Scuola, ma quanto mi costi?
In vista dell’inizio del nuovo anno scolastico ecco una guida sulle tasse scolastiche: quali sono e quanto costano?
Il mondo delle tasse scolastiche è abbastanza complesso e variegato, sono tanti i genitori e gli studenti che spesso pagano più tasse scolastiche del previsto perché non sufficientemente informati su esenzioni, sgravi fiscali ed eventuali vantaggi legati all’ISEE.
Ecco allora perché una guida sulle tasse scolastiche 2016/2017 è fondamentale per sapere con certezza quali imposte e contributi scolastici pagare e quali no: quali sono le tasse obbligatorie?
È opportuno fare una distinzione preliminare per evitare confusioni inutili rispondendo a una semplice domanda: quali tasse scolastiche sono obbligatorie e quali no?
Esistono due categorie di tasse scolastiche: tasse scolastiche erariali, ovvero le uniche ad essere obbligatorie per le famiglie e i contributi scolastici volontari, che sono assolutamente volontari e devono essere indirizzati unicamente all’ampliamento dell’offerta formativa e non al miglioramento dell’amministrazione scolastica.
Le tasse scolastiche erariali obbligatorie si distinguono in:
• Tassa di iscrizione;
• Tassa di frequenza;
• Tassa d’esame;
• Tassa di diploma.
Dall’anno scolastico 2006/2007 il diritto allo studio è stato ampliato anche ai primi tre anni degli istituti di istruzione secondaria superiore al compimento dei 16 anni d’età dello studente.
Questo significa che le tasse scolastiche obbligatorie devono essere pagate solo da quelle famiglie che hanno iscritto il proprio figlio al quarto e al quinto anno della scuola superiore.
Per quanto riguarda i contributi scolastici volontari sono detraibili dalle tasse e la scuola a fine anno è obbligata a presentare un rendiconto dell’utilizzo di questi fondi per assicurare alle famiglie che il denaro sia stato speso per le attività scolastiche o più in generale:
Per l’innovazione tecnologica;
Per l’ampliamento dell’offerta formativa;
Per l’edilizia scolastica.
Tasse scolastiche 2016/2017: quanto costano e come si pagano?
Abbiamo individuato le quattro tipologie di tasse scolastiche obbligatorie o erariali, vediamo adesso quanto costano e come si pagano:
1. Tassa di iscrizione
Importo: 6,04€. Si paga ogni volta che ci si iscrive ad un corso di studi secondari ed è valida per tutto i ciclo di studi, non è possibile pagarla a rate e viene devoluta allo Stato per intero.
2. Tassa di frequenza
Importo: 15,13€. Si paga ogni anno ma può essere rateizzata come segue: prima rata a settembre poi le altre a dicembre, febbraio e aprile. La tassa di frequenza non è rimborsabile e vale anche se ci si trasferisce in un altro istituto.
3. Tassa d’esame
Importo: 12,09€. Si paga quando si presenta la domanda per gli esami di idoneità, integrativi, di maturità e di licenza. Non può essere pagata a rate.
4. Tassa di diploma
Importo: 15,13€. Si paga quando viene rilasciato il diploma dalla scuola, non sono previste esenzioni per merito ma solo per motivi economici di reddito.
Come si pagano le tasse scolastiche? Le tasse scolastiche erariali obbligatorie possono essere versate, precisando la causale, sul c.c.p. n. 1016 intestato all’Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara, utilizzando i bollettini disponibili presso gli uffici postali oppure attraverso bonifico bancario, utilizzando il seguente IBAN - Agenzia delle Entrate - Centro operativo di Pescara - Tasse scolastiche- IBAN: IT45 R 0760103200 000000001016, cosi come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale.
Tasse scolastiche 2016/2017: esenzioni per merito e per motivi economici
Non tutti sono tenuti a versare i tributi delle tasse scolastiche obbligatorie, infatti alcune categorie di persone possono contare sull’esenzione dal pagamento delle tasse scolastiche. Chi sono e che esenzioni sono previste?
• Esenzione pagamento tasse scolastiche per merito: è valida per coloro che allo scrutinio finale ottengono una media pari o superiore a 8/10;
• Esenzione pagamento tasse scolastiche motivi economici: in questo caso l’esonero è in base al reddito e al numero di familiari. Per sapere se si rientra nell’esenzione basta andare sul sito del Miur che pubblica ogni anno quali sono i limiti di reddito previsti.
• Esenzione pagamento tasse scolastiche per appartenenza a categorie particolari: l’esenzione riguarda le seguenti categorie di studenti: orfani di guerra; figli di mutilati o invalidi di guerra; ciechi civili; mutilati od invalidi di guerra; studenti stranieri o figli di cittadini italiani residenti all’estero.
Tasse scolastiche 2016/2017: detrazioni fiscali, ecco come ottenerle
Abbiamo già detto che i contributi scolastici sono detraibili dalle tasse, ma lo sono anche le tasse scolastiche obbligatorie del 19%.
Come ottenere le detrazioni fiscali? Per ottenere la detrazione sia nel caso dei contributi volontari che per le tasse obbligatorie bisognerà pagare tramite bancario bollettino postale e conservare la ricevuta.
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