mercoledì 15 febbraio 2017

Tassa sui Rifiuti 2017 : tutte le informazioni che vuoi le troverai solo leggendo quest'articolo

La TARI, la Tassa Rifiuti, è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani, ma non è lo stesso per tutti i contribuenti. La tassa sui rifiuti infatti varia a seconda del Comune di residenza, quindi come prima cosa bisogna considerare il Comune in cui si vive. Entro il 20 gennaio bisogna comunicare al Comune eventuali cambi di residenza, in modo che il Comune stesso possa calcolare la Tari 2017. Anche per la tassa sui rifiuti sono però previsti casi di esenzione.


Risultati immagini per Tari 2017

Per calcolare la Tari bisogna tenere presente due elementi:


  1. parte fissa, calcolata sulla base della superficie dell’immobile;
  2. parte variabile, commisurata al numero dei componenti del nucleo familiare, ovvero in base alla quantità presunta di rifiuti prodotti.

Ma vediamo quali sono i casi in cui si può non pagare la Tari nel 2017. La tassa sui rifiuti è dovuta anche per la seconda casa, a meno che non risulti disabitata.

La Tari 2017 non si paga nei seguenti casi:


  1. aree condominiali comuni e non utilizzate in via esclusiva come ad esempio per androne e scale del palazzo)
  2. aree in cui non si producono rifiuti in modo autonomo, come cantine, terrazze e balconi
  3. aree pertinenziali scoperte o accessorie di locali già soggetti a tributo locali che, a causa di situazioni particolari, non sono suscettibili di produrre rifiuti

Nel caso di immobile disabitato, si può chiedere di non pagare la Tari se non risultano attive utenze di energia e acqua e se non sono presenti complementi di arredo. La riduzione della Tari invece non è concessa in tutti i Comuni e l’importo viene ridotto soltanto se il Comune lo prevede. Anche la scadenza è diversa da Comune a Comune. Uguale invece la modalità di pagamento, che dovrà avvenire mediante bollettino postale precompilato oppure tramite modello F24 dell’Agenzia delle Entrate indicando importo da pagare, anno di riferimento, scadenza e codice tributo Tari 2017.

Nessun commento:

Posta un commento