Tasse, stralcio delle cartelle: novità sulle soglie della pace fiscale
E alla fine sulle cartelle sarà nuova Pace Fiscale. Oramai questo è l’indirizzo del governo in materia di cartelle esattoriali. A beneficiarne soprattutto i contribuenti con cartelle di piccoli importi. Si parla con insistenza di debiti fino a 1.000 euro. Il piano sulla pace fiscale comincia a prendere forma ma le trattative tra le forze di maggioranza sono ancora in corso. Il punto sul quale i partiti al governo sembrano concordare è l’anno entro il quale stralciare le cartelle: il maxi-condono riguarderà infatti tutte gli atti notificati entro il 2016. Per quanto riguarda i debiti entro i mille euro l’esecutivo starebbe valutando insieme all’Agenzia delle entrate una cancellazione automatica. Si tratterebbe di decine di milioni di cartelle abbuonate, per le quali cittadini, imprese e professionisti non dovrebbero fare nemmeno richiesta.
Anche chi ha debiti superiori però dovrebbe essere salvato dalla Pace Fiscale del governo Meloni. Chi ha debiti superiori a 2.500 euro, ma ha contenziosi aperti col Fisco prima che i debiti diventassero ruolo, potrà godere di 5 anni di rate con una piccola sanzione del 5%. Sempre in base alle ultime ipotesi Rateizzazione più lunga per chi invece ha debiti senza aver avviato contenziosi. Infatti sempre con l’aggiunta del 5% di sanzioni, le rate salirebbero a 10 anni. Ben 120 rate quindi per i contribuenti più indebitati.
Ma c’è anche dell’altro nel grande progetto del governo. Infatti potrebbero essere introdotti parametri differenti di aiuto per i contribuenti indebitati, in base al reddito o all’ISEE del contribuente. Un ritorno al passato questo, perché ricorda il saldo e stralcio di qualche anno fa.
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