Oneri da inserire CON ATTENZIONE nella tua dichiarazione 730/2018
Gli oneri e i principali dati
In materia di nuovi dati precaricati, è ormai statisticamente noto che tra gli oneri che, per la prima volta sbarcano nella precompilata, si annidano purtroppo criticità che il contribuente è tenuto a risolvere. Tra tali oneri ricordiamo:
le rette per la frequenza degli asili nido, sia pubblici che privati. Nella precompilata, quindi, i contribuenti troveranno le spese sostenute nel 2017 per il pagamento di rette relative alla frequenza dell’asilo nido;
le erogazioni alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, la promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico, nonché a quelle aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica. Tuttavia, i contribuenti potrebbero non trovare l’importo delle erogazioni effettuate nel 2017 nella dichiarazione precompilata, poiché l’invio dei dati relativi alle erogazioni liberali in denaro da parte degli enti sopra descritti era facoltativo e non obbligatorio.
In materia di nuovi dati precaricati, è ormai statisticamente noto che tra gli oneri che, per la prima volta sbarcano nella precompilata, si annidano purtroppo criticità che il contribuente è tenuto a risolvere. Tra tali oneri ricordiamo:
le rette per la frequenza degli asili nido, sia pubblici che privati. Nella precompilata, quindi, i contribuenti troveranno le spese sostenute nel 2017 per il pagamento di rette relative alla frequenza dell’asilo nido;
le erogazioni alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, la promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico, nonché a quelle aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica. Tuttavia, i contribuenti potrebbero non trovare l’importo delle erogazioni effettuate nel 2017 nella dichiarazione precompilata, poiché l’invio dei dati relativi alle erogazioni liberali in denaro da parte degli enti sopra descritti era facoltativo e non obbligatorio.
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