Ebook: Iva al 5%
L’Iva sugli ebook scende dal 15 al 5%, la stessa aliquota prevista per i libri di carta. In alcuni casi, l’imposta sul valore aggiunto potrà arrivare addirittura a zero. La modifica in oggetto si attendeva da 15 anni e, secondo il presidente dell’Associazione editori europei di giornali (Enpa) Carlo Perrone, la riduzione dell’aliquota sulle pubblicazioni distribuite elettronicamente “promuoverà la fruizione dei contenuti editoriali su tutte le piattaforme da parte dei cittadini”.
Per quanto riguarda il regime Iva applicato in Italia per l’editoria pare opportuno ricordare che si tratta di un regime del tutto particolare, definito monofase poichè l’Iva viene assolta dall’editore e non viene sottoposta al meccanismo della rivalsa nei passaggi successivi.
Le nuove regole entrano in vigore subito ma soltanto in via provvisoria: per la loro definizione finale è necessaria la riforma dell’Iva a livello Ue, su cui sta lavorando la Commissione europea.
Il primo Paese a porre la questione, come detto, è stata proprio l’Italia, che forzando la mano aveva imposto l’Iva al 4% sugli ebook a partire dal primo gennaio 2015, in base al principio secondo cui “un libro è sempre un libro”. Non importa come lo si legge.
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