Bollo fattura elettronica, sanzioni e ravvedimento: cosa cambia dal 1° gennaio 2021
A spiegare cosa cambia è l’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’istanza di consulenza giuridica n. 14 del 10 dicembre 2020.
È stato il Decreto Crescita n. 34/2019, all’articolo 12-novies, comma 1, a modificare le regole relative all’omesso, tardivo o insufficiente versamento dell’imposta di bollo sulle fatture.
Novità che prenderanno il via dal 1° gennaio 2021, e che mirano a creare un rapporto di compliance tra contribuenti ed Agenzia delle Entrate.
Nel caso di mancato o insufficiente versamento del bollo dovuto sulle fatture elettroniche trasmesse al SdI, l’Agenzia delle Entrate comunicherà al contribuente l’imposta, la sanzione dovuta ridotta ad un terzo e gli interessi. La palla passa poi al contribuente, chiamato a versare la somma entro 30 giorni, pena l’iscrizione a ruolo a titolo definitivo.
Una novità che si incrocia e si “scontra” con le regole relative al ravvedimento operoso sulle sanzioni, ed è su questo aspetto che si concentra l’Agenzia delle Entrate con la consulenza giuridica n. 14 del 10 dicembre 2020.
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