Bonus facciate: a gennaio passa dal 90% al 60%.

Ormai è sicuro che dal 1° gennaio 2022 il bonus facciate perderà consistenza e permetterà ai contribuenti di recuperare meno soldi per i lavori di sistemazione esterna dell’edificio rispetto ad oggi. A partire dal 1 gennaio 2022, l'aliquota verrà ridotta al 60%. 

La proposta è finalizzata a riqualificare le nostre città, curarne il decoro e il risparmio energetico e riguarda proprio tutti: condomini, case private, villette in centro storico e fuori. Non riguarda solo i vecchi edifici in muratura ma anche i moderni in cemento armato. Si tratta di un bonus piuttosto generoso perché vi rientrano addirittura pulitura e tinteggiatura della facciata. Ma non basta: anche i lavori di ripristino o consolidamento di balconi e cornicioni sono coperti da questo bonus. E’ stato chiarito che persino i lavori che riguardino fregi ed ornamenti sono coperti dal bonus. Una serie risposte successive sul portale dell’Agenzia delle Entrate hanno chiarito che si tratta davvero di un bonus ampio.  Anche i parapetti, i pluviali e le grondaie rientrano in questo bonus. Addirittura vi rientrano i noleggi dei ponteggi e gli onorari dei professionisti per la progettazione. Insomma qualsiasi intervento sulla facciata visibile dalla strada beneficia del bonus.

Altro vincolo per accedere all’agevolazione: la facciata oggetto dei lavori deve essere visibile dalla strada, quindi non rientrano nel bonus le parti che si affacciano, ad esempio, al cortile interno dell’immobile. Il beneficio spetta sia ai proprietari dell’immobile sia agli inquilini che partecipano alla spesa ed è fruibile tramite:

  • detrazione fiscale da riportare nella dichiarazione dei redditi e da recuperare in dieci quote annuali di pari importo;
  • cessione del credito;
  • sconto in fattura.

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