Lotteria degli scontrini: nessun obbligo per l'esercente
La lotteria degli scontrini non è obbligatoria né per gli esercenti né per i contribuenti: si partecipa su base volontaria, ma ovviamente le conseguenze sono diverse per i due soggetti.
Per il cliente che vuole partecipare è necessario solo essere in possesso del proprio codice lotteria, mentre il negoziante si trova di fronte a una serie di adempimenti che hanno un certo costo e anche delle tempistiche da rispettare.
L’esercente “leggerà” il codice lotteria tramite un lettore ottico collegato al registratore telematico (proprio come succede in farmacia con la tessera sanitaria), e trasmetterà i dati all’Agenzia delle Entrate.
Il costo dell’adeguamento del registratore di cassa può arrivare fino a 300 euro, e non sono previsti bonus appositi per la lotteria degli scontrini dedicati: ecco perché i negozianti storcono il naso di fronte alla nuova riffa di Stato, nonostante ci siano dei premi destinato anche agli esercenti.
In un primo momento si discuteva molto della possibilità di inserire delle sanzioni per gli esercenti che evitando di adeguare il proprio RT finivano per sabotare la lotteria.
Le sanzioni inizialmente previste dal decreto Fiscale 2020 andavano dai 100 ai 500 euro per i commercianti che si fossero rifiutati di comunicare i dati del cliente all’Agenzia delle Entrate sono state eliminate durante il processo di conversione in legge.
Cosa può fare il consumatore? Il cliente può segnalare l’esercente che rifiuterà di indicare i dati necessari per la partecipazione alla lotteria degli scontrini.
Come si legge sul portale della Lotteria degli scontrini:
“A decorrere dal 1° marzo 2021, nel caso in cui l’esercente al momento dell’acquisto rifiuti di acquisire il codice lotteria, il consumatore può segnalare tale circostanza nella sezione dedicata del portale Lotteria del sito internet dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Tali segnalazioni sono utilizzate dall’Agenzia delle entrate e dal Corpo della guardia di finanza nell’ambito delle attività di analisi del rischio di evasione.”
Il consumatore quindi potrà segnalare gli esercenti che provano a “boicottare” la lotteria a partire dal 1° marzo 2021, contribuendo alla predisposizione delle liste di professionisti ed imprese a rischio evasione, nei confronti dei quali si concentreranno i controlli dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Tuttavia, il cliente che si vede negata la possibilità di pagare con moneta elettronica e vincere i premi, può segnalare il negoziante, che si troverà a far parte delle liste di professionisti ed imprese a rischio evasione, nei confronti dei quali si concentreranno i controlli dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza.
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