Assegno unico, limite ISEE e importo più alti dal 2023

 Novità in vista per l'assegno unico universale erogato dall'Inps. L'importo del contributo varato dal Governo Draghi nel 2022 è destinato ad aumentare nel 2023, adeguandosi al tasso di inflazione che dovrebbe attestarsi all'8% per l'anno in corso. In caso di conferma del tasso d'inflazione all'8%, gli esperti stimano in 14 euro l'aumento dell'importo massimo che passerà da 175 euro al mese al 189 euro al mese. L'aumento dell'assegno minimo risulterebbe invece di 4 euro, da 50 euro a 54 euro mensili. Cambia anche l'importo per i figli maggiorenni con una forbice che va da un minimo mensile di 27 euro a un massimo 91,80 euro. Previste rivalutazioni anche per le altre maggiorazioni legate al numero di figli e alla disabilità.

L'Inps sta studiando la procedura per garantire, almeno in alcuni casi, il rinnovo della prestazione senza necessità di fare una nuova domanda. Ancora non è certo, però, se sarà possibile un vero e proprio rinnovo automatico. L'ipotesi più probabile è che chi già percepisce l'assegno unico universale, dovrà presentare la domanda entro il 28 febbraio 2023. E' però già certo che per garantire la continuità della prestazione da marzo, mese in cui è stato introdotto l'assegno, i percettori dell'assegno dovranno rinnovare l'Isee entro il 31 gennaio 2023. In tale data, infatti, scadono tutti gli Isee 2022, indipendentemente da quando si è presentata la Dichiarazione sostitutiva unica. Chi non rinnoverà l'Isee, ma presenterà la domanda, riceverà sempre l'assegno, ma al minimo. Da ricordare, inoltre, che nell'eventualità di variazioni – quali la nascita di un nuovo figlio o il compimento di 22 anni di età da parte di un figlio che non rientra perciò più tra i beneficiari dell'assegno – sarà il nucleo familiare a doverlo comunicare all'Inps.

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