E' tutto un ......tracciato o quantomeno tracciabile

Dalla scuola alla badante, le spese che si detraggono solo se non si paga in contanti
Saranno ammessi solo i pagamenti tracciabili, cioè con bonifici, bollettini postali, carte di credito, bancomat e carte prepagate. Niente contanti per tutte le spese detraibili dall'Irpef

Il primo è stato il dentista. «Lo sa che se paga in contanti non può detrarre le spese?». Dopo è venuto il consulente del lavoro. «Niente contanti, solo bonifico per pagare la badante della nonna». Quindi la palestra dei bambini. E non solo i solo. Le spese mediche e molte altre, fatte a partire dal 1 gennaio 2020, non saranno detraibili nella dichiarazione dei redditi del 2021, se saranno fatti in contanti.

Saranno ammessi solo i pagamenti tracciabili, cioè con bonifici, bollettini postali, carte di credito, bancomat e carte prepagate. Niente contanti per tutte le spese detraibili dall’Irpef al 19% imposto dalla legge di bilancio. Se alcune voci erano già tali, per esempio le spese per le ristrutturazioni erano detraibili solo se fatte con un bonifico che le identificava, altre sono invece novità.

I FIGLI
Non si possono detrarre, se pagate in contanti, le spese per asili nido, scuole d’infanzia, primarie e superiori. Vale lo stesso per la mensa, per le spese delle gite e per quelle delle altre attività organizzate dalla scuola a pagamento come corsi di lingua o di teatro. Anche le spese sportive devono essere tracciate: dall’iscrizione in piscina al corso in palestra.

ALL’UNIVERSITÀ
Sono da pagare in modo tracciabile le spese per l’Ateneo, ma anche quelle per gli affitti dei fuori sede. Solo bonifico o assegno. Da vedere come si farà per affitti condivisi o subaffitti in cui il contratto risulta intestato a una sola persona.

I NONNI
In questo caso, se la badante è regolarmente assunta, il pagamento avveniva già con bonifico. Ora è comunque negata la possibilità del pagamento in contanti. Non basta presentare la ricevuta del pagamento con la busta paga per la detrazione. Oltre al bonifico si può pagare con assegno o fare un versamento su una carta ricaricabile.

GLI ANIMALI
Per le spese del veterinario diventa obbligatorio l’assegno o il pagamento con carta o bancomat. In caso contrario niente detrazione che è comunque aumentata. Il tetto massimo delle spese detraibili è stato portato da 387,34 a 500 euro. Si potrà ottenere una detrazione Irpef del 19 per cento fino ad un massimo di 70,46 euro, tenuto conto della franchigia di 129,11 euro. Il limite di detraibilità è unico per tutte le spese veterinarie sostenute senza contare il numero di animali posseduti.

IL DOTTORE
Il contante può ancora essere usato per medicinali e dispositivi medici e per le prestazioni nelle strutture convenzionate. Diverso il caso di chi si rivolge al privato, in questo caso la spesa deve essere tracciabile per diventare detraibile. Vale per la riabilitazione, il fisioterapista, il logopedista, il dietologo e i servizi di interpretariato per i non udenti. Tutti i sussidi che non siano esplicitamente considerati medici non possono essere pagati in contanti: vale per computer e ausili per i disabili, ma anche per gli strumenti usati dai ragazzi con disturbi dell’apprendimento.

L’ASSICURAZIONE
Anche le polizze assicurative non possono più essere pagate in contanti. Vale per tutte quelle detraibili su persona e casa.

IL BUS
L’abbonamento annuale al trasporto pubblico deve essere pagato in modo tracciabile e la prova del pagamento deve essere mostrata insieme al documento di viaggio. Anche lo scuolabus va pagato con bonifico o carta.

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