Lavoro nero e reddito di cittadinanza: i rischi
Considerato che, secondo le tabelle di sostituzione elaborate da Jobpricing, il reddito di cittadinanza può valere quanto un salario part-time (dal 58 al 63% a seconda del tipo di CCNL), quali potrebbero essere gli effetti sul mercato del lavoro? Esiste il rischio di alimentare il sommerso, o di disincentivare la ricerca di lavoro? ”Il rischio sul sommerso è concreto – ammette Gianluca d’Ascenzo: - i dati parlano di una forte presenza di “lavoro nero”, soprattutto nel Mezzogiorno, che di fatto consente in molte situazioni di tirare avanti impedendo l’esplodere di tensioni sociali. Del resto il Paese si regge anche sul welfare familiare, sull’aiuto economico dei nonni. Ma quando questo venga a mancare, l’alternativa per molti giovani, che nonostante la laurea non riescono a trovare lavoro, fino a ieri andare all’estero a lavorare come camerieri per imparare le lingue e tentare di riqualificarsi. Quando esisterà il reddito di cittadinanza non sarà da sottovalutare la possibilità di accostarvi altri lavoretti che consentano di mettere insieme un reddito”.
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