Attenzione alle trappole 730/2018

Fra le criticità del modello 730 precompilato già verificatesi negli anni scorsi, va ricordato che i contribuenti dovranno:


  1. fare attenzione ai rimborsi di oneri (ad esempio spese mediche chieste a rimborso dal contribuente da un ente avente finalità assistenziale o da una compagnia assicurativa e rimborsate in anni successivi al loro sostenimento). La scelta adottata dall’Agenzia delle entrate in fase di elaborazione della dichiarazione precompilata di riportare a tassazione separata l’importo ricevuto, può comportare un indebito pagamento, qualora il contribuente non abbia beneficiato, originariamente, di alcuna agevolazione fiscale;
  2. verificare l’inserimento dei dati relativi al cosiddetto “bonus mobili”. Tali pagamenti, infatti, in genere sfuggono al sistema, dato che non è più obbligatorio utilizzare il cosiddetto bonifico parlante. Ne deriva che il contribuente dovrà calcolare la rata del bonus spettante e indicarla nella propria dichiarazione;
  3. inserire nella dichiarazione, ove mancante, il codice fiscale del coniuge anche se fiscalmente non a carico. A differenza di quanto previsto nelle istruzioni del modello 730, infatti, le istruzioni per la compilazione del modello CU 2018 non prevedono l’obbligo di inserire il codice fiscale del coniuge qualora lo stesso non sia fiscalmente a carico;
  4. verificare le spese intestate ai familiari fiscalmente a carico. Infatti, l’Agenzia ripartisce tali spese sulla base della percentuale indicata nella CU 2018, nel prospetto dei familiari a carico. Tuttavia, se sostenute al 100% da uno solo dei genitori, le suddette spese andranno detratte da quest’ultimo per intero;
  5. controllare gli interventi effettuati sulle singole abitazioni. In tal caso, il dato trasmesso dagli istituti di credito riguardante i bonifici relativi alle spese per il recupero del patrimonio edilizio o per il risparmio energetico, sostenute per la prima volta nel corso del 2017, non sarà inserito direttamente nella dichiarazione precompilata ma, come confermato dall’Agenzia delle entrate, sarà riportato solo nel foglio informativo allegato alla dichiarazione. I contribuenti, pertanto, avranno il compito di indicare gli oneri nel modello 730 (anche dei dati catastali occorrenti), con la conseguenza che tale indicazione trasformerà il modello 730 da “precompilato accettato” a “precompilato modificato”, con tutto ciò che ne consegue con riferimento alla verificabilità dei contenuti del modello da parte dell’Amministrazione finanziaria.

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