mercoledì 31 agosto 2016

SIA ...... Il nuovo strumento di contrasto alla povertà.... ma servirà?

Si tratta di una misura adottata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: la sigla SIA sta per Sostegno per l'Inclusione Attiva. Viene erogato un beneficio economico mensile alle famiglie in condizioni disagiate. A gestire le procedure di richiesta è il comune di residenza

Il progetto del SIA è quello di fornire strumenti alle famiglie in particolari situazioni di disagio: le misure di sostegno economico si affiancano a progetti, in capo ai Comuni, volti all'inserimento sociale e lavorativo per i richiedenti.

I benefici economici vengono erogati su carte prepagate in base a particolari requisiti economici, lavorativi e familiari e saranno corrisposti ai destinatari con un assegno bimestrale. Sono calcolati in base al numero dei componenti del nucleo familiare e si parte da un minimo di 80 euro, ad un massimo di 400 per famiglie dai 5 o più membri.

La presentazione delle domande per richiedere di essere ammessi al progetto di sostegno all’inclusione comincerà il 2 settembre. 
La domanda va presentata al proprio Comune di appartenenza, il quale procederà entro 15 giorni all’invio della documentazione all’Inps.

L’Inps verificherà le domande, valutando le condizioni per l’accesso ai benefici. Le domande verranno respinte, nel caso non si dovesse rientrare nei requisiti richiesti, o accettate e quindi si potrà accedere ai benefici previsti dal progetto SIA.

Ai beneficiari della prestazione verrà fornita una card precaricata contenente l’importo spettante; l’assegno verrà erogato a cadenza bimestrale, dopo la verifica della sussistenza dei requisiti.
SIA: guida alla compilazione del modello
Il frontespizio del modello per la richiesta del SIA specifica le condizioni per poter mantenere il beneficio:
i requisiti economici e familiari devono rimanere stabili per tutta la durata del beneficio, pena la revoca;
il beneficio viene revocato nel caso di mancata adesione al progetto per l’inclusione attiva;
la revoca o l’esclusione dal beneficio possono essere stabiliti dai Comuni nel caso vengano meno le condizioni di bisogno.
Le successive pagine del modello sono predisposte alla compilazione dei dati anagrafici e della situazione economica e familiare del richiedente.

Il Quadro A contiene i dati anagrafici del soggetto che richiede il beneficio, il quale sarà poi, nel caso la domanda dovesse essere ritenuta idonea, il titolare della card SIA
Il Quadro B deve essere compilato con i dati relativi a residenza e cittadinanza per poter accedere al beneficio.
Indispensabile, per poter presentare domanda, l’essere residenti in Italia da almeno 2 anni e essere cittadini italiani o titolari di permesso di soggiorno in corso di validità. 
Per i cittadini stranieri non appartenenti all’UE, in questa sezione bisognerà inserire i dati del permesso di soggiorno di cui si è titolari, ovvero il numero e la scadenza dello stesso.

Il Quadro C è composto dalle sezioni riguardanti i requisiti familiari. Si ricorda che per poter presentare domanda di SIA, è indispensabile la presenza nel nucleo familiare di:
almeno un figlio di età inferiore ai 18 anni;
un componente familiare con disabilità e almeno un genitore;
una donna in stato di gravidanza accertata.
Lo stato di gravidanza deve essere accertato con documentazione rilasciata da un ente pubblico. Se il requisito della gravidanza è l’unico per il quale si presenta richiesta di beneficio, la domanda non potrà esser presentata prima di 4 mesi dalla data presunta del parto.

Il Quadro D è dedicato ai requisiti economici. Per poter presentare richiesta di beneficio è necessario essere in possesso di una Dichiarazione Sostitutiva Unicaai fini della presentazione ISEE. L’indicatore della situazione economica del nucleo familiare non deve essere superiore ai 3000 euro.
La dichiarazione ISEE è fondamentale per l’accesso e per il mantenimento del beneficio. Non verranno prese in esame le domande che non presentino dichiarazione ISEE.


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