Durc, controlli sulla regolarità online e in tempo reale Approvato il DL Lavoro, tra 60 giorni un decreto definirà le modalità operative
Approvazione definitiva per la smaterializzazione del Durc e i contratti a termine nei piccoli studi professionali. La Camera ha approvato il disegno di legge per la conversione del DL Lavoro, che sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale.
Nel settore edile vengono introdotte una serie di semplificazioni, che dovrebbero agevolare l’attività di professionisti e imprese.
A partire dall’entrata in vigore della legge Lavoro, si potrà verificare, con modalità esclusivamente telematiche e in tempo reale, la regolarità contributiva nei confronti dell'Inps, dell'Inail e delle Casse edili. L'esito dell'interrogazione avrà una validità di 120 giorni dalla data di acquisizione e sostituirà ad ogni effetto il Documento unico di regolarità contributiva (Durc).
http://www.edilportale.com/news/2014/05/professione/durc-controlli-sulla-regolarit%C3%A0-online-e-in-tempo-reale_39474_33.html
La parola passa adesso al Ministero del Lavoro, che entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge dovrà adottare un decreto per prevedere eventuali casi di esclusione dalle semplificazioni e dettare le modalità operative con cui attuare la smaterializzazione delle procedure.
Contratti a tempo determinato negli studi professionali
I piccoli studi professionali potranno assumere dipendenti a tempo determinato perché per stipulare nuovi contratti non dovranno rispettare il limite del 20% dell'organico.
La nuova legge prevede infatti che il numero complessivo dei rapporti di lavoro a termine costituiti da ciascun datore di lavoro non possa superare il 20% dei dipendenti totali presenti in azienda.
Per le imprese che occupano fino a cinque dipendenti, però, è sempre possibile stipulare un contratto di lavoro a tempo determinato. Sono inclusi in questa categoria gli studi professionali, che nella maggior parte dei casi sono costituiti da meno di cinque elementi.
Senza una previsione particolare, per stipulare un contratto a tempo determinato sarebbe stato necessario avere altri cinque dipendenti. Un’ipotesi, questa, che non si verifica quasi mai negli studi professionali italiani.
I contratti a tempo determinato senza causale potranno avere una durata di trentasei mesi. In presenza della stessa attività lavorativa, nell’arco dei tre anni i contratti a tempo determinato potranno infine essere rinnovati fino a cinque volte.
di Paola Mammarella
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