lunedì 19 dicembre 2022

In arrivo i Contributi per l'agricoltura biologica

Pubblicato in GU n 293 del 16 dicembre 2022 il Decreto 14 ottobre del Ministero delle Politiche agricole, ambientali e forestali, con criteri e  modalita'  per  l'attuazione  degli  interventi volti a favorire:

  • le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale 
  • e per la promozione di  filiere e distretti di agricoltura  biologica, finanziati a valere sulla disponibilità del Fondo per l'agricoltura biologica (

I bandi saranno finanziati con le risorse del Fondo per l’agricoltura biologica istituito dalla legge di bilancio 2020, con una dotazione di 4 milioni di euro per il 2020 e 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2021, e poi rifinanziato con 15 milioni di euro, per il 2021, dal decreto Sostegni bis n. 73-2021.

In particolare, il 40% delle risorse andrà a finanziare interventi proposti da filiere biologiche giuridicamente costituite o costituende, il 30% sosterrà interventi proposti da associazioni biologiche e il restante 30% gli interventi proposti da distretti biologici/biodistretti.

I progetti potranno avere carattere nazionale o locale. Nel primo caso devono essere coinvolte almeno cinque regioni e/o provincie autonome italiane e occorre assicurare ricadute in ambito nazionale; i progetti a carattere locale, invece, devono essere realizzati in ambito regionale ed interregionale ed avere ricadute nell’area definita dall’intervento.

Per i progetti a carattere nazionale le domande possono essere presentate dalle associazioni biologiche oppure dalle filiere biologiche giuridicamente costituite o costituende in raggruppamenti di imprese che abbiano almeno le seguenti caratteristiche:

  • compagine costituita da operatori biologici coinvolti nella produzione primaria con la partecipazione di almeno un operatore coinvolto nella preparazione e nella distribuzione di prodotti agricoli ed agroalimentari biologici;
  • gli operatori biologici coinvolti nella produzione primaria presenti nel raggruppamento dovranno essere in numero maggioritario, e dovranno avere nel complesso sede operativa in almeno cinque regioni e/o province autonome;
  • i soggetti del raggruppamento dovranno avere interessi comuni nella commercializzazione di uno o più prodotti della filiera biologica.

I finanziamenti per i progetti a carattere locale, invece, possono essere richiesti dai distretti biologici/biodistretti, come definiti dall’art. 13 della legge 23-2022 sulla produzione con metodo biologico, riconosciuti dalle regioni e dalle province autonome di competenza alla data di apertura dei bandi.

L’intensità delle agevolazioni sarà stabilita nei singoli provvedimenti di emanazione dei bandi, nel rispetto delle percentuali massime di aiuto previste dagli articoli 21, 22 e 24 del regolamento (UE) n. 702/2014. In ogni caso, l’intensità di aiuto non potrà superare il 100% dei costi ammissibili e gli aiuti per servizi di consulenza dovranno rispettare il massimale di 1.500 per consulenza.

Gli aiuti potranno essere cumulati con altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti de minimis, nella misura in cui riguardino costi ammissibili individuabili diversi. Il cumulo in relazione agli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, è ammesso purché non porti al superamento dell’intensità di aiuto (o l’entità dell’aiuto) stabilita per ciascun tipo di aiuto.

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