Superbonus 110%, scadenze e proroghe definitive

Lo notizia era nell'aria, ma mancava l'ufficialità: il superbonus 110% è stato prorogato, secondo quanto previsto dalla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021 (NADEF).

La detrazione 110% può essere richiesta per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, e il periodo di fruizione varia al variare dell'oggetto di intervento: condominio, villetta unifamiliare, unità funzionalmente indipendente, edifici composti da 2 a 4 unità di proprietà di una sola persona fisica.

Vediamo tutte le categorie:

Condomini: Per questi immobili, la possibilità di aderire al Superbonus 110% è fissata al 31 dicembre 2023. Inoltre, per le spese sostenute nell’anno 2024 si avrà diritto ad un superbonus ad aliquota ridotta al 70 per cento, ed infine, per quelle sostenute nell’anno 2025, al 65 per cento. Tutto ciò, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori. Questo significa che, se a fine dicembre 2023 non avessi terminato i lavori, potresti portare in detrazione la spesa restante e sostenuta nel 2024 al 70%.

Edifici composti da 2 a 4 unità di proprietà di una sola persona fisica: Per le persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche varrò la medesima scadenza dei condomini.

Edifici unifamiliari e unità funzionalmente indipendenti all'interno di edifici plurifamiliari: Per questi immobili, ad oggi la scadenza è fissata al 30 giugno 2022. La proroga al 31 dicembre 2022 riguarda solo:

  • i proprietari di abitazioni principali e con tetto Isee inferiore ai 25mila euro (in pratica un reddito molto basso e risparmi minimi);
  • persone fisiche proprietarie di case unifamiliari che abbiano già presentato la Cila o avviato le formalità amministrative per la demolizione e ricostruzione al 30 settembre 2021;

Difatti, è possibile ottenere una proroga al 31 dicembre 2022 solo per unità immobiliari adibite ad abitazione principale dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera b), che hanno un valore dell'indicatore della situazione economica equivalente ISEE, stabilito ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non superiore a 25.000 euro annui.

IACP Case popolari: L'incentivo viene prorogato al 31 dicembre 2023 se al 30 giugno 2023 si è raggiunto almeno il 60% dei lavori

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