Voucher PrestO INPS
Ci avete inondato di mail con quesiti sui voucher PrestO e pertanto eccovi ancora altre delucidazioni.
Il nuovo voucher si chiama PrestO, con la o maiuscola, acronimo di "Prestazione Occasionale. Per quanto riguarda il nuovo contratto di prestazione occasionale potrà essere utilizzato da micro imprese fino a 5 dipendenti, escluse quelle del settore agricolo. Escluse anche le imprese edilizie e quelle coinvolte nell’esecuzione di appalti di opere o servizi. Il compenso orario minimo è di 9 euro, cui si aggiungono i contributi a carico del datore nella misura del 33% del compenso e i premio assicurativo contro gli infortuni. Le prestazioni non devono superare le 4 ore continuative e il compenso non può essere inferiore a 36 euro. Non si potrà attivare nemmeno nel caso in cui il lavoratore nei sei mesi precedenti abbia avuto nella stessa impresa un contratto subordinato o di collaborazione.
Tetto di 5mila euro e non oltre 280 ore – Le prestazioni di lavoro occasionale non possono superare l’importo di 5 mila euro in capo a ciascun lavoratore sia a ciascun datore di lavoro (prima era a 7mila), con un ulteriore limite di 2500 euro l’anno per le prestazioni rese a un singolo datore. Non si possono comunque superare le 280 ore annue altrimenti il lavoratore deve essere assunto a tempo indeterminato.
Tracciabilità – Per utilizzare i nuovi strumenti sia i lavoratori che i datori dovranno iscriversi a una piattaforma ad hoc dell’Inps, attraverso la quale saranno anche erogati i nuovi buoni. I pagamenti potranno arrivare anche per F24. Per il Libretto Famiglia l’iscrizione potrà avvenire anche attraverso patronati.
Il contratto si attiva prima – Nel caso delle imprese le prestazioni vanno comunicate almeno un’ora prima, se la prestazione non avviene ci sono tre giorni di tempo per la revoca. Le violazioni saranno punite con multe da 500 a 2500 euro.
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