Bonifico parlante errato: quando si perde la detrazione e i bonus casa?
Gli errori che fanno perdere la detrazione bonus casa 2018 sono:
se non è stata effettuata la comunicazione preventiva all’Asl competente, per i casi in cui questa è obbligatoria;
il pagamento non è stato eseguito tramite bonifico bancario o postale o è stato effettuato un bonifico senza riportare i dati obbligatori per legge, quali:
causale del versamento;
codice fiscale del beneficiario della detrazione;
numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Per i casi di bonifico parlante errato o di bonifico online errato non si perde la detrazione prevista dal bonus ristrutturazione o dall'Ecobonus, infatti, come chiarito dalla circolare n. 43/E del 18 novembre 2016, dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente non perde la detrazione spettante se, per errore, ha utilizzato un bonifico diverso da quello parlante o se lo ha compilato in modo così errato da non consentire alla banca, alla Posta o ad un altro istituto di pagamento, di applicare la ritenuta d’acconto dell’8%. Tuttavia, per rimediare all'errore e non perdere la detrazione occorre farsi rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui il beneficiario dell’accredito attesti di aver ricevuto le somme e di averle incluse nella propria contabilità d’impresa.
se non vengono esibite le fatture o le ricevute che dimostrano le spese effettuate;
se non viene esibita la ricevuta del bonifico o questa è intestata a persona diversa.
se gli interventi realizzati non rispettano le norme urbanistiche ed edilizie comunali o se c'è stata violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, in tali casi il contribuente non perde la detrazione se possiede la dichiarazione di osservanza delle suddette disposizioni debitamente rilasciata dalla ditta che ha eseguito i lavori.
se non è stata effettuata la comunicazione preventiva all’Asl competente, per i casi in cui questa è obbligatoria;
il pagamento non è stato eseguito tramite bonifico bancario o postale o è stato effettuato un bonifico senza riportare i dati obbligatori per legge, quali:
causale del versamento;
codice fiscale del beneficiario della detrazione;
numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Per i casi di bonifico parlante errato o di bonifico online errato non si perde la detrazione prevista dal bonus ristrutturazione o dall'Ecobonus, infatti, come chiarito dalla circolare n. 43/E del 18 novembre 2016, dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente non perde la detrazione spettante se, per errore, ha utilizzato un bonifico diverso da quello parlante o se lo ha compilato in modo così errato da non consentire alla banca, alla Posta o ad un altro istituto di pagamento, di applicare la ritenuta d’acconto dell’8%. Tuttavia, per rimediare all'errore e non perdere la detrazione occorre farsi rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui il beneficiario dell’accredito attesti di aver ricevuto le somme e di averle incluse nella propria contabilità d’impresa.
se non vengono esibite le fatture o le ricevute che dimostrano le spese effettuate;
se non viene esibita la ricevuta del bonifico o questa è intestata a persona diversa.
se gli interventi realizzati non rispettano le norme urbanistiche ed edilizie comunali o se c'è stata violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, in tali casi il contribuente non perde la detrazione se possiede la dichiarazione di osservanza delle suddette disposizioni debitamente rilasciata dalla ditta che ha eseguito i lavori.
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