Tavolini all'aperto, nel dl Aiuti ter la proroga fino al 31 dicembre per bar e ristoranti

 Prorogata fino al 31 dicembre 2022, salvo disdetta del gestore, la semplificazione in base alla quale è possibile installare strutture amovibili come dehor, pedane, tavolini e ombrelloni all’aperto, con occupazione del suolo pubblico, per attività di ristorazione o di somministrazione di pasti e bevande: gli esercenti non devono acquisire le preventive autorizzazioni e non devono rispettare il limite temporale dei 3 mesi per la loro rimozione.

Introdotta nel 2020 in piena emergenza sanitaria, per favorire l’utilizzo degli spazi pubblici e compensare la drastica riduzione dei coperti all’interno dei locali, la misura consente la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e spazi aperti di strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni. Una misura importante per supportare il rilancio dei locali, che oltre il favore dei gestori ha incontrato anche quello dei consumatori, che hanno iniziato a preferire gli spazi all’aperto, anche durante il periodo invernale. Più nel dettaglio, le agevolazioni confermate all'art 40 del dl Aiuti ter, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 223 del 23 settembre 2022, prevedono un iter semplificato per l’utilizzo del suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi. La posa in opera delle strutture, che devono amovibili, non è infatti soggetta ad autorizzazione. Le domande per nuove concessioni per l’occupazione del suolo o per ampliamento delle superfici già concesse vanno presentate in via telematica, con allegata la sola planimetria e in esenzione dall’imposta di bollo. Inoltre, per posizionare elementi o strutture amovibili sul suolo pubblico non è necessaria l'autorizzazione del Soprintendente o del ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo.

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