LE 10 REGOLE ZEN PER FARE CARRIERA
Altro che sapere lavorare in team e dire sempre sì ai superiori: il vademecum per fare carriera ce lo spiegano i monaci tibetani. Almeno a giudicare dalle parole delle ricercatrici Maria Chiara Giorda e Sara Hejazi che prendendo spunto dalla vita dei monaci orientali hanno stilato le regole d’oro per avere successo sul lavoro.
Un’ora di silenzio al giorno. Per i monaci orientali il silenzio è una pratica molto diffusa perché aiuta mente e concentrazione. Non fate i furbi: anche il cellulare è vietato.
Sveglia all’alba. Il manager perfetto non dorme mai fino a tardi. Anzi, si alza con il sorgere del sole. Svegliarsi alle cinque di mattina aiuterà a riordinare le idee sul giorno da affrontare. E non barate: non è valido farlo dal materasso.
Ordine e pulizia. Caos sulla scrivania fa rima con caos interiore. Dunque, siate ordinati e tenete sempre a posto la vostra postazione.
Leggere. Ai monaci sono riservati salmi religiosi, voi potete concentrarvi su un comune romanzo o su una rivista sportiva. Leggere rinfranca la mente.
Pollice verde. Per i monaci prendersi cura di qualcosa è sinonimo di una forte fede. Per il manager può aiutare ad alleviare le preoccupazioni.
Pausa pranzo in compagnia. Il momento del pasto serve per rafforzare le relazioni umane e il senso di comunità, per i monaci. Può funzionare anche sul posto di lavoro.
Gentilezza. Per chi ha una buona posizione all’interno dell’azienda è importante avere un buon rapporto con gli altri, dunque siate gentile. In particolare, spiegano le due ricercatrici, salutate sempre con un sorriso.
Chiedere è lecito. Imparate a domandare. Come i monaci con la preghiera e la meditazione chiedono aiuto agli dei, tu chiedi ai colleghi di lavoro. Ne gioverà la tua vita d’ufficio.
Digiunate. Non tanto per tenere a bada la linea, piuttosto per purificare corpo e mente e ritrovare energia.
Bagaglio minimal. I manager è spesso in viaggio, proprio come i monaci in pellegrinaggio. Loro circolano con al seguito solo un bastone e una ciotola, voi alleggerite il vostro bagaglio e sarete certamente più efficienti.
Un’ora di silenzio al giorno. Per i monaci orientali il silenzio è una pratica molto diffusa perché aiuta mente e concentrazione. Non fate i furbi: anche il cellulare è vietato.
Sveglia all’alba. Il manager perfetto non dorme mai fino a tardi. Anzi, si alza con il sorgere del sole. Svegliarsi alle cinque di mattina aiuterà a riordinare le idee sul giorno da affrontare. E non barate: non è valido farlo dal materasso.
Ordine e pulizia. Caos sulla scrivania fa rima con caos interiore. Dunque, siate ordinati e tenete sempre a posto la vostra postazione.
Leggere. Ai monaci sono riservati salmi religiosi, voi potete concentrarvi su un comune romanzo o su una rivista sportiva. Leggere rinfranca la mente.
Pollice verde. Per i monaci prendersi cura di qualcosa è sinonimo di una forte fede. Per il manager può aiutare ad alleviare le preoccupazioni.
Pausa pranzo in compagnia. Il momento del pasto serve per rafforzare le relazioni umane e il senso di comunità, per i monaci. Può funzionare anche sul posto di lavoro.
Gentilezza. Per chi ha una buona posizione all’interno dell’azienda è importante avere un buon rapporto con gli altri, dunque siate gentile. In particolare, spiegano le due ricercatrici, salutate sempre con un sorriso.
Chiedere è lecito. Imparate a domandare. Come i monaci con la preghiera e la meditazione chiedono aiuto agli dei, tu chiedi ai colleghi di lavoro. Ne gioverà la tua vita d’ufficio.
Digiunate. Non tanto per tenere a bada la linea, piuttosto per purificare corpo e mente e ritrovare energia.
Bagaglio minimal. I manager è spesso in viaggio, proprio come i monaci in pellegrinaggio. Loro circolano con al seguito solo un bastone e una ciotola, voi alleggerite il vostro bagaglio e sarete certamente più efficienti.
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