Entro il 20 marzo l’istanza del credito d’imposta “videosorveglianza”
L’articolo 1 comma 982 della L. 208/2015 ha introdotto un nuovo credito d’imposta a favore delle persone fisiche che hanno sostenuto, nel corso del 2016, spese: per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme; connesse alla stipula di contratti con istituti di vigilanza, diretti alla prevenzione di attività criminali. Il D.M. del 6 dicembre 2016 definisce i criteri e le procedure per l’accesso al credito d’imposta e per il suo recupero in caso di illegittimo utilizzo. Ai sensi dell’articolo 2 del D.M. 6 dicembre 2016 l’agevolazione spetta alle persone fisiche per le spese sostenute nell’anno 2016 in relazione ad immobili non utilizzati nell’esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo. Per le spese sostenute in relazione all’immobile adibito promiscuamente all’esercizio d’impresa o di lavoro autonomo e all’uso personale o familiare del contribuente, il credito d’imposta determinato spetta nella misura del 50%. Ai fini del ricono