Dichiarazione dei redditi: 28 febbraio ultimo giorno
Il 28 febbraio è l’ultimo giorno utile per i contribuenti obbligati alla presentazione telematica della dichiarazione dei redditi e per coloro i quali, pur non obbligati, hanno scelto tale modalità, che non hanno presentato i rispettivi modelli Redditi 2022 entro il termine regolamentare dello scorso 30 novembre, per rimediare all’omissione mediante ravvedimento operoso. L’omessa dichiarazione, infatti, può essere ravveduta solo entro 90 giorni dalla scadenza del relativo termine di presentazione (articolo 13, comma 1, lettera c), Dlgs n. 472/1997).
Perché la dichiarazione è validamente presentata, la tardività (entro il 28 febbraio) comporta la comminazione di una sanzione fissa di euro 250,00 con possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso che riduce la sanzione a un decimo (ex art. 13, comma 1, lettera c) del D.Lgs 472/1997).
Nel modello F24 si dovrà indicare:
- codice tributo 8911 (Sanzioni pecuniarie per altre violazioni tributarie relative alle imposte sui redditi alle imposte sostitutive all’IRAP e all’IVA);
- anno di riferimento 2022, ossia quello a cui si riferisce la violazione
- importo a debito euro 25 pari a un decimo di euro 250,00;
L’Agenzia delle Entrate nel documento di prassi n. 42/E/2016 ha avuto modo di chiarire che la sanzione ridotta pari a euro 25 deve intendersi per singola dichiarazione. Vale a dire, nel caso in cui il contribuente si sia dimenticato di inviare la dichiarazione modello redditi e la dichiarazione IRAP, la sanzione sana la tardività con un importo pari a euro 50 (euro 25 per singola dichiarazione).
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