Reddito di Libertà: 400 euro per le donne vittime di violenza

 Il reddito di libertà (RdL) mette a disposizione un aiuto economico di 400 euro al mese al massimo per un anno, ed è rivolto a donne vittime di violenza e in difficoltà. Il reddito di libertà è un sussidio istituito per garantire e favorire indipendenza economica, l’emancipazione e dei percorsi di autonomia per le donne vittime di violenza che si trovano in condizioni di povertà. Il reddito di libertà ha come scopo, inoltre, quello di contenere i gravi effetti economici provocati dall’emergenza da Covid-19 per le donne vittime di violenza e in condizioni di povertà.

Il reddito di libertà può essere richiesto dalle donne vittime di violenza, sole o con figli minori a carico, già seguite dai centri anti violenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali locali. Destinatarie del contributo sono le donne residenti nel territorio italiano che siano cittadine italiane o comunitarie oppure, in caso di cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Queste donne devono avere intrapreso un percorso di fuoriuscita della violenza. Il reddito quindi interviene per sostenere il loro percorso di autonomia personale, nonché per la tutela e il sostegno per la crescita dei figli o per la propria “libertà”.

Il reddito è destinato alle donne che, inoltre, si trovano in una particolare condizione di povertà e di vulnerabilità. La condizione di “urgenza e di bisogno” di chi fa richiesta deve essere dichiarata e certificata dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale che si sta occupando della donna interessata. Ogni donna può presentare richiesta di un solo sussidio.

La domanda va fatta nella Regione di residenza o in quella di domicilio, attraverso gli sportelli comunali, secondo le specifiche scadenze stabilite da tali Enti. A gestire operativamente le domande per ottenere il reddito di libertà è l’INPS, come disciplinato nella Circolare n. 166 del 08-11-2021. Al fine di facilitare la presentazione in via telematica delle istanze all’INPS, è stata predisposta una specifica piattaforma di collegamento con i Comuni italiani che permetterà di inoltrare l’istanza redatta dalla cittadina interessata. L’INPS nel messaggio del 24 novembre 2021 ha comunicato anche il rilascio della procedura dedicata all’acquisizione delle domande per il Reddito di Libertà da parte degli operatori comunali.  

Questa misura è compatibile con il reddito di cittadinanza o altri sussidi economici.

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