giovedì 31 agosto 2017

Come si adempie l’obbligo di formazione da parte dei revisori legali dal 1 gennaio 2017.

La Ragioneria Generale dello Stato ha reso noto l’elenco delle società e enti pubblici e privati accreditati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze presso i quali i soggetti iscritti nel Registro dei revisori legali possono assolvere l’obbligo di formazione professionale continua.

Ricordiamo che l’obbligo formativo decorre dal 1° gennaio 2017 e, pertanto, tale pubblicazione dell’elenco dei soggetti accreditati consente di dare attuazione all’art. 5 del d.lgs. 39/2010, così come sostituito dall’art. 5 del d.lgs. 135/2016.

Ai sensi della richiamata disposizione, l’attività di formazione continua può essere svolta mediante la partecipazione:

a)     a programmi di formazione a distanza erogati dal MEF;

b)    scegliere società o enti accreditati da Via XX Settembre;

c)     optare per le attività formative organizzate da albi professionali oppure da società di revisione legale.

Per rispettare gli obblighi professionali, i revisori dovranno seguire il programma annuale di formazione elaborato dal Comitato didattico per la formazione continua dei revisori legali. Dunque, sono ben delineate le materie da dover seguire per rispettare i vincoli di legge. Il programma per l’attività formativa è finalizzato a mantenere conoscenze teoriche e capacità professionali a un livello sufficientemente elevato per garantire un’adeguata qualità dei servizi di revisione legale.

Il primo raggruppamento di materie raccoglie quelle definite “caratterizzanti” e che costituiscono il nucleo dell’attività di formazione continua. Per questo motivo, esse dovranno rappresentare almeno il 50% dei crediti formativi di ciascun iscritto.

Rapportando ad anno, quindi, essi dovranno essere almeno 10 per le materie caratterizzanti.

La scelta dei restanti crediti (l’altro 50%) è libera e ciascun revisore potrà scegliere come orientare la propria formazione.

Egli avrà a disposizione una vasta gamma di materie, che spaziano dalla contabilità generale, analitica, disciplina di bilancio, principi contabili nazionali ed internazionali, analisi finanziaria, diritto commerciale, civile, societario, tributario, fallimentare, del lavoro, ecc..

I nuovi obblighi di formazione sono tassativi e chi non li rispetta rischia dalla blanda censura alla sospensione fino a tre mesi.

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