giovedì 22 marzo 2018

Avvocati: spese deducibili per immobili uso studio


Il professionista, titolare di partita IVA, potrà scaricare le spese correlate agli immobili: ove questi acquisti il bene per adibirlo al 100% a uso studio o ufficio, come bene strumentale, potrà dedurre integralmente il costo applicando le quote d'ammortamento annuali.

 Per quanto riguarda gli immobili adibiti ad uso c.d. promiscuo, ovverosia quelli utilizzati dal professionista in parte come abitazione e in parte ai fini dell'attività, questi diventano in parte immobili strumentali quindi l'utilizzatore potrà, anche in questo caso, dedurre i costi sostenuti nella percentuale di destinazione della propria attività.

Il lavoratore autonomo, ad esempio, potrà scaricare dalle tasse un 50% forfettario delle spese sostenute per l'acquisto, l'affitto o i costi di gestione dell'immobile adibito a uso promiscuo (in parte casa, in parte studio), a cui dovranno applicarsi e percentuali stabilite dal TUIR o dal Testo Unico IVA. Ciò a condizione che il professionista non sia già titolare di un altro immobile adibito a uso professionale esclusivo nel medesimo Comune.

 Nello stesso regime, inoltre, rientreranno anche le spese relative all'ammodernamento, alla ristrutturazione e alla manutenzione straordinaria che facciano aumentare il valore dell'immobile fino al 5% di quello iniziale: queste saranno deducibili in base ai coefficienti di ammortamento previsti per gli immobili.

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