Stop all'obbligo del Pos sotto i 60 euro

Secondo la bozza della legge di bilancio, il governo di Giorgia Meloni ha deciso di rimuovere l’obbligo per i negozianti e i fornitori di servizi di accettare i pagamenti elettronici (cioè con carte, bancomat o smartphone) per somme sotto ai 60 euro (in prima battuta si parlava di 30 euro) . 

Significa che, se la legge sarà approvata così com’è, i negozianti potranno rifiutare i pagamenti con carta di credito per acquisti di piccoli importi, appunto sotto ai 60 euro, e pretendere di usare il contante. La norma sospenderebbe anche le sanzioni, cioè le multe, per i negozianti che rifiutano i pagamenti sotto i 60 euro. La sospensione delle sanzioni dovrebbe però essere temporanea: secondo la bozza della legge il ministero delle Imprese e del Made in Italy dovrà decidere entro il giugno del 2023 dei nuovi criteri per le sanzioni e per garantire che accettare questi pagamenti sia economicamente conveniente per gli esercenti. 

Sopra i 60 euro tutto resterebbe invece tutto come prima: l’esercente è obbligato ad accettare il pagamento e in caso di rifiuto è soggetto alla sanzione. 

Questo è quanto si apprende dall’ultima bozza in circolazione, la terza per la precisione. Tuttavia, attraverso una nota, il Governo ammette che è ancora tutto da vedere, in quanto “sul tema delle soglie al di sotto delle quali gli esercizi commerciali non sono tenuti ad accettare pagamenti con carte di pagamento, sono in corso interlocuzioni con la Commissione europea dei cui esiti si terrà conto nel prosieguo dell’iter della legge di bilancio”.

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