Contributi a fondo perduto 2022 per il commercio: i requisiti nel Sostegni-ter

Nuovo ossigeno anti-Covid. Con il decreto “Sostegni-ter” (il Dl n. 4/2022) approdato in Gazzetta Ufficiale con l’edizione n. 21  del 27 gennaio 2022, con l’etichetta “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico”, sono messe in campo, ancora una volta, misure di sostegno ai settori che hanno dovuto interrompere la loro attività a causa della pandemia o ne sono stati fortemente danneggiati.

In particolare, con l'art 2 è istituito un fondo, denominato «Fondo per il rilancio delle attività economiche», con una dotazione di 200 milioni di euro per l'anno 2022, finalizzato alla  concessione  di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle imprese, in possesso dei requisiti di seguito elencati, che  svolgono  in  via prevalente attività di commercio al dettaglio.

Per avere diritto al nuovo contributo a fondo perduto, le imprese devono appartenere a determinati segmenti del commercio al dettaglio, avere ricavi 2019 non superiori a 2 milioni di euro, aver subito una riduzione del fatturato 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.

Il contributo, nei limiti delle risorse stanziate, è calcolato nel seguente modo. Si applicano le seguenti percentuali alla differenza fra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e quello 2019:

  • fatturato 2019 fino a 400mila euro: 60%;
  • fatturato 2019 fra 400mila e 1 milione di euro: 50%;
  • fatturato 2019 fra 1 e 2 milioni di euro: 40%.

Si attende un decreto attuativo del ministero dello Sviluppo economico per le modalità e i termini di presentazione delle domande.

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