolazioni riconosciute abbiamo sempre un riferimento che è la legge n. 296/2006, che disciplina il trattamento economico conforme a quanto previsto contratti collettivi di settore stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Reddito di cittadinanza anche alle imprese: come funziona il bonus per chi assume



Ai datori di lavoro che comunicheranno sul sito del programma del RdC i posti di lavoro disponibili, sarà riconosciuto un incentivo in caso di assunzione, calcolato secondo le regole seguenti:



per le assunzioni a tempo pieno e indeterminato di beneficiari del reddito, è riconosciuto uno sgravio contributivo di importo pari alla differenza tra 18 mensilità di RdC e quelle già godute dal beneficiario;

il bonus spetterà soltanto qualora il lavoratore non venga licenziato senza giusta casa o giustificato motivo nei trentasei mesi successivi all’assunzione, pena la restituzione dell’importo maggiorato di sanzioni;

l’importo non potrà essere inferiore a 5 mensilità.

Alle regole stabilite dal Decreto Legge n. 4/2019 si aggiungono quelle stabilite nel corso dell’iter di conversione: il bonus spetterà anche nel caso di assunzioni mediante contratto di apprendistato.