mercoledì 20 luglio 2016

SIA ..... la la social card da 400 euro per le famiglie in difficoltà

Sta per debuttare, con grande impazienza di molti Sia, il Sostegno per l’inclusione attiva. Si tratta del primo intervento strutturale nel campo del contrasto della povertà messo in campo dal governo. A un sussidio economico destinato alle famiglie più disagiate, che in media di qui a qualche mese riceveranno circa 320 euro al mese di contributo, verrà infatti abbinato un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, che farà leva su una rete integrata di interventi messi in campo da comuni, servizi territoriali (centri per l’impiego, servizi sanitari, scuole) e terzo settore.
Arriva Sia, la social card (da 400 euro) per le famiglie in difficoltà
Con la pubblicazione l'altro giorno in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale 26 maggio 2016 il sostegno per l'inclusione attiva, nato in forma sperimentale con il decreto legge 5/2012 nella forma della cd. Social Card sperimentale nelle 12 città più popolose, fa ingresso in tutti gli 8mila comuni Italiani. Le domande di accesso al sostegno potranno essere presentate dai cittadini direttamente ai Comuni dal prossimo 2 settembre i quali, a loro volta, potranno iniziare a trasmetterle all'Inps in ordine cronologico, entro 15 giorni lavorativi dalla data della richiesta.

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"È di fatto una misura ponte, un'anticipazione del reddito d'inclusione - ha detto il Ministro Poletti nella conferenza stampa illustrativa della misura - che sarà operativo a partire dal 2017, dopo l'approvazione della legge delega per il contrasto alla povertà da parte del Senato. Non è una misura assistenzialistica, abbiamo posto la condizione che ci sia la partecipazione a un percorso di accompagnamento per far uscire la persona o il nucleo familiare dalla situazione di emarginazione. In tutti gli interventi cerchiamo sempre di fare un'operazione che prevede il sostegno al reddito, l'inclusione e l'attivazione".

Il nuovo Sostegno per l’inclusione attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata, attraverso una carta di importo prepagato. La somma è pari ad 80 euro al mese per ogni componente del nucleo familiare sino ad un massimo di 400 euro al mese (se sono presenti cinque o più componenti) per un periodo complessivo non superiore a 12 mesi. Come per il SIA sperimentale l'erogazione del beneficio economico avviene tramite una carta di pagamento elettronico (chiamata Carta SIA), che può essere utilizzata per acquistare generi alimentari, prodotti farmaceutici e parafarmaceutici e per pagare le bollette domestiche di luce e gas. La Carta, da non confondere con la Carta Acquisti Ordinaria (Dl 112/2008), è completamente gratuita e funziona come le normali carte di pagamento elettroniche in circolazione. Principale differenza è che le spese, invece che essere addebitate al titolare della Carta, sono addebitate e saldate direttamente dallo Stato entro i limiti stabiliti dal programma.

Il sussidio è subordinato ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole nonché con soggetti privati ed enti no profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. L’obiettivo, secondo il Ministero, è quello di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia. In particolare ci saranno progetti finalizzati prevalentemente alla ricerca attiva di lavoro, per mezzo di interventi quali tirocini, borse-lavoro, formazione e potranno prevedere anche percorsi attivi nella cura dei figli (scuola, salute, ecc.).

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