martedì 11 settembre 2018

Quando la cedolare secca proprio non conviene

La cedolare secca non fa sempre risparmiare: è bene che tu lo sappia!
Attenzione però: non sempre la cedolare secca permette di risparmiare sull’affitto ed è necessario fare gli opportuni calcoli di convenienza in base alla propria situazione reddituale.

In primo luogo è bene ricordare che chi sceglie la tassazione con cedolare secca del reddito da locazione rinuncia agli adeguamenti Istat del canone d’affitto all’inquilino. Inoltre chi sceglie la cedolare secca al 10% non potrà stabilire autonomamente il prezzo del canone di locazione, che dovrà al contrario rispettare i limiti minimi e massimi determinati dalle associazioni di categoria, sindacati dei proprietari e degli inquilini.

Non è questa l’unica valutazione da fare per capire effettivamente quando la cedolare secca conviene permette di risparmiare. È bene ricordare che quando quello da locazione è l’unico reddito da dichiarare nell’anno o quando si hanno redditi bassi il vantaggio della cedolare secca potrebbe essere addirittura perso.


Si pensi ad esempio al caso degli incapienti (no tax area per redditi fino a 8.125 euro annui) che, senza cedolare secca, non pagano Irpef sul reddito da locazione ma che, al contrario, optando per la tassazione sostitutiva al 10% o al 21% si troverebbero a pagare una tassa dalla quale sarebbero altrimenti esenti.

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