Bonus assunzioni 2019: bonus e reddito di cittadinanza
Accanto ai vecchi bonus previsti per chi assume donne o disoccupati di età superiore a 50 anni, a partire dal 2019 nel sistema debuttano anche nuovi incentivi per le assunzioni, primo fra tutti il bonus reddito di cittadinanza.Il bonus per l’assunzione di beneficiari del reddito di cittadinanza è una delle novità contenute nel decreto n. 4/2019.
Lo sgravio contributivo riconosciuto alle imprese che assumono disoccupati potrà arrivare fino a 780 euro al mese e sarà pari alle mensilità di sussidio riconosciute al neoassunto.
Sarà necessario rispettare specifici adempimenti per fruire del bonus contributivo e sarà lo stesso datore di lavoro a dover entrare nel circuito del reddito.
Il bonus per le assunzioni sarà infatti riconosciuto soltanto alle imprese che aderiranno al “progetto”. Questi dovranno comunicare sul sito dedicato al RdC i posti disponibili, e saranno incentivate esclusivamente le assunzioni a tempo pieno e indeterminato e non quelle a tempo determinato.
Soltanto in tal caso (e ad assunzione avvenuta) si avrà diritto al bonus. L’incentivo verrà riconosciuto anche nel caso di assunzioni effettuate attraverso soggetti privati accreditati (agenzie per il lavoro).
L’importo del reddito di cittadinanza per le imprese che assumono verrà calcolato tenendo conto delle mensilità non fruite dal lavoratore, e sarà pari ad un minimo di 5 mesi (3.900 euro nel caso di assunzione di un beneficiario del reddito pieno, pari a 780 euro).
Il datore di lavoro, contestualmente all’assunzione del beneficiario del reddito di cittadinanza dovrà stipulare presso il CPI un patto di formazione, nel quale si garantisce al beneficiario un percorso formativo o di riqualificazione professionale.
È necessario inoltre che il datore di lavoro realizzi un incremento netto del numero di dipendenti a tempo indeterminato.
Bonus maggiorato al Sud
Il reddito di cittadinanza erogato all’impresa nella forma di sgravio contributivo è compatibile con il bonus per le assunzioni al Sud (articolo 1, comma 247 della Legge n. 145/2018).
Il decreto, demandando ad un apposito decreto del Ministero del Lavoro e del MEF per i dettagli operativi, stabilisce che qualora il datore di lavoro abbia esaurito gli esoneri contributivi, il bonus sarà riconosciuto nella forma di credito d’imposta.
Assunzione beneficiari RdC, patto di formazione anche per le imprese
Anche gli enti bilaterali di formazione e i Fondi interprofessionali potranno stipulare un patto di formazione presso il CPI, con il quale garantire al beneficiario del reddito un percorso formativo o di riqualificazione.
Nel caso in cui tale percorso culminasse con un lavoro coerente con il profilo formativo del soggetto, anche agli enti potrà essere riconosciuto uno sgravio contributivo, diviso a metà con il nuovo datore di lavoro.
Bonus reddito di cittadinanza per l’avvio di un’impresa o società cooperativa
Non solo chi assume, ma anche il disoccupato che deciderà di aprire una propria attività lavorativa avrà diritto ad un bonus.
In tal caso, ovvero nel caso di avvio di un’attività di lavoro autonomo, di impresa individuale o di società cooperativa entro un anno dalla fruizione del reddito di cittadinanza, è riconosciuto in un’unica soluzione un beneficio addizionale di sei mensilità del reddito spettante.
Se ad esempio si percepiscono i 780 euro completi, il bonus per l’avvio di un’attività di lavoro autonomo sarà pari a 4.680 euro
Lo sgravio contributivo riconosciuto alle imprese che assumono disoccupati potrà arrivare fino a 780 euro al mese e sarà pari alle mensilità di sussidio riconosciute al neoassunto.
Sarà necessario rispettare specifici adempimenti per fruire del bonus contributivo e sarà lo stesso datore di lavoro a dover entrare nel circuito del reddito.
Il bonus per le assunzioni sarà infatti riconosciuto soltanto alle imprese che aderiranno al “progetto”. Questi dovranno comunicare sul sito dedicato al RdC i posti disponibili, e saranno incentivate esclusivamente le assunzioni a tempo pieno e indeterminato e non quelle a tempo determinato.
Soltanto in tal caso (e ad assunzione avvenuta) si avrà diritto al bonus. L’incentivo verrà riconosciuto anche nel caso di assunzioni effettuate attraverso soggetti privati accreditati (agenzie per il lavoro).
L’importo del reddito di cittadinanza per le imprese che assumono verrà calcolato tenendo conto delle mensilità non fruite dal lavoratore, e sarà pari ad un minimo di 5 mesi (3.900 euro nel caso di assunzione di un beneficiario del reddito pieno, pari a 780 euro).
Il datore di lavoro, contestualmente all’assunzione del beneficiario del reddito di cittadinanza dovrà stipulare presso il CPI un patto di formazione, nel quale si garantisce al beneficiario un percorso formativo o di riqualificazione professionale.
È necessario inoltre che il datore di lavoro realizzi un incremento netto del numero di dipendenti a tempo indeterminato.
Bonus maggiorato al Sud
Il reddito di cittadinanza erogato all’impresa nella forma di sgravio contributivo è compatibile con il bonus per le assunzioni al Sud (articolo 1, comma 247 della Legge n. 145/2018).
Il decreto, demandando ad un apposito decreto del Ministero del Lavoro e del MEF per i dettagli operativi, stabilisce che qualora il datore di lavoro abbia esaurito gli esoneri contributivi, il bonus sarà riconosciuto nella forma di credito d’imposta.
Assunzione beneficiari RdC, patto di formazione anche per le imprese
Anche gli enti bilaterali di formazione e i Fondi interprofessionali potranno stipulare un patto di formazione presso il CPI, con il quale garantire al beneficiario del reddito un percorso formativo o di riqualificazione.
Nel caso in cui tale percorso culminasse con un lavoro coerente con il profilo formativo del soggetto, anche agli enti potrà essere riconosciuto uno sgravio contributivo, diviso a metà con il nuovo datore di lavoro.
Bonus reddito di cittadinanza per l’avvio di un’impresa o società cooperativa
Non solo chi assume, ma anche il disoccupato che deciderà di aprire una propria attività lavorativa avrà diritto ad un bonus.
In tal caso, ovvero nel caso di avvio di un’attività di lavoro autonomo, di impresa individuale o di società cooperativa entro un anno dalla fruizione del reddito di cittadinanza, è riconosciuto in un’unica soluzione un beneficio addizionale di sei mensilità del reddito spettante.
Se ad esempio si percepiscono i 780 euro completi, il bonus per l’avvio di un’attività di lavoro autonomo sarà pari a 4.680 euro
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