mercoledì 1 marzo 2023

Assegno maternità Comuni 2023

L’assegno di maternità dei Comuni è un sostegno economico per le madri riconosciuto su domanda da presentare presso il proprio Comune di residenza nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo. Per il 2023 è stato rivalutato, in base all’ISTAT, del +8,1% ed è pari, nel suo importo pieno, a 383,46 euro mensili. Per avere diritto  il  valore massimo dell'ISEE  è  pari  a 19.185,13 euro. 

Consiste in  un contributo mensile concesso  per 5 mesi alle madri disoccupate o che comunque non hanno accesso ad altre indennità di maternità per il tramite dei Comune e viene  pagato dall'INPS. L’assegno spetta per ogni figlio nato e per ogni minore in affidamento preadottivo o in adozione senza affidamento, in presenza di specifici requisiti. L'assegno spetta  per ogni figlio nato o adottato sotto i 6 anni di età alle madri disoccupate o che pur lavorando non hanno diritto ad altre indennità di  maternità (con  meno di 3 mesi di contributi versati in un anno) nei casi di :

  • parto,
  • adozione o
  • affidamento preadottivo, 

sia a  cittadine italiane che straniere residenti in Italia (possono  variare da Comune a Comune le specifiche sulla tipologia di permesso di soggiorno). Nel caso di donne che hanno una indennità inferiore al minimo previsto  viene assicurato un importo integrativo.

La madre richiedente deve essere residente nel territorio dello Stato italiano al momento della nascita del figlio o al momento dell’ingresso  in  famiglia del minore in adozione o in affidamento preadottivo.

Per ricevere il pagamento dell’assegno di maternità dei Comuni 2023, bisogna presentare una domanda all’ufficio del protocollo, o all’ufficio preposto, del Municipio di residenza. Salvo integrazioni specifiche del Comune, alla domanda bisogna allegare:

  • DID, la dichiarazione di disponibilità al lavoro, dove la mamma risulta disoccupata o inoccupata;
  • certificato di nascita del Comune di residenza del bambino;
  • modello ISEE in corso di validità con dichiarazione DSU, attestazione ISEE e prospetto calcolo maternità;
  • documento d’identità della mamma richiedente, non scaduto ed il permesso di soggiorno CE di lungo periodo, se cittadino extracomunitario;
  • attestazione della Banca o delle Poste Italiane contenente il codice IBAN, dove accreditare l’importo dell’assegno;

I tempi di pagamento dell’assegno di maternità del Comune sono abbastanza lunghi. Nella maggior parte dei casi, per ricevere il pagamento, possono passare dai 60 ai 120 giorni dalla data della domanda. Ciò in quanto, ad elaborare i dati del richiedente sono gli uffici Comunali. Per controllare lo stato di avanzamento della pratica, è possibile recarsi sul servizio online dell’INPS “fascicolo previdenziale del cittadino” ed inserire il codice fiscale del richiedente.

Per verificare lo stato di pagamento poi basterà andare nella sezione “prestazioni e pagamenti”, in corrispondenza della categoria “prestazioni sociali”. Nella sezione prestazioni in pagamento, si potrà visualizzare l’importo pagato dell’assegno di maternità e la data di pagamento.

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