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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

Calendario dell'accredito pensione INPS anno 2020

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Carissimi Followers, stasera affrontiamo quest'argomento, peraltro oggetto di parecchie vostre mail, e cioè il calendario del pagamento delle pensioni 2020 INPS. Vediamo quindi nello specifico il calendario pensioni 2020 Inps e qual è la differenza tra i pagamenti Inps effettuati al primo o al secondo giorno bancabile e come avrebbe influito tale novità per l'accredito in banca o in Posta e quando arriva il pagamento pensioni gen  In base a quanto previsto dal calendario pagamenti INPS pensioni 2020, l'accredito della pensione INPS del mese di febbraio arriva ai pensionati nel seguente giorno: 1° febbraio 2020 per la pensione accreditata in Posta; 3 febbraio 2020 per la pensione accreditata in banca. Vi ricordiamo che insieme all'assegno della pensione pagata a dicembre è stata accreditata anche la tredicesima invalidità civile, minime e assegno sociale, pensione di vecchiaia, reversibilità ecc. Pagamento pensioni Inps al primo giorno bancabile: Quali

Addio al caro vecchio contante?

Carissimi follower, siamo nel 2020 e lo Stato ha pensato bene di abolire da lentamente a totalmente le care vecchie banconote e monete metalliche per attestarsi sui pagamenti tracciabili.... Paghi con carta di credito? Ok, allora detrai! Paghi col contante? Non detrai nulla o quasi Di seguito l'elenco delle spese a cui si applica l'obbligo dei pagamenti tracciabili. Obbligo pagamento tracciabile. - Spese mediche e veterinarie - Interessi passivi mutui prima casa - Intermediazioni immobiliari per abitazione principale - Spese funebri - Frequenza scuole e università - Assicurazioni rischio morte - Erogazioni liberali - Iscrizione ragazzi ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi - Affitti studenti universitari - Canoni relativi all'abitazione principale - Le spese per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza - Abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale

L'arte di lasciare la tua zona di comfort e diventare imprenditore..... prima di tutti di te stesso

Si nasce imprenditori o lo si diventa? Noi lo siamo diventati: è come quando inizi a camminare.... si possono spiegartelo, aiutarti, ma se non parte da te non ce la farai mai. Così per diventare imprenditori...... e poi per diventare un ottimo imprenditore di successo. Come Diventare Imprenditore Di Te Stesso Essere imprenditore significa intraprendere un percorso di indipendenza professionale, di responsabilità e leadership che permette a un professionista preparato di non dipendere da nessuno, se non da se stesso e dai propri principi. In questo articolo noi dello STUDIO SEMERARO vogliamo aiutarti a diventare il capo di te stesso, ovvero una persona consapevole e motivata, in grado di fare grandi sforzi ma di ottenere anche grandi risultati, grazie alle proprie capacità e al proprio impegno. L’obiettivo che dovrai porti è il successo di te stesso, la tua “azienda”. Vediamo prima di tutto un concetto fondamentale: l’imprenditività. Hai mai sentito questo termine? Ha molto a c

Se hai un bimbo che va all'asilo sicuramente ti converrà presentare domanda per il "Bonus Asilo" se non l'hai già fatto

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Già dal 1° gennaio è possibile usufruire del nuovo bonus asili nido, così come stabilito dalla nuova Legge di Bilancio, in misura “potenziata” in riferimento agli importi attualmente erogati dall’Inps. Cos’è il bonus asili nido Innanzitutto va ricordato che tale agevolazione esiste già ed è stata stabilita dalla Legge 232/2016. Consiste in una agevolazione che permette di ricevere un sussidio in caso di: pagamento delle rette dovute per la frequenza di asili nido pubblici o privati; pagamento di altre forme di supporto usufruito presso la propria abitazione a favore di bambini/bambine da zero a tre anni affetti da gravi patologie croniche che impediscono la frequenza dell’asilo nido. L’importo è pari a euro 1.500 per il 2019. Quali sono i requisiti per ottenerlo I requisiti generali del richiedente sono: residenza in Italia; cittadinanza italiana o comunitaria ovvero extracomunitaria con permesso di soggiorno UE per lungo periodo; per il supporto presso la propria abitaz

Domanda da un milione di dollari : Sono a rischio di accertamento fiscale?

Sei a rischio di un accertamento fiscale? È una domanda che molti si pongono, soprattutto imprenditori e liberi professionisti: categorie con redditi variabili e con maggiori possibilità di essere sospettati di evasione, o elusione, fiscale rispetto ad un lavoratore dipendente o a un pensionato. Ecco che diventa molto importante capire come l’Amministrazione Finanziaria compili le liste selettive di contribuenti da mettere sotto osservazione. C’è ancora chi crede che il metodo si basi sui famosi studi di settore ma, in realtà, non sono più utilizzati da anni e, oltretutto, sono stati definitivamente soppressi con la Legge di Stabilità del 2017. A farla da padrone sono gli avanzati software a disposizione dell’Agenzia delle Entrate che impiegano un certo numero di parametri per creare le liste delle categorie da sottoporre ad accertamento. Cosa effettivamente venga utilizzato non è dato saperlo, ma rimane il fatto che ci sono 3 fattori che vanno ad incidere, in maniera significativ

Ultima parte sullo Scontrino Elettronico: Bonus Registratore Telematico e vantaggi dello scontrino elettronico

Carissimo Cliente, Carissimo Follower che ci segui con stima ed affetto, non so se ti è capitato di vederti ventilato il bonus del registratore di cassa da chi vuole vendertelo: chiariamo subito che NON è un favore che ti fanno solo perchè clo acquisti.... diciamo che è un regalo da parte dello Stato.... che con una mano prende e con l'altra dà Bonus registratori di cassa Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni per l’obbligo di emissione dello scontrino elettronico, tutti gli esercenti di attività commerciali al minuto e assimilate devono provvedere all’acquisto di un registratore di cassa telematico oppure adattare quello già in uso. Il Governo ha introdotto un bonus pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di ogni apparecchio fino ad un valore massimo di 250 euro; cifra che scende a 50 euro per le sole operazioni di adattamento per consentire al vecchio registratore di memorizzare e inviare telematicamente i corrispettivi. Tale contributo viene riconosciuto

ed i forfettari? si devono o si possono NON adeguare al registratore telematico?

Obbligo scontrino elettronico anche per i contribuenti forfettari Anche tutti i soggetti che adottano il regime forfettario devono rispettare l’obbligo di memorizzazione elettronica e invio telematico dei corrispettivi. Un onere che spetta a tale categoria nonostante sia esonerata dalla fatturazione elettronica e non debba addebitare l’IVA. Quindi, a partire da gennaio 2020, i contribuenti forfettari sono tenuti agli stessi obblighi di tutti i titolarti di partita IVA. Scontrino elettronico ed e-commerce Il Decreto Ministeriale del 10 maggio 2019 è molto chiaro a riguardo delle categorie che sono esentate dall’obbligo di memorizzazione elettronica dei corrispettivi. Chi in precedenza non era tenuto ad emettere scontrini fiscali o ricevute non deve preoccuparsi di nulla. Ad esempio, per il tassista o per chi si occupa di vendita giornali non cambia niente, e nemmeno per il trasporto pubblico collettivo di persone con veicoli e bagagli al seguito viene toccato da questa riforma. Stes

E cosa cambia per chi emette ricevute fiscali?

Cosa succede per chi emetteva le ricevute fiscali? Chi fino allo scorso anno, nell’esercizio della propria attività, aveva l’obbligo di emettere regolari ricevute fiscali, dal 1°gennaio 2020 deve rilasciare uno scontrino elettronico oppure una fattura elettronica. Ciò significa che un artigiano, così come un elettricista o un idraulico, nonché tutti coloro che compilavano manualmente la ricevuta fiscale, oggi dovranno emettere una fattura elettronica anche in alternativa allo scontrino.

Termini e modalità di trasmissione dei corrispettivi giornalieri e.....non solo! Parliamo anche delle conseguenze della tua "eventuale dimenticanza"

Eccoti il proseguo del post sullo "scontrino elettronico" Chi possiede un registratore telematico deve solamente preoccuparsi di avere una connessione attiva ad internet nel momento dell’invio dei dati. In pratica, un Registratore Telematico svolge tutte le funzioni in maniera automatica memorizzando ogni singolo pagamento ricevuto, creando un file con, al suo interno, le operazioni avvenute nel corso della giornata lavorativa e inviando il tutto dopo la chiusura di cassa. In questo preciso istante l’apparecchio si connette ai server dell’Agenzia delle Entrate e, una volta attivato il canale di comunicazione, provvede ad inviare il file. È chiaro come sia indispensabile avere una connessione sempre funzionante, in quanto potrebbero spesso verificarsi dei problemi tecnici che impediscono la trasmissione. In questi frangenti l’esercente dispone di 12 giorni di tempo per inviare i dati avvalendosi delle seguenti procedure: riconnettere alla rete il registratore telematico;

Hai già fatto amicizia con lo "scontrino elettronico"?

Carissimo follower, che non si dica che la nostra Amministrazione Finanziaria non abbia fantasia: se ne inventa una al minuto. Cos’è lo scontrino elettronico Lo scontrino elettronico è il sistema di certificazione dei corrispettivi che dal 1°gennaio 2020 sostituisce i vecchi scontrini. In pratica, per il consumatore non cambierà praticamente nulla, poiché continuerà a ricevere un documento cartaceo che dimostra l’acquisto del bene o servizio, e che avrà la medesima validità, ai fini della garanzia e dell’eventuale sostituzione merce, del vecchio scontrino, ma che perderà ogni valore fiscale. Chi si occupa di commercio al minuto e attività assimilate dovrà rispettare l’obbligo di certificare i corrispettivi per mezzo di memorizzazione elettronica e invio telematico all’Agenzia delle Entrate. Il commerciante, dal 1 gennaio 2020 è costretto a mettersi in regola installando un registratore telematico, oppure adeguare il vecchio registratore di cassa se di recente fabbricazione e tecn

E' tutto un ......tracciato o quantomeno tracciabile

Dalla scuola alla badante, le spese che si detraggono solo se non si paga in contanti Saranno ammessi solo i pagamenti tracciabili, cioè con bonifici, bollettini postali, carte di credito, bancomat e carte prepagate. Niente contanti per tutte le spese detraibili dall'Irpef Il primo è stato il dentista. «Lo sa che se paga in contanti non può detrarre le spese?». Dopo è venuto il consulente del lavoro. «Niente contanti, solo bonifico per pagare la badante della nonna». Quindi la palestra dei bambini. E non solo i solo. Le spese mediche e molte altre, fatte a partire dal 1 gennaio 2020, non saranno detraibili nella dichiarazione dei redditi del 2021, se saranno fatti in contanti. Saranno ammessi solo i pagamenti tracciabili, cioè con bonifici, bollettini postali, carte di credito, bancomat e carte prepagate. Niente contanti per tutte le spese detraibili dall’Irpef al 19% imposto dalla legge di bilancio. Se alcune voci erano già tali, per esempio le spese per le ristrutturazioni e

Plastic tax: quando e quanto dovranno pagare le imprese

Disincentivare l’uso dei prodotti in plastica monouso, con l’intento di preservare l’ambiente, è l’obiettivo della nuova plastic tax, introdotta dalla legge di Bilancio 2020. Ma se l’intento del Governo è lodevole dal punto di vista ambientale, bisogna prendere in considerazione l’aggravio dei costi a carico delle imprese produttrici, pari a 45 centesimi di euro per chilogrammo di plastica, nonché un possibile aggravio di spesa anche per i consumatori. Sono state anche previste delle sanzioni in caso di mancato e ritardato pagamento dell’imposta. Invece, per i comportamenti virtuosi, è previsto un credito d’imposta, pari al 10% delle spese sostenute nel periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2020, per l’adeguamento tecnologico, mirato alla produzione di manufatti compostabili. Tra le misure che sono state introdotte nella legge di Bilancio 2020 (l. n. 160/2019) la plastic tax è sicuramente una di quelle che ha suscitato e continua a suscitare maggiori reazioni, insieme con la sugar tax. Q

Bonus fiscali per la casa 2020 : Tutti i bonus fiscali e le agevolazioni contenute nella manovra 2020 per ristrutturare la propria abitazione

Bonus fiscali per la casa 2020: Tutti i bonus fiscali e le agevolazioni contenute nella manovra 2020 per ristrutturare la propria abitazione, sai già quali sono? Secondo la Finanziaria 2020 i contribuenti potranno approfittare del bonus ristrutturazioni, che è di sicuro tra i più apprezzati, così come l’ecobonus e il sismabonus, per la riqualificazione energetica e la riduzione del rischio sismico. Prorogati anche il bonus mobili per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici e il bonus verde per sistemare giardini e terrazzi. Ma questa Legge di Bilancio ha in serbo anche novità assolute, come il bonus facciate e il bonus rubinetti. Carissimo Follower, sai quanti e quali sono tutti i bonus fiscali contenuti nella nuovissima Legge di Bilancio 2020? Entro fine mese sarà disponibile presso la sede del nostro Studio un plico riassuntivo di tutte le agevolazioni non solo per la casa, ma anche per le imprese, per i cittadini, per le assunzioni agevolate, per essere in regola sia col f

Fondo Salva Casa .....ti salva la Casa!

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Ebbene si, addio al pignoramento da parte della banca per contribuenti morosi in difficoltà economiche. Il Fondo salva-casa contenuto nella legge di conversione del decreto fiscale consente al debitore di salvare la casa grazie alla rinegoziazione del mutuo. Il contribuente in difficoltà che abbia stipulato un mutuo ipotecario per acquistare la prima casa, potrà salvare l'immobile dalla procedura esecutiva. Una nuova misura, infatti, consente al mutuatario inadempiente, se sussistono determinate condizioni, di poter beneficiare di una rinegoziazione o di un rifinanziamento. Lo prevede il nuovo art. 41-bis del decreto fiscale (D.L. n. 124/2019) la cui legge di conversione è in vigore dal 25 dicembre 2019. La norma, inserita durante l'esame alla Camera, introduce in via temporanea una nuova disciplina per la rinegoziazione del mutuo in favore del mutuatario inadempiente già esecutato, al fine di fronteggiare, in via eccezionale, temporanea e non ripetibile, i casi più gravi di

Gli sconti fiscali sulla casa Legge di Bilancio 2020

…gli altri sconti fiscali, dove li mettiamo? Già perchè mica esiste solo il Bonus Facciate! Nella legge rimangono anche il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili, collegati fra loro, nel senso che si può avere il secondo se si sono fatti lavori di ristrutturazione. Il bonus è stato rinnovato anche per il 2020 e la percentuale della detrazione resta la stessa al 50%, fino a 96mila euro per il primo e fino a 10mila euro per il secondo. Anche per il 2020 restano detraibili l’eco bonus per i lavori di efficientamento energetico. Le regole non cambiano e neppure le due aliquote di detrazione, al 65% e 50% a seconda del tipo di lavori e il bonus giardini (36% fino a 5.000 euro) previsto per lavori di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La casa resta quindi ancora il volano privato più efficiente sia per ril
Carissimo lettore, carissima lettrice, in questo secondo ed ultimo step terminiamo di illustrarti la normativa che ruota attorno il "Bonus Facciate" introdotto dalla Legge di Bilancio 2020. Quali interventi comprende il bonus facciate Ferme restando le disposizioni agevolative in materia edilizia (per le ristrutturazioni edilizie) e di riqualificazione energetica (ecobonus), il bonus facciate è ammesso esclusivamente per le spese relative ad interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. Qualora l’intervento effettuato (ove non sia di mera pulitura o tinteggiatura esterna): influenzi dal punto di vista termico l’edificio; ovvero interessi più del 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dello stesso, questo deve soddisfare i requisiti di cui al decreto MISE 26 giugno 2015 e, in termini di trasmittanza termica, quelli di cui alla Tabella 2 del Decreto MISE 26 gennaio 2010; si applicheranno le disposizioni

Cos'è e come funziona il "Bonus Facciate" 2020

Caro lettore, Cara lettrice, sai che con la nuova legge di Bilancio 2020 è stato introdotto il Bonus Facciate? Sai di cosa si tratta? Sai come funziona? In questo breve trafiletto ti illustriamo questi primi concetti, piano piano passeremo agli altri step #staytuned Cos'è il bonus facciate Entrando nel dettaglio, il bonus facciate prevede una detrazione fiscale del 90% delle spese sostenute per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna) ubicati in zona A (centri storici) o B (parti già urbanizzate, anche se edificate in parte).Considerato che la Legge di Bilancio prevede che il bonus facciate possa essere utilizzato "per le spese documentate, sostenute nell’anno 2020", i lavori che potranno godere dell'incentivo possono essere anche quelli cominciati nel 2019 e pagati nel 2020. Come funziona il bonus facciate La Legge di Bilancio per il 2020 defin