Le 12 scuse di chi non vuole mettersi in proprio

12 scuse pubblicate dalla rivista Millionaire



1. Non ho i soldi

Come dice Dave Lavinsky, fondatore della società di consulenza Growthink, essere un imprenditore significa realizzare di più con meno (meno soldi, meno collaboratori, meno tempo). Potresti non avere mai i capitali sufficienti per lanciare il tuo business secondo i tuoi piani. Per iniziare occorre modificare i tuoi piani. Non puoi controllare quello che hai, ma puoi controllare quello che fai con le risorse che già hai a disposizione.



2. Non ho tempo

La gestione del tempo dipende dal livello di importanza che si dà al progetto che si vuole realizzare. Se credi davvero nella tua idea, devi riuscire a trovare il tempo da dedicarle, anche sacrificando qualche hobby o rinunciando ale ore passate tra social e tv.



3. Ho troppa paura

Ogni imprenditore mette preventivamente in conto rischi e possibilità di fallimento. E ogni imprenditore ha paura. Puoi lasciare che le paure ti blocchino oppure utilizzarle come carburante per fare tutto quello che è necessario per non fallire e raggiungere il successo.



4. Non ho le conoscenze giuste

Utilizzando i social, come Facebook, Twitter o LinkedIn, si può entrare in contatto con chiunque, anche con il Papa. Alcune persone sono davvero accessibili (e forse questo è uno dei segreti del loro successo). Ma potrebbero non rispondere alle tue richieste. Inizia in piccolo. Crea una rete di contatti utili. E ricorda che più influente la persona che vuoi raggiungere, più saranno le richieste che questi riceve. Per essere ascoltato, molto dipende da come e cosa proponi.



5. È troppo tardi

Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg non è stato il primo a occuparsi di social. Così come Jeff Bezos, Ceo di Amazon, non ha inventato l’e-commerce. Ma entrambi hanno saputo innovare. L’innovazione non arriva quasi mai dall’unica idea di un singolo individuo. È piuttosto il processo di perfezionamento di tante altre idee e innovazioni precedenti. Sei in ritardo solo se non sei disposto a essere migliore di chi è arrivato prima di te, a proporre un servizio più veloce, più forte, più originale o più economico.



6. Nessuno mi ascolta

La gente ascolta tutto quello che è divertente, interessante, eccitante, ironico, scioccante, soprendente, controverso… Se gli altri non ti prestano ascolto, non è detto che dipenda dagli interlocutori. Probabilmente dipende da quello che dici. Rendi il tuo messaggio rilevante per le persone che desideri raggiungere. Così sicuramente ti ascolteranno.



7. Non ho le competenze

Nessun problema. Se non ti senti preparato, torna a studiare. Leggi libri, informati, parla con gli amici. Trova un lavoro part-time in una piccola impresa per fare esperienza e apprendere ciò che ti serve. Sfrutta ogni opportunità per imparare. La conoscenza non arriva per magia, bisogna darsi da fare.



8. Non ho una grande idea

Pensare a un prodotto o a un servizio nuovo è molto difficile. Ma se ti concentri sulla realtà che ti circonda, puoi notare un sacco di problemi che richiedono soluzioni. Così arriva un’idea. Come già detto al punto 5, l’idea nuova in assoluto è difficile da immaginare. Ma la maggior parte delle aziende di successo si fonda sul “meglio” e non sul “nuovo”.



9. Non voglio correre rischi

«Nel business come nella vita il rischio è un elemento essenziale. Chi non assume rischi non può avere successo», dice Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin. Non puoi pensare di avere successo se non ci hai neanche provato. Con il tempo puoi superare difficoltà e affrontare anche un fallimento per poi ripartire più forte di prima. Se non ci provi, avrai solo rimpianti. Il rischio vero sarebbe quello di ritrovarsi da grandi a pensare “chissà cosa sarebbe successo se solo avessi fatto…”



10. La mia idea non è perfetta

Forse hai paura, sei insicuro, temi critiche e rifiuti. L’importante è iniziare, compiere il primo passo, anche se il prodotto che stai lanciando non è ancora perfetto. Saranno i feedback dei clienti a permetterti di perfezionarlo. La loro opinione sul prodotto conta più della tua.



11. Non riesco a fare le cose in modo diverso

A volte, bisogna uscire dalla propria zona di comfort e agire anche in modi che non ti appartengono. Questo non vuol dire andare contro i propri principi, ma pretendere di più da se stessi. Per esempio, una persona schiva e umile potrebbe trovarsi nella circostanza di dover esaltare le proprie capacità o mettersi in mostra per cogliere un’opportunità.



12. È troppo difficile

Ogni grande impresa presenta delle difficoltà. Compiere un passo alla volta però è più semplice. Se stai tutto il giorno seduto sul divano e all'improvviso decidi di correre una maratona, sicuramente non ce la farai. Ma se ti alleni, ponendoti obiettivi intermedi, raggiungere il traguardo finale sarà più facile. Per ottenere un grande risultato, è necessario fare un passo alla volta.



































Le 12 scuse di chi non vuole mettersi in proprio: Mancanza di capitali, paura di fallire, poca convinzione. Ecco che cosa blocca gli aspiranti imprenditori. Ci sono persone che hanno grandi idee di business e sogni di impresa nel cassetto. Spesso immaginano un futuro da imprenditori, ma non riescono a passare dalla teoria alla pratica. Il sito americano Inc.com ha raccolto le scuse più comuni che…

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