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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

John Lennon diceva "Il Lavoro é vita, lo sai, e senza quello esiste solo paura e insicurezza"

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Il lavoro è come l’oro. Spesso difficile da trovare sa poi incantare, farsi apprezzare, far sudare, penare, capire. Se lo si perde o lo si lascia svanire è troppo facile dire che se ne può stare senza. Serve per creare, mangiare e inventare, produrre e costruire, crescere e comprare, operare e scambiare, aver delle benemerenze. Apprezzarlo con intraprendenza e per esso tribolare e gioire può costare anche sofferenza. Ma è quasi indispensabile come l’aria che si respira perché non è solo questione di incassare qualche euro o lira. Il Lavoro è vita e elevazione, fantasia e immaginazione, valorizzazione e indipendenza, socializzazione e conoscenza. Averlo è possedere un tesoro. Aldo Fappani

Rifiuti: le ultime sul nuovo Sistri

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L’obbligo di adesione al SISTRI è scattato a seguito dell’entrata in vigore del decreto del Ministero dell’Ambiente 24 aprile 2014 recante “Disciplina delle modalità di applicazione a regime del SISTRI del trasporto intermodale nonché specificazione delle categorie di soggetti obbligati ad aderire, ex articolo 188-ter, comma 1 e 3 del decreto legislativo n. 152 del 2006”. Si tratta di un provvedimento improntato – secondo i ministri firmatari – alla “semplificazione amministrativa”, come si legge nel comunicato stampa del Ministro Galletti, che dovrebbe rendere il SISTRI meno burocratico ed allo stesso tempo rafforzarne i principi inderogabili che ne costituiscono il fondamento. Per quanto riguarda i contenuti, tra le novità di maggior rilievo si segnala, in primo luogo, l’ulteriore restringimento del novero dei soggetti obbligati ad aderire al SISTRI (art. 1). In particolare si legge che risultano obbligati ad aderire al SISTRI: • Gli enti e le imprese produttori iniziali di ri

Tasi, ecco il bollettino di conto corrente postale

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Il Ministero dell’economia e delle finanze, col decreto 23 maggio 2014, ha approvato il modello di bollettino di conto corrente postale per il versamento del tributo sui servizi indivisibili (TASI). Il contribuente può effettuare il versamento in oggetto presso gli Uffici Postali ovvero tramite servizio telematico gestito da Poste Italiane S.p.A.. In quest’ultimo caso, riceverà, come prova del pagamento e del giorno in cui esso è stato eseguito, la conferma dell’avvenuta operazione con l’immagine virtuale del bollettino ovvero una comunicazione in formato testo contenente tutti i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione. Il modello di bollettino di conto corrente postale TASI riporta obbligatoriamente il numero 1017381649, valido indistintamente per tutti i comuni del territorio nazionale ed è obbligatoriamente intestato a “PAGAMENTO TASI”. Su tale conto non è ammessa l’effettuazione di versamenti tramite bonifico. La società Poste Italiane S.p.A

Capita a fagiuolo un articolo del Dott. Antonio Gigliotti che, come sempre,non possiamo non condividere appieno!

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TASI... LA VERGOGNA CONTINUA Cari amici, il silenzio di questi ultimi giorni non è stato causato dalla mancanza di materiale sul quale riflettere. Anzi, bisogna ammettere che di carne al fuoco ce n’è stata! Tuttavia ho deciso di non intervenire onde evitare qualsiasi eventuale strumentalizzazione che sarebbe potuta derivare dal periodo elettorale in corso. A questo punto, però, concluse le operazioni di voto e decretati i vincitori e i vinti, posso tornare al mio compito di voce critica di una categoria troppo spesso vessata dai giochi di potere e dalle disposizioni scriteriate. Dunque, quanti di voi seguono questo quotidiano sanno che la mia (e nostra) protesta non vuole scagliarsi contro un esecutivo in particolare, men che meno quello attuale, bensì contro la diffusa incompetenza che caratterizza il processo di emanazione di norme e adempimenti di stampo fiscale. Sull’ennesimo obbrobrio della Tasi ci siamo più volte espressi, con toni affatto morbidi. Già da tempo avevamo a

Manifestazione di interesse per la concessione di spazi pubblici per attività di intrattenimento programma "Lungo fiume boulevard 2014"

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Cosenza organizza l’estate cittadina: Lungofiume Boulevard. In questo inizio di estate 2014, caratterizzata dalla crisi economica e dalle poche possibilità di vacanza dei cittadini calabresi, le amministrazioni più intraprendenti si forzano di rendere le città più vivibili e di creare degli spazi di attrazione per i residenti e non solo. Al riguardo, il pieno di consensi hanno ricevuto le iniziative del Comune di Cosenza, che hanno ridato vita al centro storico e creato le condizioni per trascorrere in città, in modo piacevole, i fine settimana e le ferie ai tanti che, per scelta o per necessità, non partono per le vacanze.  Le aziende interessate dovranno versare un deposito cauzionale di € 950,00 entro le ore 12.00 di Giovedì 22 maggio 2014 presso il Comune di Cosenza con l'intera documentazione stabilita nel bando Procedura di scelta del contraente: 01-PROCEDURA APERTA

Militari, indennità di trasferimento ex L.86/2001: è dovuta in caso di soppressione dellEnte

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Militari, indennità di trasferimento ex L.86/2001: è dovuta in caso di soppressione dellEnte E' quanto ha stabilito il Tar per la Puglia con due distinte sentenze di pari tenore decidendo sul ricorso presentato da Sottufficiali e graduati dell'Esercito che erano stati trasferiti a seguito della soppressione dell'Ente in cui prestavano servizio. Nello specifico i ricorrenti avevano evidenziato che i trasferimenti "a domanda" oggetto del caso trattato, nonostante fossero avvenuti dietro loro formale e documentata richiesta, avrebbero dovuto più realisticamente essere inquadrati tra quelli disposti puramente e semplicemente "d'autorità", cioè nel prevalente interesse della Pubblica Amministrazione che li avrebbe sollecitati a presentare domanda di trasferimento. "Pur se il Collegio è consapevole che l'orientamento giurisprudenziale sul tema specifico non è uniforme, la distinzione fra i trasferimenti d'autorità o d'ufficio e quelli

C'è posta per te? Arrivano I RED INPS

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L’INPS, con il messaggio n. 3870 del 4 aprile, ha comunicato le fasi di avvio della campagna RED. Anche quest’anno non mancano le novità, dalle campagne interessate, all’introduzione di nuovi soggetti, al mancato invio della richiesta in forma cartacea. Approfondiamole insieme. Campagna Ordinaria RED 2014 (redditi 2013) Sono interessati alla verifica reddituale coloro che percepiscono una prestazione collegata al reddito di età inferiore a 86 anni. Dovranno presentare il RED anche i pensionati ultra-ottantacinquenni che nell’ultima dichiarazione RED abbiano dichiarato almeno un reddito oppure se nel nucleo richiesto nel RED sia presente un soggetto di età inferiore a 86 anni. Campagna Solleciti RED 2012 (redditi 2011) Sono interessati alla verifica reddituale i pensionati che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2011 e/o non sono stati acquisiti dall’INPS. SOGGETTI PRESENTI NELLA DICHIARAZIONE Novità principale nella campagna RED 2014 consist

Le agevolazioni a tua disposizione targate INVITALIA

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Invitalia sostiene la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti iniziative: Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale). Investimenti previsti non superiori a € 25.823 Microimpresa (in forma di società di persone). Investimenti previsti non superiori a € 129.114 Franchising (in forma di ditta individuale o di società), da realizzare con Franchisor accreditati con l'Agenzia Incentivi per la filiera turistico culturale Le agevolazioni finanziarie previste riguardano: gli investimenti (contributo a fondo perduto e mutuo agevolato) la gestione (contributo a fondo perduto) servizi di assistenza tecnica e gestionale. La sede legale, operativa e amministrativa deve essere ubicata nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per accedere alle agevolazioni occorre presentare una domanda contenente il piano d'

730/2014, spese mediche detraibili: quali sono e come si dimostrano Tutte le spese sanitarie che possono essere detratte dall'Irpef. Quali sono, come si calcolano e come vanno dimostrate

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730/2014, spese mediche detraibili: quali sono e come si dimostrano Tutte le spese sanitarie che possono essere detratte dall'Irpef. Quali sono, come si calcolano e come vanno dimostrate Dichiarazione dei reddtiti in arrivo significa anche recupero della varia documentazione riguardante le spese sanitarie sostenute nell'anno precedente. Bisogna raccogliere gli scontrini della farmacia, le fatture delle visite specialistiche, le ricevute dei ticket: tutti costi che possono essere detratti dall'Irpef nella misura del 19%. Le spese mediche sono una delle componenti principali degli oneri detraibili, le prime da riportare nel Quadro E del modello 730. Ecco le regole principali. Come funziona la detrazione Le spese sanitarie danno diritto alla detrazione d'imposta per il 19% del loro importo. C'è però una franchigia di 129,11 euro. Questo significa che il contribuente deve:   1) sommare tutte le spese sostenute, 2) sottrarre la franchigia,   3) calcolare il

Passato digitale scomodo? Non più : La Corte di Giustizia europea ha riconosciuto il "diritto all'oblio"

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Non più prigionieri del nostro passato digitale: i motori di ricerca garantiranno il nostro "diritto all'oblio". E' una sentenza destinata a lasciare il segno quella emessa dall'Unione Europea in merito al cosiddetto "diritto all'oblio". E probabilmente le sue implicazioni hanno contorni che sfuggono agli stessi giudici che l'hanno sostenuta. La Corte di Giustizia europea ha riconosciuto il "diritto all'oblio" dei cittadini rispetto ai risultati dei motori di ricerca internet, a cominciare da Google. In pratica, secondo l'alta Corte comunitaria i singoli individui possono chiedere e ottenere, a certe condizioni, che i motori di ricerca facciano sparire dai risultati delle ricerche - effettuate in base ai nomi degli interessati - i link a pagine web e siti che contengano informazioni personali. In assenza di riscontri in tal senso da parte dei motori di ricerca i privati potranno rivalersi di fronte alle autorità competent

“Mi vien che ridere” Lando Buzzanza 1970

Nel 1970 Lando BUZZANCA in Tv, nel programma “Signore e signora”, in coppia con Delia Scala, nella divertentissima carrellata di personaggi e situazioni incentrate sul tema del matrimonio e della vita di coppia, inventò la battuta "mi vien che ridere" che fu un must del periodo e ancora i “signori di mezza età” la ricorderanno. Oggi leggo: Professioni, sì del senato a pene più severe per gli abusivi. Con 202 sì, il senato ha approvato una modifica del codice di procedura penale che consente di punire più severamente chi pratica abusivamente una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato. La pena prevista è la reclusione fino a due anni e la multa da 10.329 euro a 51.646 euro… Il provvedimento passa all'esame di Montecitorio… E, se mi permettete: MI VIEN CHE RIDERE! MA QUALI POSSONO MAI ESSERE COLORO CHE ESERCITANO LA ABUSIVAMENTE LA NOSTRA PROFESSIONE!!!!!!!! La razza di “Coloro che esercitano abusivamente la professione dei dot

Detrazioni figli a carico, la ripartizione segue regole precise

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I dubbi principali sulla detrazione dei figli a carico riguardano la sua ripartizione tra i genitori, soprattutto se separati. Si ricorda fin da subito che non è possibile ripartire liberamente la percentuale di detrazione, ma che occorre seguire regole precise. Il diritto alla detrazione spetta per tutti i figli che nel corso dell'anno hanno percepito un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 Euro (indicato al rigo RN1, colonna 1 del modello Unico PF), indipendentemente dall'età del figlio, o dal fatto che egli sia o meno dedito agli studi, e indipendentemente dalla convivenza con il genitore richiedente. Riguarda sia i figli naturali riconosciuti, che quelli adottivi e affidati o affiliati.   Ripartizione tra genitori sposati o conviventi Se i genitori sono coniugati o conviventi (quindi non sono legalmente ed effettivamente separati) la detrazione per figli a carico deve essere ripartita tra i genitori nella misura del 50%. Tuttavia per evi

Durc, controlli sulla regolarità online e in tempo reale Approvato il DL Lavoro, tra 60 giorni un decreto definirà le modalità operative

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 Approvazione definitiva per la smaterializzazione del Durc e i contratti a termine nei piccoli studi professionali. La Camera ha approvato il disegno di legge per la conversione del DL Lavoro, che sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale.  Nel settore edile vengono introdotte una serie di semplificazioni, che dovrebbero agevolare l’attività di professionisti e imprese. A partire dall’entrata in vigore della legge Lavoro, si potrà verificare, con modalità esclusivamente telematiche e in tempo reale, la regolarità contributiva nei confronti dell'Inps, dell'Inail e delle Casse edili. L'esito dell'interrogazione avrà una validità di 120 giorni dalla data di acquisizione e sostituirà ad ogni effetto il Documento unico di regolarità contributiva (Durc).   http://www.edilportale.com/news/2014/05/professione/durc-controlli-sulla-regolarit%C3%A0-online-e-in-tempo-reale_39474_33.html La parola passa adesso al Ministero del Lavoro, che entro 60 giorni dall’entrata in

Bando siti di interesse nazionale: domande fino al 21 maggio 90 milioni di euro per investimenti in aree inquinate di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

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Si tratta, ricordiamo, della riserva di 90 milioni di euro del Bando Macchinari (chiusosi il 4 marzo 2014), destinata ad interventi proposti dalle imprese situate nei seguenti SIN: Taranto, Napoli Orientale, Napoli Bagnoli, Crotone, Gela, Priolo, Milazzo. I SIN sono aree del territorio nazionale definite in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, all’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico e di pregiudizio per i beni culturali e ambientali. I SIN sono individuati e perimetrati con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, d’intesa con le Regioni interessate. Le proposte devono prevedere spese ammissibili comprese tra 200 mila e 3 milioni di euro. L’aiuto consiste nella sovvenzione rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%. Per partecipare, le imprese devono essere costituite da almeno due anni e iscritt

Tira e molla sul Bonus Mobili, di nuovo eliminato il vincolo di spesa

 Non si arresta il tira e molla sul Bonus Mobili. Durante l’approvazione del ddl Casa, il Senato ha fatto passare un emendamento che elimina di nuovo il vincolo di spesa in base al quale gli arredi non possono costare più dell’intervento di ristrutturazione. Tira e molla sul Bonus Mobili, di nuovo eliminato il vincolo di spesa Sulle detrazioni per l’acquisto di arredi è avvenuto l’ennesimo cambiamento. Le Commissioni Ambiente e Lavori Pubblici del Senato avevano infatti approvato l’eliminazione del vincolo di spesa, ma la bocciatura della Commissione Bilancio aveva messo tutto in discussione. Ora l’Aula inverte di nuovo la rotta, affermando che la detrazione del 50% sulle spese per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici è riconosciuta indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione. Se nei prossimi giorni la posizione del Senato venisse confermata anche dalla Camera, verrebbe eliminato il vincolo al momento in vigore, in bas

Condividiamo un articolo pubblicato stamane su IL SOLE 24 H

Politiche per il lavoro non più per il posto di Alberto Orioli Meline dell'ultim'ora a parte, in poco più di 50 giorni, dopo una doppia lettura in entrambe le Camere, il Parlamento avrà sancito che i contratti a termine possono durare fino a 36 mesi senza causale. Se ne parlava da almeno 20 anni. Senza costrutto. Il decreto lavoro, destinato oggi a diventare legge, è un compromesso non troppo distante dal testo originario del ministro Giuliano Poletti, anche se mantiene alcune "trappole" in tema di soglia di stabilizzazione per l'apprendistato e di sanzioni sul vincolo delle quote di contratti a tempo sul totale dell'organico. Ma è solo il prologo di un vero programma riformista la cui realizzazione è adesso affidata al disegno di legge delega incardinato al Senato. Sarà questo il cuore del cosiddetto "jobs act" voluto da Matteo Renzi. Non avrà nulla di obamiano e sarà tutt'affatto diverso dagli slogan affidati ai tweet da campagna elettor

Bonus di 80 euro : I tempi ed i modi di recupero per i datori di lavoro

Sospiro di sollievo per aziende e sostituti d'imposta: la compensazione delle somme anticipate dal datore di lavoro o dai committenti per pagare a dipendenti e collaboratori il bonus di 80 euro potrà avvenire con il modello F24, utilizzando ritenute fiscali e contributi, pure nel caso in cui l'impresa superi, anche con le compensazioni fiscali, il limite generale di 700mila euro l'anno.

I fratelli Magnoni e l'arte della truffa: dal dissesto Sopaf 180 milioni in fumo per banche e obbligazionisti di Fabio Pavesi

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Non ci sono solo le Casse di previdenza di ragionieri, medici e giornalisti tra i presunti truffati dalla Sopaf dei fratelli Magnoni, ex protagonisti eccellenti del mondo finanziario. Chi è rimasto davvero con il cerino in mano dal lungo e insistito dissesto della holding milanese sono le banche e i poveri obbligazionisti. Loro sì le perdite le hanno contate sull'unghia. Con il crac quei 140 milioni di crediti bancari che stavano nel bilancio Sopaf del 2009 insieme a 46 milioni di obbligazioni sono svaniti. Bruciati. L'unica speranza è che l'inchiesta appuri la bancarotta fraudolenta e ci si possa rivalere sui beni dei Magnoni. Ma è un percorso lungo, difficile e tortuoso. Che Sopaf non fosse nata sotto i migliori auspici lo dice la storia degli ultimi 5 anni. Una parabola discendente che lascia sorpresi. La lunga e autorevole esperienza della famiglia nel mondo finanziario e la tela fitta di relazioni tutto facevano supporre fuorchè una fine tanto ingloriosa. La spie

Napoli, così muore la capitale del Mezzogiorno

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  Napoli siccome immobile s'intitola il libro scritto dal filosofo Aldo Masullo nel 2009, ai tempi in cui l'inquilino di Palazzo San Giacomo si chiamava Rosetta Jervolino. Napoli siccome immobile potrebbe essere un format che attraversa stagioni politiche, epoche storiche, persino secoli, se pensiamo alle esibizioni laurine. Così come la Napoli dei vicerè salvifici, da Bassolino a De Magistris, segna lo scorrere degli anni in una città senza tempo. Napoli doveva essere la Barcellona italiana e invece è la nostra Caracas. Una città grumosa, sporca, sciatta che espone senza pudore - e forse in questo risiede il suo fascino - i suoi colpi a vuoto, la sua sconcezza e, allo stesso tempo, l'inarrivabile bellezza di cui si gode da via Partenope, il lungomare restituito (ma anche sottratto) ai cittadini e, nei week end, all'esercito di vu cumprà. De Magistris voleva «scassare», e quel verbo che fece il giro d'Italia all'indomani della sua elezione dopo tre anni si r

Il Bonus di 80 euro allarga la sua platea

 Anche i cassintegrati e a chi percepisce indennità di mobilità e disoccupazione riceveranno il Bonus Irpef da 80 euro. È quanto prevede la circolare 9/E dell'agenzia delle Entrate che risponde ai dubbi su beneficiari, calcoli e modalità di erogazione del bonus. Fuori dal conto restano le somme percepite per la detassazione dei premi di produttività sottoposti a un'imposta sostitutiva al 10 per cento. La platea La circolare spiega che il credito Irpef scatta anche per i lavoratori che percepiscono somme indirizzate a sostegno del reddito, come la cassa integrazione guadagni, l'indennità di mobilità e di disoccupazione. Il diritto al bonus, infatti, è da considerare «automatico», perché le somme percepite costituiscono proventi comunque conseguiti in sostituzione di redditi di lavoro dipendente, quindi assimilabili alla stessa categoria di quelli sostituiti. In particolare, l'entità del credito va calcolata in riferimento alle erogazioni effettuate nel 2014, tenendo a

Inps e bonus da 80 euro. Quando l’imposta supera le detrazioni.

Sulla GU n.95 del 24 aprile 2014 è stato pubblicato il DL 24 aprile 2014, n. 66  recante “Misure  urgenti  per  la  competitività  e  la  giustizia   sociale”. Il provvedimento, entrato in vigore il giorno stesso  della  sua pubblicazione, contiene, tra l’altro, disposizioni dirette alla riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati.  1. Contenuto della norma.  In particolare, per l’anno 2014, l’articolo 1 del decreto riconosce – ai titolari di reddito di lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati, la cui imposta lorda sia superiore alle detrazioni da lavoro loro spettanti – un credito così articolato: per i possessori di reddito complessivo non superiore a 24.000 euro, il bonus è pari a 640 euro; in caso di superamento del limite di 24.000 euro, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito complessivo pari a 26.000 euro. Stante l’evidente natura fiscale, la materia è stata disciplinata dall’Agenzia delle entrate co

Anche stavolta condividiamo integralmente l'editoriale del Dott. Antonio Gigliotti (Fiscal Focus)

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Cari colleghi, eccoci ancora una volta a parlare di proroghe. Proroghe richieste, proroghe in arrivo, proroghe sussurrate. I problemi sono diversi, le ragioni e le motivazioni a monte delle richieste invece sono sempre le stesse: una cattiva organizzazione dovuta all’assoluta incompetenza di chi amministra il Paese, in generale, e il sistema fiscale, nello specifico. A causa del rilascio in ritardo del software GERICO, alcuni colleghi si sono fatti portavoce della richiesta di proroga a questo punto inevitabile perché a oggi è impossibile rispettare le scadenze, con conseguenti difficoltà incontrate dai professionisti nel trattare coi propri clienti che vivono in uno stato di totale incertezza. Ecco, a chiedere la proroga siamo noi professionisti, ma vorrei che fosse chiaro che la nostra istanza non è dovuta a mancanze da parte della categoria, bensì all’incapacità dimostrata dall’Amministrazione nell’erogare gli strumenti di cui abbiamo bisogno per svolgere degnamente il nos

Sai davvero tutto su "Il Regime dei Minimi"? Se la tua risposta è SI allora quest'articolo non fa per te :)

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Il regime dei minimi è stato  oggetto di rilevanti modifiche date dall’attuazione del disposto normativo contenuto nell’art. 27 del D.L. 98/2011. Il nuovo regime è entrato in vigore a partire dal 2012 e può essere un importante opportunità da fruttare per quanti di voi stanno pensando, o hanno appena aperto, una partita IVA per l’esercizio di arti o professioni, o di attività imprenditoriale. Il regime dei minimi è un regime naturale, che prevede modalità semplificate di determinazione del reddito e l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 5%, utilizzabile da imprenditori e professionisti che intraprendono una nuova attività e che presumono di realizzare un importo di ricavi annui non superiore a 30.000 €, nonché di soddisfare altre condizioni stabilite dalla legge. Inoltre, il regime dei minimi è particolarmente conveniente perché consente la non applicazione dell’IVA, dell’IRAP e degli studi di settore. Per tutti questi motivi poter applicare il regime dei minimi può essere

Il quadro RW: la nuova disciplina a partire da Unico 2014

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La legge 50/2014, di conversione del Dl 4/2014, ha eliminato l’obbligo dichiarativo per i depositi e i conti bancari costituiti oltre confine che, complessivamente nel periodo d’imposta, non superano i 10mila euro. Prima di quest'ultimo intervento normativo, il 20 Agosto 2013 al n. 194 della Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la Legge 97/2013 (Legge Europea 2013) che all'art. 9 ha riscritto completamente le norme sul monitoraggio fiscale veicolate dal d.l. 167/1990 (trasferimenti di denaro, patrimonio all'estero, quadro RW eccetera). È stato il caso EU Pilot 1711/11/TAXU che ha provocato l'apertura della procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia con cui la Commissione Europea ha intimato la revisione delle regole sul monitoraggio fiscale ritenute inadeguate e sproporzionate. Monitoraggio fiscale e antiriciclaggio La più importante novità teorica introdotta dalla Legge Europea 2013 è l'aggancio della disciplina sul monitoraggio fiscale a qu