Assegno unico 2022: il calendario con tutte le scadenze

Il nuovo Assegno Unico Universale per Figli a carico viene erogato a partire dal mese di marzo 2022. Si tratta del nuovo sussidio alla genitorialità che va a sostituire quasi tutte le misure per le famiglie, come il bonus alla nascita (Bonus mamma domani), l’assegno di natalità (Bonus bebè) e al nucleo familiare (ANF) e le detrazioni per figli a carico (restano invece il Bonus Asilo Nido, la maternità comunale e le detrazioni per carichi di famiglia non rientranti nella sfera di competenza dell’Assegno unico).

Da gennaio è possibile presentare richiesta di Assegno Unico Universale per i figli ma le tempistiche per il pagamento variano a seconda del momento in cui viene presentata l’istanza. 

 Ecco un calendario con tutte le tappe dell’assegno unico universale, con le date da segnare in rosso così da non commettere alcun errore.

Dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022

Si può già fare domanda per l’assegno unico 2022 che dovrebbe così essere pagato già a marzo 2022. Utilizziamo il condizionale visto che dal momento della domanda l’INPS ha comunque tempo 60 giorni per effettuare le dovute verifiche. Una cosa però è certa: per le domande presentate tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2022 l’assegno unico decorre da marzo: anche se il primo pagamento dovesse essere in ritardo, quindi, l’INPS andrebbe comunque a riconoscere tutti gli arretrati. 

Il primo pagamento dell’Assegno Unico dovrebbe arrivare tra il 15 e il 21 marzo 2022.

Dal 1° marzo al 30 giugno 2022

Anche per le domande presentate tra il 1° marzo e il 30 giugno 2022 l’assegno unico decorre da marzo. Vale, quindi, quanto detto in precedenza: prima si fa domanda e prima si riceve il pagamento, tenendo sempre in considerazione che l’INPS ha fino a 60 giorni di tempo per l’istruttoria, ma in ogni caso per coloro che ne soddisfano i requisiti le mensilità di marzo e successive non sono a rischio in quanto con il primo pagamento saranno anche riconosciuti gli arretrati. 

Dal 1° luglio 2022

Nel caso di domande presentate dopo il 1° luglio, invece, l’assegno unico decorre dal mese successivo a quello in cui si fa richiesta. Con domanda a luglio, ad esempio, la prima mensilità riconosciuta sarà quella di agosto, mentre per le richieste inoltrate a settembre si partirà con la mensilità di ottobre. Gli arretrati per i mesi precedenti sono invece persi.

Le stesse scadenze valgono per coloro che richiedono l’ISEE dopo aver presentato domanda di assegno unico. 

Ricordiamo, infatti, che non ci sono obblighi a riguardo, visto che si può comunque richiedere l’assegno unico senza ISEE avendo però diritto all’importo minimo (riconosciuto anche con ISEE pari o superiore a 40.000,00€) di 50,00€ per i figli minori e di 25,00€ per i maggiorenni.

Assegno Unico: come viene pagato

A differenza degli ANF e delle detrazioni IRPEF per figli a carico, l’Assegno Unico Universale per i Figli non troverà spazio in busta paga, andando ad aumentare lo stipendio netto percepito, ma verrà pagato secondo le modalità scelte in fase di domanda di Assegno Unico. È possibile scegliere tra le seguenti modalità di pagamento dell’Assegno Unico Universale per i Figli:

  • bonifico su conto corrente italiano postale, estero o area SEPA;
  • bonifico domiciliato presso lo sportello postale;
  • pagamento sul libretto postale;
  • pagamento su carta prepagata con IBAN.


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