Fai "Pace Fiscale" col Fisco

Che cosa prevede il condono della "pace fiscale"
La pace fiscale nelle intenzioni del governo sembra prevedere il saldo e stralcio delle cartelle debitorie con tre possibili aliquote – 6,10 e 25 per cento – a seconda della situazione reddituale e familiare, per tutti i soggetti che abbiano un debito inferiore ai 200mila euro, compreso degli interessi di mora e delle sanzioni. Come ricorda l'osservatorio dell'Univesità Cattolica di Milano auesta misura porterebbe, nei piani del governo, un gettito di 60 miliardi in due anni.

Partendo dai numeri della relazione Ruffini (che si riferisce a dati di fine 2015) dei 1.058 miliardi, 217 sono stati annullati degli stessi enti creditori, poi occorre escludere i soggetti deceduti e le ditte cessate (78,5 miliardi), i falliti (138 miliardi) e i 92 miliardi dei soggetti nullatenenti, poi occorre sottrarre 314 miliardi di crediti verso i quali sono già state implementate azioni di riscossione che non hanno avuto esito positivo, poi 34 miliardi non incassabili perché coperti da varie misure volte a sostenere i debitori in difficoltà economica, 25 miliardi di pagamenti che comunque sono già stati rateizzati nonché 81 miliardi riscossi ma non ancora contabilizzati.

I crediti veramente recuperabili ammontano, secondo Cottarelli, a 51 miliardi di euro, meno di un decimo di quanto ipotizzato nel documento della Lega.

A meno che non si consideri quei 314 miliardi per cui si sono tentate riscossioni senza successo e che grazie ad uno sconto particolarmente forte potrebbero accettare di pagare una parte di quanto dovuto.

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