Pensione troppo bassa? Agisci per la tutela dei tuoi diritti

Se l’importo della pensione vi risulta troppo basso, sappiate che esiste una procedura per fare ricorso all’Inps. Chi è iscritto, si legge sul sito dell’istituto di previdenza, all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, alla Gestione Separata e alle forme esclusive dell’AGO ha diritto a particolari forme di tutela di natura amministrativa: può cioè ricorrere a un organo dell’Inps per farsi rimborsare ciò che gli spetta.

COME FARE – Il pensionato deve “indicare il provvedimento che ritiene lesivo del proprio diritto; esporre brevemente la vicenda amministrativa che lo riguarda; individuare i motivi a sostegno della propria domanda di modifica, revoca, sospensione o annullamento del provvedimento stesso”, oltre ad “allegare i documenti utili alla risoluzione della controversia”. Il ricorso può essere sottoscritto direttamente dal pensionato o da un suo rappresentante cui sia stato conferito mandato.

TEMPISTICHE – In linea generale il ricorso deve essere presentato entro il termine di 90 giorni decorrente dalla data di notificazione del provvedimento che si intende impugnare. Se il termine coincide con un giorno festivo o non lavorativo, questo inizierà a decorrere dal primo giorno lavorativo utile.
Per i soli comitati della gestione dipendenti pubblici, il termine di presentazione “è di 30 giorni decorrenti dalla data di notificazione del provvedimento, tranne per i provvedimenti di pensione per i quali il termine di 30 giorni decorre dalla data di primo pagamento” della stessa.

A CHI RIVOLGERSI – Il ricorso può essere presentato online all’Inps attraverso il servizio dedicato, ma anche tramite i servizi telematici offerti dagli enti di patronato e dagli altri soggetti, abilitati all’intermediazione con l’istituto.

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