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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Stop all'obbligo del Pos sotto i 60 euro

Secondo la bozza della legge di bilancio, il governo di Giorgia Meloni ha deciso di rimuovere l’obbligo per i negozianti e i fornitori di servizi di accettare i pagamenti elettronici (cioè con carte, bancomat o smartphone) per somme sotto ai 60 euro ( in prima battuta si parlava di 30 euro ) .  Significa che, se la legge sarà approvata così com’è, i negozianti potranno rifiutare i pagamenti con carta di credito per acquisti di piccoli importi, appunto sotto ai 60 euro, e pretendere di usare il contante. La norma sospenderebbe anche le sanzioni, cioè le multe, per i negozianti che rifiutano i pagamenti sotto i 60 euro. La sospensione delle sanzioni dovrebbe però essere temporanea: secondo la bozza della legge il ministero delle Imprese e del Made in Italy dovrà decidere entro il giugno del 2023 dei nuovi criteri per le sanzioni e per garantire che accettare questi pagamenti sia economicamente conveniente per gli esercenti.  Sopra i 60 euro tutto resterebbe invece tutto come prima: l’ese

CREDITI D’IMPOSTA PER L’ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA E GAS – PROROGA PER IL MESE DI DICEMBRE 2022

 Il DL 176/2022, c.d. decreto Aiuti-quater, ha prorogato per il mese di dicembre il bonus spettante alle imprese per il pagamento delle bollette dell’energia elettrica e del gas. Possono usufruire del credito di imposte per l’energia elettrica le imprese di piccole dimensioni quali ad esempio bar, ristoranti, ecc. dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW. E’ confermata l’entità dei bonus ossia: 40% per le imprese energivore e gasivore, 30% per imprese non energivore e non gasivore. In particolare, viene previsto: per le imprese energivore, un credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel mese di dicembre 2022; per le imprese non energivore, dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, un credito d’imposta pari al 30% della spesa sostenuta per l’acqui­sto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel me

Regime Forfettario 2023, limite di 85.000 euro per tutti

 Il nuovo regime forfettario vedrà due novità importanti dal 2023: limiti di ricavi che passeranno da 65.000 ad 85.000 euro e clausola antielusione da 100.000 euro. In particolare, con l'art 12 rubricato Modifiche al regime forfettario si prevedono le seguenti modifiche all’articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190: a) al comma 54, lettera a), le parole: “ euro 65.000” sono sostituite dalle parole: “euro 85.000 ”;  b) al comma 71 sono aggiunti i seguenti periodi: “ Il regime forfetario cessa di avere applicazione dall'anno stesso in cui i ricavi o i compensi percepiti sono superiori a 100.000 euro. In tale ultimo caso è dovuta l'imposta sul valore aggiunto a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite. ”. 

Rottamazione quater e stralcio cartelle nella Manovra 2023

 Il provvedimento contenuto in manovra prevede quindi lo stralcio totale delle cartelle fino a 1000 euro, cioè la cancellazione totale del debito, senza pagare nulla. Le cartelle che accedono al condono devono esser state consegnate all’Agenzia delle entrate Riscossione (o altro agente della riscossione) dal 1° gennaio 2000 ed entro il 31 dicembre 2015. Le cartelle saranno annullate alla data del 31 gennaio 2023, quindi il controllo della propria posizione sul portale dell’Agenzia delle entrate Riscossione, accedendo all’area riservata con la SPID, la CIE o la CNS, sarà possibile oltre questa data. Possono essere oggetto di rottamazione i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. E’ oggetto di sanatoria il singolo debito indicato nella cartella o nell’accertamento esecutivo (se già affidato per il recupero all’Agente della riscossione). Possono essere rottamati anche gli avvisi di addebito INPS. A ogni modo, il p

Superbonus 90% nel 2023

Il DL 176/2022, decreto Aiuti-quater, ha ridimensionato il superbonus 110%. Già dal prossimo anno, l’aliquota agevolativa scende dal 110% al 90%, sia per i lavori condominiali che per quelli effettuati su edifici unifamiliari comprese le villette. Ricordiamo che chi presenta la CILAS entro il 25 novembre 2022 manterrà il diritto al 110%. Per i condomìni e plurifamiliari di unico proprietario da 2 a 4 unità è prevista una riduzione dell’aliquota al 90%. La norma è peggiorativa, perché anticipa dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2022 la scadenza dell’aliquota del 110%, mentre resta confermato il decalage previsto per il 2024 e il 2025, ovvero,  70% per le spese sostenute nell’anno 2024; 65 per cento per quelle sostenute nell’anno 2025.  Alle unifamiliari è stata invece concessa una proroga. Per quelle sulle quali, al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo, la scadenza è spostata dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023, ma con aliquota

Contributi a ristoranti, bar, piscine, catering e organizzazione di eventi: domande fino al 6 dicembre

 Da martedì 22 novembre, e fino al 6 dicembre i titolari di ristoranti, bar, piscine, attività di catering e organizzazione di eventi che hanno subito danni economici a causa dell’emergenza Covid potranno richiedere i contributi a fondo perduto presentando domanda online all’Agenzia delle entrate.  I destinatari del contributo a fondo perduto “Ristorazione, bar e altri settori in difficoltà” sono le attività di ristorazione, somministrazione di gelati e pasticceria, catering per eventi, bar, gestione di piscine e organizzazione di feste e cerimonie (attività prevalente con codici Ateco 56.10, 56.21, 56.30, 93.11.2 o 96.09.05). Tra i requisiti di accesso è necessario che le imprese abbiano subito nel 2021 una riduzione dei ricavi non inferiore al 40% rispetto a quelli del 2019. Per le imprese costituite nel 2020, invece, il meccanismo di quantificazione del danno è differente e terrà conto della riduzione del fatturato mensile del 2020 confrontato con quello del 2021. Il contributo sarà

Tasse, stralcio delle cartelle: novità sulle soglie della pace fiscale

 E alla fine sulle cartelle sarà nuova Pace Fiscale. Oramai questo è l’indirizzo del governo in materia di cartelle esattoriali. A beneficiarne soprattutto i contribuenti con cartelle di piccoli importi. Si parla con insistenza di debiti fino a 1.000 euro. Il piano sulla pace fiscale comincia a prendere forma ma le trattative tra le forze di maggioranza sono ancora in corso. Il punto sul quale i partiti al governo sembrano concordare è l’anno entro il quale stralciare le cartelle: il maxi-condono riguarderà infatti tutte gli atti notificati entro il 2016.  Per quanto riguarda i debiti entro i mille euro l’esecutivo starebbe valutando insieme all’Agenzia delle entrate una cancellazione automatica. Si tratterebbe di decine di milioni di cartelle abbuonate, per le quali cittadini, imprese e professionisti non dovrebbero fare nemmeno richiesta.  Anche chi ha debiti superiori però dovrebbe essere salvato dalla Pace Fiscale del governo Meloni. Chi ha debiti superiori a 2.500 euro, ma ha cont

Assegno unico, limite ISEE e importo più alti dal 2023

 Novità in vista per l'assegno unico universale erogato dall'Inps. L'importo del contributo varato dal Governo Draghi nel 2022 è destinato ad aumentare nel 2023, adeguandosi al tasso di inflazione che dovrebbe attestarsi all'8% per l'anno in corso. In caso di conferma del tasso d'inflazione all'8%, gli esperti stimano in 14 euro l'aumento dell'importo massimo che passerà da 175 euro al mese al 189 euro al mese. L'aumento dell'assegno minimo risulterebbe invece di 4 euro, da 50 euro a 54 euro mensili. Cambia anche l'importo per i figli maggiorenni con una forbice che va da un minimo mensile di 27 euro a un massimo 91,80 euro. Previste rivalutazioni anche per le altre maggiorazioni legate al numero di figli e alla disabilità. L'Inps sta studiando la procedura per garantire, almeno in alcuni casi, il rinnovo della prestazione senza necessità di fare una nuova domanda. Ancora non è certo, però, se sarà possibile un vero e proprio rinnovo

AVVISO PUBBLICO COMPETITIVITÀ MERCATI ESTERI E DIGITALI

 Il bando è diretto a promuovere la competitività del sistema produttivo regionale, attraverso il sostegno a processi di digitalizzazione delle micro e piccole imprese. Finalità dell’intervento è sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi anche digitali per i mercati nazionali e internazionali con l’obiettivo di implementare strumenti di commercio elettronico e digitale; sostenere l’integrazione tra le tecnologie presenti nelle imprese e le nuove modalità di vendita on line; favorire l’utilizzo di strumenti di marketing digitale e di commercializzazione digitale sui mercati esteri; promuovere l’interscambio stabile con l’estero, anche utilizzando strumenti di web marketing attraverso i social media internazionali o specifici del paese target; aumentare la visibilità delle imprese attraverso canali marketplace internazionali. Beneficiari:  Tutte le PMI, ad esclusione delle imprese operanti nel settore della pesca e acquacoltura, pro

Al via il Fondo nuove competenze, domande a partire dal 13 dicembre

Anpal ha pubblicato l’avviso che definisce termini e modalità per la presentazione delle domande da parte delle imprese. Le risorse permetteranno ai datori di lavoro privati di effettuare attività di formazione per il personale, previa stipula di accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro.  A partire dal 13 dicembre sarà possibile aderire al nuovo avviso pubblico del Fondo nuovo competenze che presenta una disponibilità finanziaria di 1 miliardo di euro a valere su risorse ReactEU, confluite nel Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione (Pon Spao). Rispetto alla precedente edizione del Fondo, sono due le principali novità. La prima è che gli interventi saranno rivolti quasi integralmente a sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica.  La seconda riguarda il pieno coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi fo

Bonus energia imprese, crediti confermati anche per dicembre

 Il Decreto aiuti quater approvato in data 10 novembre reca novità in tema di bonus energia per le imprese.   In particolare,  estende anche al mese di dicembre quanto previsto dal dl 144/2022 per ottobre e novembre. Inoltre, l'utilizzo in compensazione in F24 crediti maturati per l'ultimo trimestre 2022 è previsto fino al 30 giugno 2023. Nel dettaglio, il comma 1 dell'art 1 del DL Aiuti quater prevede che anche per dicembre si applicheranno le misure dei crediti energia e gas previste per ottobre e novembre: 40% relativamente al costo dell’energia elettrica per le imprese energivore;  30% per il costo dell’energia delle imprese non energivore;  40% per il gas delle imprese gasivore  40% per le imprese non gasivore. In merito alla cessione degli stessi crediti d'imposta il comma 4 dell'art 1 del DL Aiuti quater prevede che il cedente dovrà richiedere il visto di conformità ed effettuare la comunicazione telematica alle Entrate.  Viene specificato che la modulistica